“La verifica
politica-Godot, che si annuncia da tempo ma non arriva mai, non fa bene alla
Sardegna; chi pensa che la chiusura del confronto interno alla maggioranza
possa essere ulteriormente ritardata anche sulla base di scadenze referendarie
nazionali, commette un grave errore e non pensa al bene dell’Isola”.
Lo affermano i
consiglieri regionali di Sel secondo i quali, al contrario, “l’agenda politica
della maggioranza che governa la Regione, a tre anni dall’inizio della
legislatura, deve avere uncalendario
diverso da quello nazionale e darsi due grandi obiettivi: selezionare meglio le
priorità programmatiche e costruire le condizioni per consentire alla Sardegna
di fare quello scatto in avanti che i
cittadini si aspettano”.
I prossimi mesi
saranno determinanti per il futuro della Sardegna, continuano i consiglieri di
Sel: “il Consiglio dovrà occuparsi di leggi importanti, dall’Agenzia sarda
delle entrate al riordino della rete ospedaliera,
e dovrà iniziare a lavorare ad una legge
di bilancio che si preannuncia complicatissima. Sarebbe un grave danno per la
Sardegna affrontare queste scelte senza prima aver concluso la verifica
politica aperta peraltro su nostro impulso già da alcuni mesi”.
“E’ adesso e non
dopo o chissà quando”, concludono i consiglieri di Sel, “che i tavoli politici
devono mettersi al lavoro per arrivare in tempi brevi a quei risultati che
possono e devono qualificare al meglio l’azione di governo della maggioranza”.
Cagliari, 13
ottobre 2016
Daniele Cocco
Eugenio Lai
Francesco Agus
Luca Pizzuto
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