La Nuova
CAgliari/verso il
referendum. Le ragioni del Sì e del No. dibattito tra Demuro e Pubusa.
CAGLIARI La campagna
referendaria entra nel vivo. Oggi alle 10 l’aula magna della facoltà di
Ingegneria di Cagliari ospiterà un dibattito sulla riforma costituzionale. I
relatori saranno l’assessore regionale agli Affari generali, Gianmario Demuro,
a sostegno delle ragioni del Sì, e il docente ordinario di Diritto
amministrativo nell’ateneo cagliaritano, Andrea Pubusa, a favore del No.
Nelle ultime tre settimane
da qui al voto sono molti i leader politici attesi nell’isola per fare campagna
elettorale. Il premier Matteo Renzi, principale sostenitore del Sì, sarà il 17
e 18 a Cagliari e Sassari. A favore della riforma arriveranno in Sardegna anche
il ministro Maurizio Martina, la vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani, il capogruppo
al Senato Luigi Zanda, mentre nelle scorse settimane hanno fatto campagna per
il sì in Sardegna il ministro Graziano Delrio, il capogruppo alla Camera Ettore
Rosato e l’ex presidente del Senato Marcello Pera. Per il No il 24 novembre a
Sassari e Cagliari arriverà il treno di Beppe Grillo.
Unione
Sarda
ASSE MEDIANO. Si attende la nuova rampa.
Gli interventi sulla viabilità non sono finiti Una bretella di polemiche Le
proteste: «Da via Cadello non c'è l'accesso verso il Poetto»
La bretella che passa sopra la rotonda
tra via Cadello e via Santa Maria Chiara è pronta: mancano solo i collaudi
statici che ne consentano la tanto sospirata apertura al traffico. Ma c'è già
una certezza: anche quando sarà finalmente utilizzabile, le polemiche non finiranno.
Perché quel corridoio d'asfalto riuscirà a snellire il traffico nella rotonda,
congestionata dalle auto a tutte le ore ma non risolverà il problema più
importante: non sarà possibile raggiungere direttamente da via Cadello l'Asse mediano
in direzione Poetto.
IL GIRO Esattamente come accadeva in
passato, chi arriva dal parco di Monte Claro diretto al Poetto deve inserirsi
nella rotonda, costeggiare l'Asse mediano in direzione della Statale 131 e, per
effettuare una manovra in tutta sicurezza, arrivare alla rotonda che immette al
Brotzu per poi entrare, finalmente, nell'Asse mediano e dirigersi verso la
spiaggia o verso il porto. Un problema che non viene risolto dall'apertura
della bretella che consente l'uscita e non l'ingresso nell'arteria.
LA POLEMICA Un'apparente incongruenza che
ha acceso la miccia delle polemiche. Possibile, si chiede Francesco Accardo del
centro studi dei Riformatori, che si siano spesi due milioni per spostare di
200 metri l'uscita dall'Asse mediano? «Prima», si chiede, «ci si poteva immettere
nell'asse da via dei Valenzani? No. E ora? No, ma con due milioni di euro in
meno in tasca». Non solo, secondo Accardo, si è sprecato denaro ma si è anche
perso tanto tempo per un'opera inutile.
LA RISPOSTA L'amministrazione comunale,
fedele al principio di non entrare nelle polemiche, tace. «In questo momento»,
fanno sapere dagli uffici di via Sonnino, «ci preoccupiamo solo dell'apertura
della bretella. In questi giorni effettueremo
una serie di sopralluoghi». Parla, invece, l'ex assessore alla Mobilità Mauro
Coni che, nella precedente consiliatura, si è occupato degli interventi nella
zona della rotonda. Lui è tornato a insegnare in facoltà di Ingegneria ma, suo
malgrado, viene tirato per i capelli. «Anche recentemente», afferma, «ho dovuto
spiegare a un collega questi lavori».
IL FUTURO L'apertura della bretella,
spiega Coni, rappresenta soltanto il primo intervento nella zona di via
Cadello. Terminato quello, cominceranno altri lavori. «In particolare, non solo
si creerà la corsia di immissione da via Cadello verso l'Asse mediano direzione Poetto ma saranno realizzate altre opere
che renderanno meno congestionata la circolazione in un tratto particolarmente trafficato».
I futuri lavori, già finanziati, prevedono la creazione di una corsia di
accelerazione da via Jenner (in quel punto l'Asse diventerà, dunque, a tre
corsie) e anche gli svincoli per consentire l'ingresso per chi proviene dal
centro commerciale di via dei Valenzani. Con questi interventi si dovrebbe
decongestionare ulteriormente la rotonda di via Cadello che, spesso, si
trasforma in un tappo.
IL PASSATO E, a quel punto, verrà
terminata quella che è stata ribattezzata “sa fabbrica de Sant'Anna dei tempi
moderni”. Un'espressione diventata proverbiale per individuare lavori interminabili,
nata nel XVII secolo quando furono impiegati 32 anni per costruire la chiesa di Stampace.
L'intervento progettato dieci anni fa, quando il sindaco era Emilio Floris, fu
approvato nella seduta di Consiglio comunale del 2 luglio 2012; il cantiere,
aperto a febbraio dello scorso anno, doveva durare
un anno e mezzo. Una serie di intoppi, compresa la ricerca di ordigni bellici
inesplosi della Seconda guerra mondiale, hanno fatto slittare la chiusura. Ma,
adesso, la bretella sta per essere aperta.
Marcello Cocco
Slittato di una settimana il voto sul
Documento unico di programmazione Stadio, sì della commissione. Oggi il via libera del Consiglio
Dopo l'approvazione in Commissione
Bilancio (sei a favore, tre astenuti), il sindaco Massimo Zedda ha illustrato
ieri il Documento unico di programmazione (Dup) nella sua veste preliminare:
sarà aggiornato, sulla base di ulteriori integrazioni, e votato la settimana
prossima. Il Dup traduce in azioni e atti concreti le dichiarazioni contenute
nel programma illustrato dal sindaco.
Zedda: «I capitoli del Dup riportano gli
stessi titoli delle dichiarazioni programmatiche» Il Dup contiene due
ambiti: gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi. Una buona notizia:
«Abbiamo il tasso di indebitamento più basso d'Italia: 320 euro pro capite
contro 1800 euro pro capite nel resto d'Italia». Il taglio di risorse: «Dal
2009 al 2016 circa 560 milioni di euro». Personale: «Dal 2017 al 2019 andranno in
pensione 237 dipendenti comunali e ci saranno 46 assunzioni. Situazione che
determinerà difficoltà». Città metropolitana e nuove imprese: «Tra le start up
siamo in sintonia con le città del Nord d'Italia».
DISCUSSIONE Davide Carta propone di
rinviare la votazione: «Stiamo preparando una nota da condividere con il
Consiglio, integrandola con elementi che dovessero emergere dalla discussione».
Sui fondi e i progetti: «La coperta è corta, sarà decisivo fare delle scelte».
La prima: «Nell'abito della Città metropolitana, valorizzare ambiente e territorio come opportunità di sviluppo
per i cittadini e l'intera Isola». Tra i temi-guida: «Igiene del suolo e Tari,
guardie ecologiche volontarie. Poi bisogna individuare il
sito per altri tre ecocentri».
Numerosi i rilievi di Giorgio Angius su
sport, politiche energetiche e turismo. Critico Alessandro Sorgia: «Come è
possibile esprimere un parere sul Dup se non si allegano i documenti
obbligatori per legge che devono illustrare la politica che la Giunta vuole
attuare nella gestione della Città e dell'ente locale?». Andrea Dettori si è soffermato
sull'istruzione e la cultura.
STADIO Approvata dalla commissione
Urbanistica la proposta di variante per la realizzazione del nuovo stadio Sant'Elia:
6 voti a favore e 4 astenuti. Il presidente della Commissione Matteo Lecis
Cocco Ortu: «Da quando è iniziata questa nuova consiliatura sempre più spesso
sento parlare di accelerazioni e brusche frenate quando si parla delle trasformazioni
in atto nella città.
Credo che la responsabilità di una amministrazione
sia quella di dare risposte concrete e consapevoli al servizio dei cittadini e
con un occhio attento alla collettività. Con serietà e tempestività».
Soddisfatto Fabrizio Rodin, capogruppo Pd, che aveva sollecitato (interpretando
idealmente le esigenze della maggioranza) ulteriori ragguagli su alcuni punti,
come quelli trasportistici e idrogeologici. Rodin: «L'assessore all'Urbanistica
Francesca Ghirra e i tecnici comunali hanno illustrato e dato chiarimenti su
tutti gli studi che accompagnano la delibera». Oggi il voto in Aula.
Pietro Picciau
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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