Domani il progetto torna in Commissione
Urbanistica e in Aula. Stadio, le verifiche del Pd decisive per il via libera
«Prima l'accertamento scrupoloso di ogni
aspetto - dalle valutazioni di carattere trasportistico e
idrogeologico alla sicurezza - poi il via libera che tutti noi vogliamo».
Dopo la scelta del rinvio del voto in
commissione Urbanistica, passaggio preliminare perché il Consiglio (convocato
per domani pomeriggio) voti la variante che spianerà la strada alla demolizione
dello stadio Sant'Elia per consentirne sia la ricostruzione che la preparazione
dell'impianto provvisorio nel parcheggio del settore “Distinti”, il Gruppo
consiliare del Partito democratico chiarisce la propria posizione sul
tema-stadio.
Giovedì scorso in commissione Urbanistica
(il presidente Matteo Lecis Cocco Ortu l'ha riconvocata per domani prima della
nuova seduta del Consiglio) Sel, Psd'Az e Partito dei Sardi volevano approvare
subito la variante mentre Riformatori e Fratelli d'Italia, pur essendo favorevoli,
hanno annunciato la loro astensione chiedendo altro tempo. Il Pd ha invece
ottenuto la possibilità di fare ulteriori approfondimenti. Necessari?
IL RINVIO Fabrizio Rodin, presidente dei
Democratici a palazzo Bacaredda: «Il gruppo del Pd ha fortemente voluto, già
dagli anni scorsi, un nuovo stadio per la città e per la Sardegna. Per questo
ha chiesto con forza al sindaco Massimo Zedda
di approntare tutti gli atti preliminari alla sua realizzazione. Dopo tante
fatiche siamo riusciti nel nostro obiettivo». Il rinvio in commissione non
rischia di allungare i tempi per la realizzazione di un impianto da 21 mila posti
che prevede un investimento di 55 milioni?
L'ASCOLTO «In questi giorni», precisa
Rodin, «siamo impegnati nella valutazione degli studi riguardanti
valutazioni di carattere trasportistico ed idrogeologico. Entrambi gli aspetti
hanno notevole rilievo e per questo motivo il Pd ha
ritenuto di ascoltare i tecnici comunali per cancellare ogni dubbio riguardante
la sicurezza del nuovo impianto sportivo. Le tristi vicende che, oramai con
frequenza, ci raccontano di opere pubbliche realizzate con superficialità ci spingono
ad avere un'attenzione in più».
Escluso il rischio del ritardo: «Aver
lavorato doppiamente ci permette di non ritardare affatto l'iter procedurale
che porterà i cagliaritani ad avere uno stadio moderno, dotato anche di
impianti sportivi per le società dilettantistiche e fornito di servizi che
permetteranno il suo utilizzo tutti i giorni dell'anno».
(Unione Sarda) Pietro Picciau
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