Se ne va un anno molto
importante. Un anno che ha segnato, dopo un lungo periodo di lavoro, la nascita
di Libe.r.u., il partito della sinistra indipendentista. Un partito che basa i
valori della lotta di liberazione nazionale sulla difesa dei diritti dei
lavoratori e di chi il lavoro lo cerca, sulla lotta contro le discriminazioni
etniche, razziali, di genere e orientamento sessuale, sul rispetto
dell'ambiente, sul diritto di tutti ad avere una casa dignitosa, una mobilità
al passo coi tempi, un’istruzione e una sanità adeguata e gratuita, nella
consapevolezza che non ci basti costruire solo un nuovo Stato: vogliamo una
Repubblica di cittadini liberi, rispettati e uguali.
Tanta è ancora la
strada da fare e siamo ancora all'inizio, ma è grande la nostra determinazione
e la nostra volontà di costruire un futuro prospero e dignitoso per la nostra
Sardigna martoriata, impoverita, colonizzata, spopolata, inquinata, ingannata.
Portiamo alta la nostra
bandiera camminando sulle macerie di questo disastro, con i giovani che vanno
via, con gli anziani che concludono la loro esistenza nella disperazione e
nella solitudine, con i paesi abbandonati, con la miseria, col crollo delle
nascite, col boom dei tumori.
Quella che un tempo fu
la culla di grandiose civiltà oggi è ridotta a campo di tiro per gli eserciti
dell’Impero, discarica e inceneritore di rifiuti altrui, mercato di strada per
speculatori e mafiosi di tutto il mondo, importatrice di cibo ed esportatrice
di affamati…
Possiamo forse lasciare
che il destino di questa nostra amata terra sia nelle mani di professori
servizievoli ed obbedienti anche ai più umilianti comandi stranieri? Possiamo
pensare che l’alternativa possa venire da un’opposizione il cui massimo
rappresentante è un tizio che passa il tempo a farsi selfie, esibendo i
muscoletti come un adolescente spiritoso? Il nostro destino è solo nelle nostre
mani. Solo noi possiamo salvare il nostro Paese, nessun altro. Perciò auguro a
tutti i patrioti e a tutto il popolo sardo che quello che sta per iniziare sia
un grande anno di lotta e di riscatto. Viva la lotta d’indipendenza! Lunga vita
Patrioti”
Di Pier Franco Devias
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