Tempo fa gli archeologi
scoprirono, in pozzi e scodelle trovate in differenti nuraghes, vinaccioli di
malvasia, di vernaccia e di cannonau. Pare che si sia trattato della
testimonianza più antica di addomesticamento della vite nel Mediterraneo
occidentale. Adesso, in alcune scodelle rinvenute del nuraghe Arrubiu di
Orroli, sono state trovate tracce inconfondibili di acidi della birra. Io credo
che, se ci fosse stata una classe politica adeguata, queste notizie sarebbero
state una manna dal cielo.
Una classe politica
all’altezza del suo compito, come la si trova in alcune (non a caso floride)
parti del mondo, avrebbe investito una immensa fortuna nel sostegno di questi
settori, avrebbe potenziato e ampliato la produzione di vino e birra – che già
ora costituiscono un’eccellenza – e lanciato una campagna pubblicitaria di
dimensione planetaria. Pubblicità in tutto il mondo per invitare i turisti a
visitare la patria del vino e della birra, con affascinanti richiami a
cinquemila anni di esperienza.
Percorsi che
interesserebbero tutti i paesi, fino a quelli più sperduti e nelle zone più
impervie, coniugando le nostre eccellenze enogastronomiche con la vista
mozzafiato su migliaia di nuraghes, centinaia di tombe dei giganti, pozzi
sacri, domus de janas, menhirs, assieme a percorsi museali... Un settore
economico che potrebbe, assieme al turismo, diventare un volano per tutti gli
altri settori dell’economia, bloccare completamente l’emigrazione per bisogno e
permetterci di richiamare di tutta fretta i nostri emigrati per dare una mano
per l'enorme mole di lavoro.
Purtroppo però
bisognerà aspettare ancora. Bisognerà aspettare che i Sardi scelgano di farsi
governare da gente che ha il cuore e la testa in quest’isola, che ha il
coraggio di pensare che ce la possiamo fare, che ha la forza e la volontà di
scardinare quei meccanismi paramafiosi che ci tengono incatenati al
parassitismo assistenzialista di stampo coloniale.
In attesa di questa
nuova classe politica, in attesa che finalmente si alzi il vento del
patriottismo e dell’indipendenza, riapriamo gli occhi e torniamo alla nostra
triste realtà, in mano a una politica unionista che non sa fare di meglio che
finanziare inceneritori di spazzatura e svendere le terre migliori alla
speculazione internazionale… Cosa dici, non sarà ora di mandarli a casa ed
entrare anche noi a far parte del mondo a testa alta?
Di Pier Franco Devias
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