Unione
Sarda
Primarie
Pd, Orlando in Sardegna venerdì Dopo Pasqua c'è Renzi Oggi le liste per
l'assemblea nazionale.
Venerdì santo col ministro della
Giustizia: per chi non frequenta i riti del triduo pasquale, e comunque per chi
stima Andrea Orlando tanto da volerlo alla guida del Pd, l'appuntamento è per
il 14 aprile. Di certo a Cagliari (alle 16 al T-Hotel), ma dovrebbero esserci
anche altre tappe, una a Sassari.
I BIG Orlando è il primo candidato
alla segreteria nazionale che sbarca in Sardegna in vista delle primarie del 30
aprile. Dopo Pasqua (tra il 20 e il 25, pare) arriverà anche Matteo Renzi,
reduce dalla netta affermazione tra gli iscritti sardi, col 62% dei voti nei circoli.
Nessun segnale invece, almeno per ora, da Michele Emiliano: non ha un enorme
seguito nell'Isola, e l'infortunio al tendine d'Achille rende improbabile una
sua visita.
Oltre ai candidati, si faranno vivi
altri esponenti di spicco del Pd nazionale. Sempre sul fronte renziano è dato
per certo un ritorno del ministro dello Sport Luca Lotti, molto attento alle
questioni sarde, mentre è già fissata la presenza di Roberto Giachetti il 22
aprile a Olbia. E si attende la conferma dell'arrivo del ministro delle Politiche
agricole Maurizio Martina, che affianca Renzi nel ticket per i ruoli di
segretario e vice.
LE LISTE Alle 18 di oggi, nel
frattempo, scadono i termini per presentare le liste dei candidati
all'assemblea nazionale. Alla Sardegna spettano 26 seggi, divisi in cinque
collegi: 8 a quello di Sassari-Olbia, 4 a Nuoro-Ogliastra, altrettanti a
Oristano-Medio Campidano e Cagliari 1 (che comprende alcune sezioni del
capoluogo insieme a Quartu e al lato orientale della provincia Sud-Sardegna); gli
ultimi 6 a Cagliari 2, con le parti rimanenti della città, dell'area
metropolitana e della provincia.
ORLANDO E RENZI A sostegno di
Orlando ci sarà una sola lista, che dovrà riassumere le diverse sensibilità
schierate col ministro (comprese le aree della Traversata e della Sinistra non
in corsa per la segreteria regionale). Dovrebbero invece essere due le liste
per Renzi: una dei renziani storici (da Gavino Manca in poi) con l'area Soru,
l'altra della corrente popolare e riformista (Cabras-Fadda).
Ma la deroga al principio dell'unità
dei candidati pro-Renzi non è ancora ufficiale: dovrebbe arrivare oggi da Roma.
Il prossimo segretario regionale, in ogni caso, sarà un renziano, visto che sia
Giuseppe Luigi Cucca che Francesco Sanna stanno dalla parte dell'ex premier.
Giuseppe Meloni
La Nuova Sardegna
Addio
a Migaleddu medico e ambientalista
Il
radiologo sassarese ha avuto un malore in auto: trovato da alcuni passanti
Tra
le sue ultime battaglie quella contro la chimica verde a Porto Torres
di
Luca Fiori
SASSARI Ha dedicato la sua vita in
prima fila per la salute pubblica e
la tutela ambientale. Era una vera e
propria missione quella di
Vincenzo Migaleddu, medico radiologo
sassarese di 65 anni da compiere
a novembre, presidente regionale
dell’Isde (Medici per l’Ambiente),
scomparso ieri pomeriggio a causa di
un malore che lo ha colpito
all’interno della sua auto a pochi
chilometri da Nuoro. Sono stati
alcuni passanti poco dopo le 16 a
notare il corpo dell’uomo
all’interno della sua auto ferma
sulla strada provinciale 45. Sul
posto si sono precipitati gli agenti
della squadra volante di Nuoro e
un’ambulanza del 118.
Purtroppo per il medico non c’era
più niente da
fare. La salma è stata trasportata
nella camera mortuaria
dell’ospedale San Francesco in
attesa che il magistrato di turno
decida se far eseguire l’esame
autoptico o restituirla ai familiari.
Migaleddu ha svolto per più di 35
anni la sua attività professionale,
di ricerca e di docenza quale medico
specializzato in diagnostica per
immagini presso strutture pubbliche
e fondazioni quali l’Istituto di
Scienze Radiologiche dell’Università
di Sassari e l’Asl di Nuoro.
Proprio stamattina a Nuoro avrebbe
dovuto tenere una lezione e per
questo motivo si era fermato nel
capoluogo barbaricino di rientro da
un convengo a cui aveva preso parte
sabato a Cagliari.
«Non riesco a
crederci - ha commentato
l’ambientalista Angelo Cremone - sabato sera
eravamo insieme per un’iniziativa
ambientalista e stava bene. È una
grave perdita per gli amici e per
tutto il movimento ambientalista».
Vincenzo Migaleddu, sposato e padre
di due figli, da oltre 10 anni
aveva intensificato la sua attività
di ricerca sulle problematiche
ambientali svolgendo consulenza
gratuita per il Wwf di cui era membro
dal 2004. Dal 2005 al 2007 è stato
consulente, a titolo gratuito,
presso l’assessorato alla Sanità
della Regione Autonoma della Sardegna
nel gruppo tecnico ambiente e
salute. Tra le sue ultime battaglie
quella contro la chimica verde a
Porto Torres.
«Siamo la regione più
inquinata d’Italia - aveva detto
durante un convegno - peggio della
Campania. E ora vogliamo aggiungere
inquinamento all’inquinamento. La
centrale a biomasse annunciata non è
così “verde” come qualcuno vuol
farci intendere». Nel 2015 aveva
promosso un workshop internazionale
sulla salute globale ad Abbasanta,
portando come ospite Vandana Shiva,
una delle più autorevoli voci
mondiali in difesa della natura e della
sua biodiversità, attivista
politica, fisica, ecologista e
ambientalista. «La Sardegna ha perso
uno dei suoi figli migliori -
hanno scritto in tanti ieri per
ricordarlo sui social network- un
valoroso difensore dell’ambiente e
della salute dei sardi. L’isola
perde uno scienziato innamorato di
questa terra, un militante
coraggioso dell’ambiente. Mancherà
molto».
Rinvio
del voto per l’infortunio del governatore pugliese?
Il
ministro della Giustizia rilancia sulla legge elettorale. E Renzi sfida Grillo
- Emiliano e Orlando «No all’uomo solo» di Serenella Mattera
ROMA Un'investitura forte per
sfidare il M5S «sul futuro» e rilanciare
la battaglia in Europa contro
l'austerity. Alla volata finale verso le
primarie del 30 aprile, Matteo Renzi
scopre le carte che intende
giocare per tornare segretario del
Pd e poi puntare dritto alle
prossime elezioni. L'ex premier,
tranquillizzato da sondaggi interni
che lo «quotano» al 62-65%, suona la
carica per portare quanti più
elettori possibile ai gazebo. E già
guarda oltre. Oltre le accuse con
cui provano a incalzarlo gli
sfidanti Andrea Orlando, che denuncia
toni «populisti» e il rischio di un
Pd fattore di «instabilità», e
Michele Emiliano, che dice no al
modello renziano dell'uomo solo e
ammicca agli elettori grillini.
«Chi perde poi non bombardi il
quartier generale», avverte Renzi.
Il primo confronto tra i tre
candidati avviene dal palco della Convenzione
nazionale, evento che
lancia il rush finale verso le
primarie. In platea c'è - molto
applaudito - il premier Paolo
Gentiloni, al suo fianco Orlando e
Renzi. Emiliano è in ospedale dopo
la rottura del tendine di Achille e
compare in video, polo blu e flebo
alle spalle. La sua corsa è
«azzoppata», notano i suoi: si
rinviino le primarie. Orlando invita a
valutarlo. Ma il renziano Lorenzo
Guerini replica che ormai «la
macchina è in moto». E lo stesso
Emiliano precisa che non si può
rinviare. «Io credo nel Pd»,
aggiunge il governatore, con parole che
sembrano escludere un suo addio in
caso di sconfitta. E Gentiloni lo
rimarca: «Ho sentito Michele molto
affezionato al partito». Insomma,
caso chiuso. E aperta la campagna
per le primarie.
Unione Sarda
NUORO.
L'addio a Migaleddu
Il
medico sassarese è sempre stato in prima linea per l'Isola
Il
radiologo-ambientalista trovato morto in auto
La Sardegna piange la scomparsa di
Vincenzo Migaleddu. Il medico
radiologo di Sassari, sempre in
prima linea nelle battaglie ambientali
e a tutela della salute pubblica, è
morto ieri poco prima delle 18:
alla guida della sua auto stava
percorrendo la strada provinciale tra
Nuoro e Marreri. Si è sentito male,
riuscendo a fermare la vettura
all'inizio di un viottolo. Purtroppo
i medici del 118, avvisati da un
automobilista di passaggio, non
hanno potuto far nulla per salvargli
la vita: il cuore di Migaleddu, 64
anni, ha smesso di battere. Sul
posto anche le pattuglie della
Polizia. Per chiarire le cause della
morte sono stati disposti ulteriori
accertamenti. È probabile che
venga eseguita anche l'autopsia.
LE REAZIONI «Una perdita enorme per
tutta la Sardegna», ha detto
Bustianu Cumpostu, di Sardigna
Natzione. «Un grande medico e un grande
uomo. Base scientifica per le tante
battaglie portate avanti
nell'Isola». Sul profilo Facebook
del radiologo tantissimi i messaggi.
«Un eroe nelle lotte ambientali
sarde. È morto un uomo, un dottore, un
ambientalista, un patriota». «La
Sardegna ti sarà sempre grata per il
tuo impegno e la tua devozione».
«Siamo orfani di un uomo che ha
sempre messo a disposizione di tutta
la comunità sarda e non solo le
sue competenze». Sono solo alcuni
dei post in ricordo di «un grande
uomo».
IL RICORDO Migaleddu, presidente
regionale Isde Medici dell'ambiente,
sabato aveva partecipato a un
convegno, a Cagliari, su territorio,
ambiente, salute e lavoro. Ieri era
a Nuoro per un'altra iniziativa.
«Correva da una parte all'altra
della Sardegna. È morto anche per la
sua enorme generosità», dicono gli
amici. Stava ultimando la sua
ultima fatica, un nuovo libro
sull'inquinamento nell'Isola.
LE BATTAGLIE Le sue denunce sulle
mancate bonifiche hanno fatto
scuola. In un intervento recente
ribadì «la mancata assunzione di
responsabilità della politica e di
chi ha operato e sta operando nelle
aree industriali».
Insieme all'Isde nazionale, dopo il
via libera al
rilancio di Eurallumina (con la
nuova centrale a carbone e
l'ampliamento del bacino di
stoccaggio) aveva ricordato alla Giunta
Pigliaru che tutto questo viene
fatto «in un territorio dove già
precedenti indagini epidemiologiche
istituzionali della Regione e
dell'Istituto Superiore di Sanità
hanno documentato eccessi di
mortalità in entrambi i sessi per
malattie polmonari e per tumori
dell'apparato respiratorio e della
pleura. Nei bambini, in
particolare, si è rilevato un
eccesso di mortalità perinatale e di
ricoveri per asma».
M. V.
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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