Quindi
riepilogando il partito sardo d’azione, quello dei 4 mori, oggi risulta al
governo contemporaneamente nel comune di Cagliari con il PD del renzianissimo
Massimo Zedda, in regione è in coalizione con Forza Italia e alle elezioni
nazionali del 4 marzo si presenterà con la Lega di Salvini. La lega è il
partito di Calderoli, colui che ha firmato la prima legge elettorale
imbrogliona che lui stesso ha chiamato porcata. Colui che con straordinaria
meschinità insultava una donna di colore dicendo che quando la vede non può fare a
meno di pensare ad un orango ( tantu isse da er bellu meta).
E’ il partito che parla di conservazione della razza bianca
(ariana?) usando un linguaggio che pensavamo chiuso nelle pattumiere della
storia. E’ il partito i cui vertici sono stati condannati per la gestione dei
fondi pubblici percepiti come rimborsi elettorali e utilizzati in tanti modi
che poco hanno a che fare con l’attività politica, compreso l' investimento in
Tanzania per l’acquisto di diamanti.
La Lega è un partito dal linguaggio violento ed offensivo
condensato nel “ ruspa ruspa” e rivolto a tutti noi terroni meridionali fino ad
un attimo fa quando ha tolto la parola nord dal suo simbolo. Io penso che la
bandiera dei 4 mori, che rappresenta la Sardegna, e non solo il psd’az,
meritasse altro. E credo che i sardi sapranno come valutare lo straordinario
carrierismo che guida certe politiche che niente hanno a che fare con la difesa
della Sardegna, con la fierezza del pensiero autonomista e con l’orgoglio della
richiesta di vera autodeterminazione.
Lucia Chessa
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