Domani mattina vado alla polizia postale di Cagliari a
sporgere una denuncia in qualità di tutore di una persona che è stata vittima
di scherno su Facebook. Non avrei mai immaginato che dopo 40 anni dalla legge
di riforma psichiatrica 180 questo social media sarebbe stato utilizzato da
persone spregevoli e prive di scrupoli che utilizzano foto di persone che
vivono esperienze di salute mentale per generare spazi di derisione.
C'è qualcosa di sconvolgente nel notare come il pubblico
ludibrio a cui sono sottoposte queste persone fragili sia passato in centinaia
di anni dalle realtà comunitarie arretrate e arcaiche dei "matti del villaggio"
descritti da Foucault, alla realtà del web, in cui giovani nativi digitali, con
una buona istruzione, e che talvolta si autodefiniscono progressisti scindano
la loro identità personale dall'identità digitale, come se fossero due
dimensioni separate, due mondi diversi in cui si confonde facilmente realtà e
rappresentazione.
Nella vita reale si può far parte dell'associazione che
tutela i diritti umani, militare in un partito di sinistra oppure occupare un
centro sociale, e nella vita da web creare dei memes da utilizzare per un like
in più con foto di persone che stanno male, scattate da uno smartphone che
diventano virali senza il loro consenso
Di Roberto Loddo
Ahahahah ho aspettato che si formasse il nuovo governo M5S-lega prima di rispondere a questo Rollowrit..... ma 2 battute le faccio volentieri. ..1) il Lollostyle cosi come la sinistra radical destoricizzata è passata dall "alabarda spaziale" alla "polizia postale" (poi se dicono declino si offendono) ....2)attendo fiducioso i primi di gennaio quando Fraccaro porterà in aula il disegno di legge per togliere i soldi alla carta stampata ahahah...e ovviamente attendo altre frollate per farmi tante risate
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