Oggi una delegazione di SYRIZA, guidata dal segretario del
comitato centrale, Panos Skourletis e da parlamentari del partito, si sono dati
appuntamento questa mattina presso la prigione femminile di Korydallos per
prendere parte al processo contro Alba Dorata. Presente, anche il segretario
della Sinistra Europea, Gregor Gysy, deputato di Die Linke al Bundestag
Tedesco. Oggi è una data importante in Grecia.
Nell’Ottobre del 1944, 74
anni fa, Atene si liberava dal giogo nazista e proprio oggi la politica ha
voluto portare la sua testimonianza, sottolineando il suo essere antifascista e
davanti ad un carcere femminile adibito a tribunale, dove si celebra un
processo a carico di una formazione neonazista che ha praticato violenza per
imporre la sua autorità e si fa nuovamente portavoce di quei disvalori che
inquinano la libera società civile. Panos Skourletis, con i parlamentari di SYRIZA, Nikos
Filis, Sia Anagnostopoulos, Theodoris Dritsa, George Kyritsi, Nikos Manias,
Eleni Stamataki e Teodora Megalooikonomou sono arrivati poco dopo le 9:00,
mentre il presidente del Partito della Sinistra Europea qualche minuto dopo .
Nelle sue dichiarazioni alla stampa, il segretario del Comitato
Centrale di SYRIZA ha affermato che le lotte del popolo greco contro il
fascismo non possono essere dimenticate. "Il fascismo, il nazismo, sono
state le più terribili esperienze che l'umanità abbia avuto nella sua storia
moderna. Ma siamo qui, al processo di Alba Dorata per inviare un messaggio:
prima di tutto che non dimentichiamo le lotte del popolo greco contro il
nazismo, ma anche in cui diciamo ed affermiamo la nostra condanna ai
discendenti moderni di queste odiose idee. Rivendichiamo il loro isolamento
politico e la condanna della sua attività criminale”
Gregory Gizi, ha rappresentato la sinistra tedesca. Una
presenza che è stata anche un messaggio. Quello di incitare la gente ad unirsi
nella lotta per la libertà, la democrazia, la liberazione sociale. Lo fa non
solo da politico ma da figlio di una terra che ha visto la nascita e
l’espansione di questi terribili ideali. Perché la memoria storica
non può essere messa al bando ma va incentivata, nutrita e fatta arrivare alle
nuove generazioni.
Riguardo al processo al gruppo Alba Dorata, il primo caso in
cui in Europa si giudica penalmente il ritorno del neonazismo, il segretario
Panos Skourletis ha affermato che “lo Stato deve fare tutto ciò che è
necessario per ottenere il più rapidamente possibile una pronuncia che
definisca il processo. E 'una richiesta per Pavlos Fyssas, per la sua famiglia,
ma è anche una richiesta del popolo democratico”.
Il presidente del Partito della Sinistra Europea, da parte
sua, ha dichiarato: "Ho avuto l'opportunità di visitare Atene, sono
contento di essere qui nel giorno dell'anniversario della liberazione dai
nazisti nel 1944. Prendo atto che in tutto il mondo vi sono tendenze verso destra. Sia
negli Stati Uniti che in Europa. Per questo, la sinistra è chiamata ad attirare
l'interesse della gente e agire contro i regimi dispotici, è Nostro Dovere".
"Questo, naturalmente, non possiamo farlo da
soli", ha aggiunto, spiegando che "abbiamo bisogno di altri partiti,
abbiamo bisogno dei media, delle arti, delle scienze, dei sindacati e della
Chiesa. Quando non ci piace qualcosa possiamo solo provare a fare qualcosa per
cambiarla. Contro le convinzioni politiche, non possiamo fare nulla. Ma quando
le convinzioni politiche si combinano con i crimini, dobbiamo fare tutto il
possibile per combatterle", ha detto.
"Vediamo in Europa che il fascismo sta alzando di nuovo la testa e io,
come tedesco, sento un debito speciale nel fare tutto il possibile contro di
esso”. Riferendosi al processo, il presidente del Partito della Sinistra Europea
ha detto che questo processo deve essere condotto in conformità con i principi
dello stato di diritto che non devono essere violati ma, data la delicatezza
della materia e la sua implicazione diretta nei gangli della società civile,
“il processo potrebbe essere accelerato".
Mentre l’Europa, il
Brasile, l’America stanno lentamente ammantandosi di quel velo nero, che è il
ritorno dei principi del fascismo e nazismo, in Grecia si mettono alla sbarra i
fautori di questi ritorni nefasti. La Storia è fluida, è un continuo divenire, ma l’Uomo ha
la possibilità di determinare le sorti del proprio futuro. Impedendo che ci
possa essere chi vuole decapitare la democrazia, calpestare i diritti,
vanificare le procedure democratiche ed uccidere, come nel caso di Pavlos
Fyssas, per imporre la sua autorità. È un dovere di noi tutti ed un obbligo
morale continuare a testimoniare per non dimenticare
Di
Daniela Sansone
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