L’Unione Sarda
LO
STUDIO. Qualità della vita, la Sardegna tra luci e ombre. Cagliari non brilla ma
recupera posizioni. La classifica di Italia Oggi e dell'Università La Sapienza
Pochi servizi, tenore di vita
scarso, ma tempo libero di qualità da trascorrere in un contesto ambientale più
che accettabile. Luci e ombre della Sardegna secondo l'indagine sulla qualità
della vita fatta dal quotidiano Italia Oggi in collaborazione con l'università
La Sapienza di Roma. L'analisi ha
considerato nove parametri (tenore di vita, affari e lavoro, ambiente,
criminalità, disagio sociale, popolazione, servizi finanziari e scolastici,
salute e tempo libero) con cui valutare le 110 vecchie province italiane, con
le otto sarde non più attive.
Spiccano i pessimi risultati
complessivi di Medio Campidano e Sulcis, rispettivamente al centesimo e 92°
posto della graduatoria nazionale. Anche per il capoluogo regionale e la
provincia di Oristano un piazzamento insoddisfacente - alle posizioni 81 e 82 -
ma decisamente migliore rispetto allo scorso anno, quando erano al 94° e al
91°.
Uno spazio nella parte alta
dell'elenco possono invece vantarlo l'Ogliastra (in posizione numero 46), la
Gallura (50) e la provincia Nuoro (51). Le problematiche, soprattutto legate a
fattori economici, comunque non mancano: nella sezione “affari e lavoro” tutte
le cittadine dell'Isola sono arenate nella parte bassa della classifica, nella
quale emerge il pessimo risultato del Medio Campidano al 101° posto, aggravato
dall'ultima posizione assoluta nella casella “disagio sociale” e dalla
terz'ultima ai “servizi sanitari”.
Le buone notizie arrivano invece
dalle politiche ambientali messe in atto dalle amministrazioni locali. Misure
degne di riconoscimento per cinque delle nostre ex otto province. In questo
caso a rifarsi è proprio il Medio Campidano in seconda posizione assoluta,
seguito dall'Ogliastra (quinta), Oristano (settima) e Nuoro (nona).
Luca Mascia
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Federico
Marini
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federico1970ca
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