La
Nuova Sardegna
Il M5s
contro i vitalizi dei consiglieri regionali Gli attivisti manifesteranno lunedì
mattina a Cagliari. I parlamentari grillini: tagliateli subito
CAGLIARI «Lo scandalo dei vitalizi
deve finire». Sarà questo il tema forte dell'assemblea in piazza che i
parlamentari del Movimento Cinque stelle hanno organizzato lunedì mattina, alle
10, davanti al Consiglio regionale. Giovedì era stato proprio il vicepremier e
capo politico dei grillini, Luigi Di Maio, a rilanciare il caso, annunciando
che «le Regioni in cui non ci sarà un taglio ai vitalizi, riceveranno meno finanziamenti
dallo Stato».
E la Sardegna rischia di essere fra
le maggiori indiziate: ogni anno paga oltre 300 vitalizi, per un totale di 17
milioni. Di Maio ha detto che «sono in arrivo tempi di magra per quei nababbi
che da anni campano di vitalizio alle nostre spalle», citando anche Claudia
Lombardo: «L'ex consigliera regionale sarda – le sue parole - è una baby
pensionata che da quando ha 41 anni incassa un vitalizio di oltre 5mila euro
mensili ed è uno scandalo».
E nell'annunciare la manifestazione
di lunedì i parlamentari pentastellati sardi hanno rilanciato: «Ogni anno la
nostra Regione spende 17 milioni per pagare la pensione a 312 ex onorevoli che hanno
lavorato una manciata d'anni e che percepiscono mediamente 4500 euro ognuno,
risultando i più pagati d'Italia dopo la Sicilia. Deve esserci un taglio e ora
c'è anche un ultimatum del Governo».
Nel comunicato, c'è anche un
passaggio sulla proposta di legge «depositata quasi all'unisono dai consiglieri
regionali per recuperare in una sola tranche sei milioni di contributi». Ma
anche questo «è amorale, considerando che i sardi a fatica cercano di far
quadrare i conti in famiglia, mandano avanti le loro aziende con grande
difficoltà, e subiscono continui tagli di servizi essenziali in nome di un
risparmio che davanti a questi fatti perde tutto il suo senso». Per concludere «La
Sardegna - incalzano i parlamentari Cinque stelle – merita politici che pensino
realmente al bene dell'Isola, non alle proprie tasche».
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Federico Marini
skype: federico1970ca
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