mercoledì 5 dicembre 2018

PD. Frenata di Minniti, il ritiro ora è possibile I renziani in ansia. In dubbio la corsa alla segreteria


Unione Sarda

PD. Frenata di Minniti, il ritiro ora è possibile I renziani in ansia. In dubbio la corsa alla segreteria

«Preoccupato» perché comunque «la sua mozione è partita per ultima e, anche se siamo sul territorio, siamo un po' indietro rispetto agli altri», e bisognoso di «una pausa di riflessione». Con queste parole alcuni parlamentari vicini a Marco Minniti descrivono l'ex ministro dell'Interno, impegnato ora nella corsa alla segreteria del Pd, titubante e disposto a valutare un passo indietro.

La preoccupazione si è quindi diffusa tra chi lo sostiene e alcune fonti parlamentari parlano di un rallentamento della sua candidatura che potrebbe sfociare in un ripensamento. Alcuni sostenitori forti di Minniti in Parlamento, comunque, smentiscono queste voci. «Continuiamo a lavorare per la candidatura di Minniti», spiegano. In ogni caso, «i prossimi giorni saranno decisivi».

C'è tempo fino al 12 dicembre per presentare la candidatura, quindi «un tempo infinito in politica», viene ricordato. Ieri sera i colonnelli dell'area renziana si sono riuniti alla Camera per tentare di blindare la candidatura dell'ex ministro, che ha sempre sottolineato la propria autonomia e una certa distanza dall'ex rottamatore, ma è visto dal “Giglio magico” come un ottimo frontman da contrapporre al primo candidato sceso in pista, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

Ma i minnitiani di rito renziano non sembrano certo un gruppo compatto, soprattutto nell'interpretare le intenzioni del candidato: «Rosato evidentemente ha più elementi di me. Io non sono in grado né di confermare né di smentire la sua opinione», dice Antonello Giacomelli, dopo che l'ex capogruppio alla Camera ha escluso dubbi sul fatto che l'ex ministro correrà.


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