La Nuova
Sardegna
Progres-Unidos,
prove di matrimonio Dopo la
rottura con il Pds il movimento guarda al partito di Pili
CAGLIARI. C'è un avvicinamento del
tutto inaspettato nella galassia elettorale ancora lontana dall'essere chiara.
La convergenza dell'ultima ora è fra gli indipendentisti di Progres, nel 2014
sostenevano la scrittrice Michela Murgia, e il movimento Unidos dell'ex
deputato Mauro Pili, eletto nel 1999 presidente della Regione e poi per tre
legislature di seguito alla Camera sempre in lista col centrodestra. E infatti
il contatto fra le due forze sembra essere di questo tipo: due poli opposti, si
attraggano «al di là delle differenze politiche, è la difesa dei diritti del
popolo sardo ad averci fatto incontrare e unire sulla strada della convergenza
nazionale».
Così è scritto in un comunicato
pubblicato sul sito di Progres, mentre Pili non ha dato commentato il vertice
con Gianluca Collu, portavoce del gruppo indipendentista. Non si sa se questo
primo approccio sfocerà in qualcos'altro di più significativo alle Regionali di
febbraio, con la presentazione semmai di liste comune.
Di certo e nel frattempo Progres ha
rotto i ponti con il Partito dei sardi, con cui aveva cominciato a dialogare
mesi fa e almeno fino alla scorsa settimana. Perché sabato, sempre Progres era
stata netta nel sostenere: «Nel Pds c'è un attendismo andato oltre il tempo
massimo consentito».
E da quel momento in poi sarebbe
cominciato il confronto con l'ex deputato di Forza Italia. «Da tempo - è
scritto nel comunicato degli indipendentisti - affermiamo che la nostra area
non deve cadere nell'errore di sottovalutare l'apporto dei moderati i quali, attraverso
un percorso di maturazione personale e politica, sono approdai o stanno
approdando all'indipendentismo e alla presa di coscienza nazionale».
Quindi, Mauro Pili sarebbe uno di
quei moderati ad essere stati contattati. Oltre non va il movimento
indipendentista e dunque ogni previsione è possibile, compresa quella di una
discesa in campo nelle elezioni regionali di febbraio. Considerando che oltre ad
aver interrotto i rapporti con il Partito dei sardi di Paolo Maninchedda, Progres non sembra essere attratta neanche
dall'altro polo indipendentista, quello di Autodeterminatzione. Coalizione di
cui tra l'altro fanno parte Gentes, che nel 2014 sosteneva Michela Murgia, Rossomori
e Irs, che invece cinque anni fa facevano parte della coalizione di
centrosinistra guidata da Francesco Pigliaru e poi vincente nei seggi.
A questo punto è evidente: anche
alle prossime elezioni regionali la galassia indipendentista rischia di
presentarsi divisa in due o tre blocchi, con Autodeterminatzione che ha da
tempo un suo candidato presidente, Andrea Murgia, e il Pds avrà presto quello
suo, Paolo Maninchedda.
-----------------
Federico Marini
skype: federico1970ca
Nessun commento:
Posta un commento