La
Nuova
Zedda
tesse l'alleanza: primi sì dai Rossomori.
Il gruppo
di Cagliari si schiera col sindaco. Oggi il Pd si riunisce a
Tramatza.
Dialogo Progres-Unidos.
SASSARI.
Massimo Zedda continua a tessere la
sua tela. Il sindaco di Cagliari porta avanti una serie di negoziati per
allargare l'alleanza dei progressisti. Dalla sua ha già diversi partiti,
movimenti, tanti sindaci, ma è consapevole che per essere competitivo ha
bisogno della coalizione più ampia possibile. Sottotraccia Zedda porta avanti
il dialogo con il Partito dei sardi, ma anche con Autodeterminatzione.
Dove il partito leader sono i
Rossomori, che però a Cagliari fanno parte della maggioranza di Zedda. E
infatti proprio dai Rossomori cagliaritani ieri è arrivato il primo endorsement
a favore del sindaco.
Come racconta Sardiniapost, il
consigliere comunale Filippo Petrucci ha dichiarato che alle regionali non
sosterrà Andrea Murgia, candidato di Autodeterminatzione, ma appunto Zedda.
Anzi, l'auspicio suo e del suo gruppo è che tra le due coalizioni possano
trovare una convergenza per battere la destra e i 5 stelle.
Pd. Oggi alle 9.30 a Tramatza si
svolgerà una conferenza programmatica sotto la guida del segretario Emanuele
Cani. L'obiettivo è raccogliere materiale per la realizzazione del programma di
governo attraverso una campagna di ascolto a cui Cani ha dato avvio quando si è
insediato al timone del partito. Sarà presente il governatore Francesco
Pigliaru, mentre difficilmente potrà esserci Zedda.
Indipendentisti. Continua il percorso
politico di Progres - Progetu Repùblica de Sardigna verso la costruzione della
Convergenza Nazionale. Proprio con questo obiettivo in questi giorni c'è stato
un incontro tra il leader di Unidos Mauro Pili e una delegazione di Progres.
«Nell'incontro - si legge in una nota
- si è discusso dello scenario politico sardo alquanto avvilente per chi si
impegna per difendere i diritti dei sardi e per affermare il benessere della
nostra Nazione. Il progetto di una seria alternativa di governo per la Nazione
sarda dovrebbe esprimere un candidato e una coalizione non solo sardi ma che
non abbiano paura di rilanciare la vera sfida politica per il futuro prossimo
della Sardegna: l'allargamento degli spazi di sovranità e il graduale affrancamento
dallo Stato italiano».(al.pi.)
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