lunedì 25 marzo 2019

Regione: Sanità e trasporti gli assessorati più contesi


Unione Sarda

La sfilata dei partiti a colloquio col governatore
Sanità e trasporti gli assessorati più contesi

L'ultima delegazione, quella della Lega, lascia Villa Devoto poco dopo le 22, quando si conclude la lunga giornata degli incontri bilaterali tra le forze del centrodestra, iniziata alle 10. Al termine il presidente Christian Solinas parla di «giornata proficua, visto che i partiti hanno proposto persone professionalità e competenze».

Sanità, trasporti, riforma della Regione e insularità. Sul tavolo del governatore ci sono anche le emergenze: tante, a quanto pare, visto che un po' tutte le delegazioni parlano di «un'eredità pesante lasciata dalla Giunta Pigliaru su trasporti, sanità e accantonamenti». Il neo governatore ha fretta, vuole bruciare le tappe perché «i problemi della Sardegna non possono aspettare. Dobbiamo formare una Giunta in grado di affrontare le grandi emergenze e dare risposte concrete ai sardi».

Ultima tappa. L'incontro con la Lega è l'ultimo e anche quello che dura più a lungo (quasi due ore). Sono Eugenio Zoffili e Diego De Martini a incontrare Solinas: «La nostra squadra è pronta, siamo contenti ed emozionati per questa vittoria».

Prime idee. Sarà proprio sulla base delle emergenze evidenziate da ogni delegazione che Solinas potrà cominciare a farsi un'idea delle ambizioni dei partiti in relazione alla Giunta e pensare a come assegnare gli assessorati. A ogni delegazione è stato chiesto di presentare una rosa di nomi («di alto profilo») che verranno valutati dal governatore che riunirà la coalizione al rientro da Bruxelles, quindi mercoledì o giovedì. Qualche idea è già possibile farsela visto che non è un mistero che Forza Italia punti a due assessorati e alla presidenza del Consiglio. I Riformatori continuano ad ambire alla Sanità, sulla quale c'è l'opzione della Lega, mentre per Fratelli d'Italia l'idea sarebbe Lavori pubblici o la Programmazione.

In marcia. Impossibile azzardare nomi, non si sbilanciano nemmeno i diretti interessati, consapevoli che il governatore darà una forte impronta personale. Il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci, arrivato con il deputato Pietro Pittalis e col sindaco di Olbia Settimo Nizzi, ha le idee chiare: «Zona franca, trasporti, sanità, revisione del Ppr e riforma della Regione. Queste le nostre priorità per cui siamo pronti a mettere in campo le professionalità all'altezza della sfida che ci attende».

I Riformatori sperano anzitutto di evitare il rinvio delle amministrative per poi «affrontare la riforma della Regione e tenere separata la Giunta dai consiglieri regionali», spiega il coordinatore Pietrino Fois: «Siamo a favore dell'incompatibilità e l'abbiamo sempre praticata». Per Paolo Truzzu, esponente di Fratelli d'Italia, il primo segnale da dare è «intervenire sulle nomine fatte in questo periodo dai direttori di enti e aziende che dovrebbero, invece, attenersi all'ordinaria amministrazione».

La linea comune. Il leader Udc Giorgio Oppi, accompagnato da Giulio Steri, si è soffermato col governatore a discutere anche degli adempimenti del Consiglio regionale. Sarà lui infatti a presiedere la prima seduta come consigliere anziano. «Ogni forza deve garantire competenza», avverte Oppi, «e noi su alcune specialità ne abbiamo diverse».

I rappresentanti di Sardegna civica puntano su «fiscalità e ruolo dell'Isola nel Mediterraneo». Poi un passaggio sugli enti locali nella richiesta al governatore di «prendere in considerazione di dare a Sassari lo status di Città metropolitana», sottolinea Franco Cuccureddu. Ignazio Locci, in rappresentanza di Sardegna 20Venti, evidenzia «le emergenze ereditate sul bilancio ed è per questo che serve la migliore Giunta possibile fatta di alti profili».

Articolo tratto da “L’Unione Sarda” del 25 Marzo 2019

Matteo Sau


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