Unione
Sarda
ALLARME
RIFIUTI. Il Comune ha annunciato un piano straordinario di pulizia
ma ogni giorno spuntano nuovi cumuli Una
discarica sotto il Bastione, turisti increduli - Dopo la periferia anche il
centro ostaggio della spazzatura: degrado nelle piazze più frequentate
«It's no good, in the heart of city it's
unacceptable». Alle 11 di ieri Patrick e la compagna si
riposano su una panchina sotto l'ombra degli alberi di piazza Costituzione. A
pochi metri da loro, arrivati pochi giorni fa dal Belgio per una breve vacanza,
una ventina di bidoni di ogni colore sopra cui ronzano sciami di mosche e vespe
e da cui traboccano rifiuti maleodoranti. Patrick scuote la testa. «Cagliari è meravigliosa - spiega in inglese - ma questo fatto dei rifiuti
lasciati per strada in un luogo così bello è incomprensibile».
Allarme
anche in centro Ecco dunque l'ultimo capitolo della saga
rifiuti: un vero e proprio mini ecocentro in uno dei luoghi più apprezzati dai turisti, proprio sotto il
Bastione di Saint Remy recentemente ristrutturato e le cui scalinate sono state riaperte al
pubblico. L'ennesima pessima cartolina di una città che proprio non riesce ad uscire dall'emergenza spazzatura che dalla periferia deborda
ormai anche in centro. Un altro esempio? Piazza Yenne, altra
meta quasi obbligata per chi visita la città. Anche qui attorno ai mastelli piazzati a pochi metri dalla fermata dell'autobus lo spettacolo è
indegno: spazzatura sparsa sul marciapiede, puzza e insetti.
Ma non è
mica finita: utilizzando il nuovo ascensore davanti alla Passeggiata coperta, una volta arrivati in
cima al Bastione ci si affaccia sull'eterno cantiere e un vasto campionario di cartacce, lattine e
bottiglie. E che dire della zona davanti all'ex banca Cariplo alla fine di via Sonnino? Anche qui buste di plastica, spazzatura varia, vecchi
vestiti, scarpe e un tanfo di urina insopportabile.
Il piano
del Comune Insomma, il sindaco Paolo Truzzu che
proprio lunedì, a un mese dall'insediamento,
ha varato il piano straordinario per ridare decoro alla città, avrà molto da fare. E chissà
se basterà l'annunciato potenziamento
del servizio della corriera ecologica dedicata alle attività commerciali della Marina, il
doppio ritiro straordinario giornaliero per far fronte all'allarme discariche abusive e l'installazione di nuove telecamere
oltre alle cinque già attive per individuare (e multare) chi abbandona i rifiuti per strada. La sensazione è
che ci sia una consistente fetta di cittadini che non ha mai accettato l'idea stessa di fare la
raccolta porta a porta e che in assenza di un cambio di mentalità e cultura sarà complicato rivedere in tempi brevi la città pulita.
Discariche
ovunque. Per rendersene conto è sufficiente fare tappa ad esempio a Su Siccu o in
uno qualunque dei rioni più periferici, dove ormai la situazione è completamente
fuori controllo e nuove discariche spuntano ogni giorno un po' ovunque. In via San Paolo, nonostante i tanti interventi di bonifica già effettuati, sotto il ponte
che porta in via dei Calafati e in viale La Plaia ci sono quintali di rifiuti in parte bruciati. Stesse scene in viale Monastir, in via
Laconi, in tutta la zona attorno
a via dell'Agricoltura e viale Elmas, in via Mandrolisai a Is Mirrionis sino a Sant'Elia,
Massimo
Ledda 01.08.2018
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Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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