IL TEST.
Castello senz'auto? Un flop Il quartiere chiuso al traffico per la Settimana
della mobilità sostenibile Tra gli stand solo poche persone a piedi. Residenti
furiosi
Il test è
fallito. L'ordinanza con divieto di transito non ferma le auto e l'atteso
pienone non c'è stato: nella domenica che ha chiuso gli eventi previsti dalla Settimana
europea della mobilità sostenibile,
i cagliaritani snobbano Castello, così, la giornata di sperimentazione - in vista di un
eventuale pedonalizzazione del rione - si rivela un mezzo flop.
Controlli
a metà “In città senza la mia auto”: era questo
il nome dell'evento, ma nel varco di via Porcell automobili e moto hanno continuato a circolare liberamente, finendo per scortare gli
atleti della corsa organizzata dall'Asd Marathon Club. È andata male a chi invece ha cercato di accedere da piazza Arsenale: presidiata
da due vigili irremovibili. A dar loro man forte due carroattrezzi: dieci auto prelevate attorno alle undici, sotto gli occhi perplessi
dei croceristi arrivati di prima mattina. Gli unici che sembrano aver goduto di questa prova di pedonalizzazione.
Residenti
scontenti Pochi visitatori e tante polemiche. «Una
cosa fuori luogo e senza senso»,
protesta Gaetano Verani, 75 anni, che boccia l'iniziativa e l'ipotesi di rendere il quartiere
pedonale. «Allo stato attuale significherebbe complicarci la vita. Posso essere d'accordo a limitare le macchine, ma a patto che prima
vengano create infrastrutture in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini».
Massimo
Sole, 73 anni, rincara la dose: «Sono arrabbiato, fare queste iniziative senza organizzare
i servizi per gli abitanti è vergognoso», polemizza.
«Cosa penso
della pedonalizzazione? Basta che mi trovino un'altra casa». Neanche Pina Sailis, 87 anni, approva:
«Contrarissima, non si può pretendere che chi ha una certa età usi la bici o faccia chilometri a piedi». Margherita Cadeddu, ottant'anni,
annuisce: «Ma come fanno miei figli a venire a trovarmi?».
Gli
esterni Chi non vive a Castello in parte
approva. «Il fatto che si possa passeggiare tranquillamente è sicuramente positivo, ma anche le automobili servono», commenta Gianni
Tiddia, 73 anni. «Finalmente, ben venga la mobilità sostenibile. Chiaramente bisogna pensare a un eventuale sostegno dei mezzi pubblici
per limitare i disagi degli abitanti», osserva Marco Cara, 43 anni, dell'Atletica Dolianova. Angela Corrias, 37 anni: «Purtroppo ci
sono pochissime persone e parecchie
auto, sarebbe bello eliminarle totalmente». Felice dell'iniziativa Diana Caravelli, turista
abruzzese di 28 anni: «È assurdo
che in Italia si vada ovunque in auto, molto meglio senza».
L'assessore
«Si è trattato di un test, per capire
quali possono essere le scelte future per il quartiere - spiega Alessio Mereu, assessore alla Viabilità -. Sicuramente dobbiamo prendere
una decisione che migliori la vita degli abitanti. Oggi non mi sento di dire se Castello diventerà pedonale o meno, ma se
accedesse si cercherebbe di limitare i disagi ai castellani, magari con agevolazioni per i parcheggi. Personalmente opterei per una
pedonalizzazione parziale».
Sara
Marci
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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