Ci ricordiamo tutti il volto di Valeria Solesin uccisa al
Bataclan, o quello di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane italiana morta durante
l’attentato al mercatino di Berlino. Tutti voi avete dedicato
un post ai quei tanti giovani straziati dal terrorismo.
Ora - se non lo avete già fatto - è il momento di dedicare
qualche pensiero e tutta la nostra energia ad altri giovani, ad altri uomini e
donne: 11.000 curdi morti per combattere l’Isis e altri migliaia che ora sono
sotto le bombe turche che vengono scagliate sui loro territori.
Chi ha messo in gioco la propria vita per difendere il
proprio popolo perseguitato e affermare valori universali come la pace, la
fratellanza, la democrazia e la libertà, non può essere lasciato da solo.
Quell’Erdogan che li
bombarda, è quel dittatore che l’Europa ha finanziato con miliardi di euro per
reprimere i flussi migratori. Giustizia vuole non solo che l’Europa non sia silente, ma anche che
agisca con tutta la sua forza diplomatica per fermare questo crimine contro
l’umanità.
Agisca anche con forze di
interposizione se serve. Perché la guerra è
sempre ingiusta, ma questa guerra è la ferita più sanguinante inferta alla
nostra coscienza di europei.
#iostocoicurdi
Di
Elisabetta Piccolotti
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