«Sulle eventuali nuove risorse da
destinare allo stadio non si apre e non si chiude: bisogna aspettare». Il
sindaco di Cagliari Paolo Truzzu il giorno dopo il passaggio del piano per
Sant'Elia in Consiglio comunale non vuole sbilanciarsi. «Prima di tutto servirà
vedere i conti e ragionare su quel che si può fare sempre nel rispetto delle regole».
Nuovi
equilibri. La questione economica tuttavia tornerà
in Aula molto presto perché è al centro di un ordine del giorno presentato
dalla minoranza di cui è primo firmatario Matteo Lecis Cocco Ortu (Pd) con il
quale si chiede al sindaco di «non impegnare altre risorse oltre ai dieci
milioni già stanziati per la demolizione del vecchio stadio e la progettazione
del nuovo».
La
richiesta di non destinare altri fondi al progetto viene anche da un esponente
della maggioranza, durante la seduta decisiva di mercoledì Aurelio Lai (Udc) ha chiarito:
«Ricordiamoci che stiamo spendendo dieci milioni e in questo momento i Comuni non
possono permettersi di dare altri soldi alle grosse squadre».
L'ipotesi di dover ritoccare
l'accordo economico finanziario firmato tra il club e il Comune non è affatto
campata per aria perché la modifica del progetto iniziale e lo spostamento
delle aree commerciali all'esterno dell'impianto sportivo potrebbero comportare
spese aggiuntive per la società. Insomma,
l'equilibrio tra costi e benefici raggiunto
con il piano da 76 milioni e 705mila euro potrebbe dover subire qualche ritocco. Nell'attesa che i conti vengano
riletti dall'Aula di Palazzo Bacaredda arrivano nuove integrazioni alla delibera
appena approvata.
La
memoria. Guido Portoghese (Pd) vorrebbe
conservare qualcosa del vecchio Sant'Elia per non perdere la memoria della
storia rossoblù e propone di «tenere alcuni elementi, ad esempio una delle due
forcelle che reggono le tribune del secondo anello». Per far questo spera in un
dialogo tra Comune e Cagliari calcio.
Politiche
sociali. Dalla minoranza anche la richiesta
affinché il sindaco si impegni per valorizzare
le politiche di inclusione sociale che «sono fondamentali per
perseguire l'obiettivo di ricucire il quartiere Sant'Elia con il resto della
città», è scritto nel documento che riporta le parole pronunciate in Aula da
Andrea Dettori (Sinistra per Cagliari), Anna Puddu e Francesca Ghirra
(Progressisti).
Concerti
e altro. Come anticipato durante la
dichiarazione in Consiglio, Raffaele Onnis che siede tra i banchi della
maggioranza con i Riformatori si augura che la destinazione d'uso dello stadio possa
essere ampliata per consentire «l'uso per i grandi eventi dello spettacolo».
Il tavolo. Dal capogruppo sardista Roberto Mura
la richiesta di avviare un dialogo con le associazioni di categoria per
discutere del nuovo centro
commerciale che nascerà a San Bartolomeo. Non solo, in vista dell'abbattimento
di viale Ferrara, Mura spera che il Comune metta a punto un piano di viabilità
alternativa per evitare che i residenti restino imprigionati nel cantiere.
Mariella
Careddu
Articolo
tratto da L’Unione Sarda del 29.11.2019
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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