lunedì 2 dicembre 2019

Cambiare i nomi per smascherare i tiranni. Di Pier Franco Devias


A Roma la sindaca cambia il nome delle vie intitolate a persone indecenti e le intitola a persone meritorie, e i fascisti reagiscono imbrattando le targhe.

In Sardegna i sindaci cercano di togliere i nomi della tirannia Savoia per dedicare le vie a persone che si sono impegnate per le nostre comunità
, e si devono scontrare con Prefetti di ferro (e all'occorrenza pure piombo), grotteschi relitti antistorici denominati "Deputazione di Storia Patria", nostalgici dei fasti monarchici appollaiati su una poltrona della Soprintendenza. A Roma le istituzioni se la vedono con i fascisti. In Sardegna le istituzioni se la vedono con gli apparati "statali, parastatali & affini", avrebbe ironizzato Gaber.

A Roma e in Sardegna, in realtà, la sostanza è sempre la stessa:
quando cerchi di sbugiardare pubblicamente la storiografia di regime, smascherando i tiranni per ciò che sono, e ti proponi di rendere omaggio a eroici ed onesti figli del popolo, puntualmente devi fare i conti con la reazione più nera.

Solo gli ignoranti e gli sciocchi pensano che questa sia una battaglia inutile: qui si sta toccando il nervo che rimette in discussione tutto ciò che ci avete fatto passare per buono e giusto. E non era nè buono nè giusto, ora lo sappiamo.

Non è un problema di cambio di targhe, è una battaglia per chiamare le cose col loro nome, per imparare e insegnare il giusto valore delle cose, i giusti i valori che animano le persone, per trattare i delinquenti da delinquenti, i tiranni da tiranni, gli onesti cittadini da onesti cittadini.

E vedete voi se cambiare (peraltro gratuitamente!) la via in qualche registratore di cassa ne vale la pena per insegnare gli esempi da seguire,
per poter dire a vostro figlio che per meritarsi il nome su una via si deve essere stati una grande persona e non un miserabile delinquente. Amministratori della Sardegna, non abbiate paura, andate avanti in questa battaglia di civiltà: siamo tutti al vostro fianco!

Di Pier Franco Devias

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