Risoluzione di
Cagliari Città
Capitale riguardante la piattaforma nazionale – 26 ottobre 2016
Alla
riunione del coordinamento di Cagliari Città Capitale,
tenutasi il 20 settembre, si è discusso
della Mesa Natzionale, alla luce dei documenti inviatici, e si è riscontrato unanimità rispetto
alla posizione che riproponiamo di seguito, che è stata inviata Cristiano Sabino, del Fronte Indipendentista Unidu, con
preghiera di inviarla a tutti coloro i quali stessero partecipando a Sa Mesa.
Non
abbiamo avuto nessuna risposta, mentre Cristiano Sabino ci ha fatto sapere di
condividere le nostre posizioni.
I
documenti presentati sono però identici
a quelli che ci avevano proposto e, quindi, le nostre proposte non hanno
trovato un riscontro.
DOCUMENTO APPROVATO ED INVIATO
RAPPORTI CON SA MESA NATZIONALE
ProgReS in questi anni ha costituito “Sa Mesa Natzionale”, che nell'idea iniziale
doveva essere la casa di tutti gli indipendentisti. Così non è stato, ma quel progetto
sta comunque andando avanti. Di questi temi si è
discusso anche con
Gianluca Collu, segretario nazionale di ProgReS.
L'opinione è che il documento politico è scritto con un
linguaggio non adeguato e che debba essere perciò
profondamente
modificato.
Così come per Cagliari Città Capitale, dobbiamo praticare
il principio “uno vale uno”, perché le organizzazioni presenti non sono rappresentative di masse popolari,
non hanno una credibilità diffusa e riconosciuta. Dobbiamo permettere l'adesione on-line, e
promuovere al massimo le forme di democrazia diretta. Dobbiamo dare il senso
della massima apertura ed inclusività.
Contemporaneamente, agli amici e compagni della
Mesa Natzionale dobbiamo, con grande chiarezza e fraternità, comunicare loro che di
Cagliari Città Capitale fanno parte anche i Verdi”.
Alle osservazioni fatte, ed alla luce della
documentazione pervenuta, aggiungiamo che.
1.
Bisogna
consentire e anzi promuovere l'adesione delle organizzazioni politiche
territoriali e individuali. Se vogliamo
promuovere un processo partecipato, dal basso, di massa e popolare, questo può avere luogo se le organizzazioni che fanno parte della Mesa Natzionale
sono organizzazioni di massa, radicate in ogni paese ed in ogni quartiere. Se
non si consente che organizzazioni territoriali e singoli possano aderire e
relazionarsi alla pari alla Mesa Natzionale, si rende la struttura sorda e
incapace di elaborare adeguatamente e amplificare le forze dei territori.
2.
Attualmente
la composizione della Mesa Natzionale è per
componenti.
Noi dobbiamo fare riferimento alla nostra realtà e alle nostre necessità e specificità, perciò, proprio alla luce della realtà politica Sarda, riteniamo che si debba andare nella direzione del principio “uno vale uno”, in cui ogni territorio, come già in maniera diffusa avviene, si autorganizza, fa attività di massa, e nomina propri portavoce. Auspichiamo una forma spinta di democrazia elettronica, mediante la quale si può aderire alla Mesa Natzionale via web e si può anche votare, sulle scelte importanti, via web.
Noi dobbiamo fare riferimento alla nostra realtà e alle nostre necessità e specificità, perciò, proprio alla luce della realtà politica Sarda, riteniamo che si debba andare nella direzione del principio “uno vale uno”, in cui ogni territorio, come già in maniera diffusa avviene, si autorganizza, fa attività di massa, e nomina propri portavoce. Auspichiamo una forma spinta di democrazia elettronica, mediante la quale si può aderire alla Mesa Natzionale via web e si può anche votare, sulle scelte importanti, via web.
Riteniamo
utili le esperienze vincenti della Spagna, per esempio con Podemos, opposte al
modello di burocratizzazione della “Izquierda Unida”, in crisi da molti anni. O della stessa
Barcelona En Comù, che ha portato alla vittoria di Ada Colau.
Va
elaborata una proposta unitaria, aperta, inclusiva e che si pone il tema del
governo, in un momento in cui si stanno
moltiplicando le iniziative volte alla creazione di un fronte che riconosca il
diritto all'autodeterminazione del popolo sardo e la necessità di un nuovo modello di sviluppo. La proposta di governo a cui lavoriamo è alternativa al centrosinistra ed al centrodestra italiani.
Sa Mesa
Natzionale dovrebbe essere uno dei motori di questo fronte, e farne parte.
Cagliari Città
Capitale è nata
per costruire ponti, e lo vogliamo fare anche con sa Mesa Natzionale.
Cagliari
Città
Capitale è una
comunità
che vuole evolversi verso una idea di Sardegna
Sovrana ed Autodeterminata. Il patto costitutivo che ci unisce ci consente di
ancorare in modo condiviso un sentire comune che ci lega, pur nella logica
dell'uno vale uno, che ci ha consentito e ci consentirà, facendo uno sforzo unitario, di non frapporre steccati né di costruire riserve o recinti autoreferenziali. L'aver acquisito soggettività politica con il passaggio elettorale non ha significato né
deve significare assumere
comportamenti stile partito di lotta o di governo, che mal si concilia sia con
la politica che con il presente attuale che con il nostro impegnarci nel
radicamento territoriale.
Concorrere a costruire in modo nuovo e originale una soggettività
politica e di governo plurale e
inclusiva per l'Autodeterminazione ha questo significato ed è
per questo che deve avere cuore anima
e cervello in Sardegna e sguardo all'Europa e al mondo.
Cagliari
Città
Capitale decide, quindi, di inviare formalmente la
presente risoluzione a Sa Mesa Natzionale e di avviare, in modo fraterno, una
interlocuzione formale con Sa Mesa Natzionale.
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