Unione
Sarda
Alcoa,
alla svizzera Sider Alloys lo stabilimento di Portovesme
L'annuncio
del ministro Calenda ai sindacati: si firmerà entro il 15 febbraio
Entro il 15 febbraio l'ex Alcoa di
Portovesme passerà alla svizzera Sider Alloys: è questa la svolta comunicata
ieri dal Ministro Carlo Calenda durante l'incontro a Roma con le organizzazioni
sindacali. Uno scenario inedito nella vertenza infinita e tormentata della
fabbrica di alluminio. «Abbiamo dovuto superare molte difficoltà, ma siamo vicini
al traguardo», ha detto il Ministro. «Nel 2014, quando, pochissimi ci credevano»,
ha commentato il presidente Pigliaru, «insieme ai lavoratori abbiamo convinto
il Governo a fare tutto il possibile. Ora siamo a un passo dall'accordo finale,
un momento decisivo per una vicenda in cui abbiamo fortemente creduto».
PRECONTRATTO A NATALE Prima di
Natale Calenda conta di sottoscrivere un precontratto di cessione con Alcoa,
poi l'11 gennaio i sindacati discuteranno del piano industriale con i vertici
di Sider Alloys (ieri era presente l'amministratore delegato Giuseppe Mannina)
e infine il 15 febbraio verrà sancito il passaggio dello stabilimento da Alcoa
ad Invitalia e da Invitalia alla Sider Alloys, che a quel punto sarà il nuovo
proprietario dello stabilimento di Portovesme.
SI TRATTA SULL'OCCUPAZIONE «Il
riavvio del sito dell'ex Alcoa», si legge in una nota del segretario nazionale
Fim Cisl Marco Bentivogli, «è un segnale di speranza per l'intero Paese, un
esempio di come insieme ce la possiamo fare». Ora per i sindacati si prefigura
un confronto coi nuovi proprietari sul piano industriale. Roberto Puddu, segretario della Cgil Sulcis
Iglesiente è cauto: «La vertenza non è conclusa: tutti i tasselli fondamentali
stanno andando a posto ma abbiamo avuto modo di esprimere le nostre perplessità
sulle notizie informali soprattutto sugli aspetti occupazionali. Ci siamo dati appuntamento
all'undici gennaio».
SINDACATI CAUTI «Non brindiamo
ancora, ma diamo atto al Ministro di aver risolto il problema che ha causato lo
stop della fabbrica, ossia il caro energia», riconosce Rino Barca della Fsm
Cisl. Per Vincenzo Marrocu, segretario Uilm, «finalmente c'è un investitore,
festeggeremo solo quando si produrrà il primo lingotto di alluminio». «È
positivo che si siano verificate le condizioni per rendere appetibile la
fabbrica», evidenzia Roberto Forresu, «adesso inizia la discussione del piano
industriale». Renato Tocco, della Rsu Uilm, sottolinea il «bel passo avanti»
ma, chiarisce, «la vertenza continua».
Giudizio positivo anche per Angelo
Diciotti, segretario della Cub. Compatto il Pd del Sulcis, che con il
parlamentare Emanuele Cani, il capogruppo in Consiglio Pietro Cocco e il segretario
provinciale Daniele Reginali esprime soddisfazione per l'esito dell'incontro,
ritenendo il rilancio di Alcoa un'opportunità per tutto il territorio. Calenda
potrebbe visitare il presidio il 22 dicembre, lunedì ci sarà l'assemblea
generale dei lavoratori.
Antonella Pani
CONSIGLIO.
Slitta il voto. La minoranza all'attacco: «Mance elettorali»
Finanziaria,
aula rovente Si incaglia il Piano lavoro
Il pacchetto lavoro da 127,9 milioni
di euro si arena nel ginepraio
del dibattito sulla Finanziaria. La
discussione ieri in Consiglio
regionale è andata avanti a rilento,
tanto che la giornata dei lavori
si è chiusa con il primo articolo
ancora in discussione. Così
l'emendamento della Giunta, che dà
vita al piano “LavoRas”, deve
aspettare la giornata di oggi (salvo
imprevisti) per vedere la luce.
Il centrodestra fa letteralmente
l'opposizione e blocca al palo la
manovra, con interventi e critiche
continue sulla gestione delle
risorse, e anche sui 40 milioni che
sono destinati alla massa
manovrabile per i consiglieri
regionali.
L'ATTACCO Il primo tema a finire
sulla graticola è appunto il
pacchetto lavoro, definito dal
capogruppo di Forza Italia, Pietro
Pittalis, «un'illusione per i
disoccupati e un atto che commissaria
l'assessore al Lavoro». Dura anche
l'accusa di Marco Tedde, che sugli
emendamenti approvati dalla
maggioranza parla di «mancette
elettorali».
Sulla stessa linea l'esponente di
Fratelli d'Italia, Paolo Truzzu, che
esprime un giudizio negativo sulla
«distribuzione a pioggia delle
risorse». La giornata di ieri è
andata via così, con i continui
attacchi, ma a chiarire che non si
tratta di ostruzionismo è il
capogruppo del Psd'Az, Angelo Carta:
«Non vogliamo rallentare i
lavori, ma comprendere a fondo una
Finanziaria che la maggioranza ha
esaminato per conto proprio».
È sicuro, però, che la giornata di
ieri
ha significato l'avviso
dell'opposizione nei confronti della
maggioranza per assumere un
atteggiamento più “mite”.
«SOLDI VERI» L'assessore al
Bilancio, Raffaele Paci, ascolta gli
interventi che denunciano
l'inefficacia del pacchetto lavoro. Poi,
davanti all'aula, l'esponente della
Giunta risponde e difende il
provvedimento, che contiene «soldi
veri e interventi rapidi per
esigenze diverse». Rimandate al
mittente anche le accuse di aver
subìto pressioni: «Lavoriamo da mesi
a questo Piano per il lavoro, non
c'è nessuna presa in giro, non ci
siamo fatti incalzare da nessuno».
Inoltre, è stata ribadita la
disponibilità a un confronto per decidere
le modalità di utilizzo dei fondi e
annunciato un «monitoraggio
trimestrale per controllarne
l'andamento».
TAPPE FORZATE L'obiettivo è
approvare la Finanziaria entro l'anno. La
giornata di ieri ha messo a dura
prova questo proposito, tanto che
l'assemblea corre ai ripari e si
prepara a una tabella di marcia
intensa. I lavori riprendono questa
mattina dalle 10 alle 14. Poi
tutti in aula da lunedì pomeriggio
sino a venerdì alle 14. Dopo la
sosta di Natale, i lavori
riprenderanno dal 27 a venerdì 29, mattina e
pomeriggio.
Matteo Sau
COMUNE.
La struttura collegherà la passeggiata di Su Siccu con il
lungomare
di Sant'Elia Via al bando per il ponte ciclabile
Slittano
le concessioni per la pista da Bmx e il Parco avventura
Via al bando per il ponte tra Su
Siccu e Sant'Elia. Dopo anni di
attesa si avvicina il momento in cui
si potrà collegare il lungomare
di Su Siccu e il Padiglione Nervi
col parcheggio Cuore e il nuovo
lungomare di Sant'Elia. Si tratta
dell'anello mancante che permetterà
di andare in bici o a piedi da via
Roma fino al Poetto, passando sopra
il canale.
L'ASSESSORE «Un progetto che da anni
non vedeva la luce si sta
finalmente concretizzando», commenta
l'assessore ai lavori pubblici
Gianni Chessa, «non si tratta di un
punto d'arrivo ma di partenza
perché quell'intervento si unirà al
lungomare, al parco degli Anelli e
al porticciolo della piccola pesca
per restituire Sant'Elia ai suoi
residenti e a tutti i cagliaritani».
IL BANDO Il bando scadrà il 18
giugno 2018 e la base d'asta è di 476
mila euro più Iva, una volta
consegnati i lavori ci saranno 300 giorni
di tempo per realizzare il ponte
dove il canale si restringe, a pochi
passi dal cavalcavia di via
Salvatore Ferrara. Una volta ultimati i
lavori, dalla pista ciclabile che
parte da Su Siccu e costeggia l'Asse
mediano si potrà passare sul ponte e
raggiungere via Vespucci dove un
altro tratto di pista ciclabile
aggirerà il parcheggio Cuore per
raggiungere il nuovo lungomare.
Lì sta prendendo forma una nuova
zona
destinata a essere amata e frequentata
da cagliaritani e turisti.
IL PORTICCIOLO «Con il Parco degli
Anelli, la grande piazza del
Lazzaretto e il porticciolo
quell'area sarà finalmente valorizzata per
quello che può dare», spiega Gianni
Chessa. Dopo rinvii e
stravolgimenti sembra avvicinarsi il
momento in cui Sant'Elia potrà
avere un adeguato sbocco sul mare.
«Per il porticciolo i tempi sono
slittati ulteriormente con il
ritrovamento del relitto inglese lì
davanti e la necessità di traslare
il progetto di qualche metro -
precisa l'assessore ai Lavori
pubblici - concluso il nuovo iter
necessario per le variazioni, tra
gennaio e febbraio si potrà
finalmente realizzare un'opera
fondamentale per il rione e per tutta
la città».
I bracci del porticciolo saranno
accompagnati da pontili
galleggianti e una stazione di
servizio. «Bisogna rendere quel posto
migliore possibile per dare garanzie
e solidità alla piccola pesca -
aggiunge - ma ci sarà anche uno
scivolo a disposizione di tutti». Nel
frattempo le grandi manovre del
Comune per il borgo in riva al mare
riguardano anche le sterpaglie tra
l'arena Grandi eventi e il campo da
calcio del Progetto Sant'Elia.
PISTA PER BMX La Giunta ha deciso di
creare un'area verde con una
pista per il Pump track, uno spazio
riservato alle acrobazie con le
biciclette Bmx. Il destino di
quell'area sembrava segnato ma l'unica
società interessata l'Asd Bike Lab,
nelle scorse settimane si è
chiamata fuori e non è stata quindi
presentata nessuna domanda. Il
Comune ha deciso così di riaprire i
termini per l'affidamento
decennale, specificando che la
rinuncia era arrivata perché da un
articolo del capitolato sembrava che
il concessionario fosse tenuto a
«un significativo esborso di spese»,
ma viene precisato che chi si
aggiudicherà lo spazio non dovrà
occuparsi dei lavori: «Le prestazioni
che il concessionario sarà obbligato
ad eseguire sono quelle che il
medesimo proporrà in sede di gara,
purché le stesse ovviamente siano
compatibili con l'attività di pump
track».
PARCO AVVENTURA La stessa situazione
si è verificata a Monte Urpinu.
Per il Belvedere in cima al colle la
Giunta ha deciso di puntare su un
parco avventura, ma nei termini
previsti nessuno si è fatto avanti per
chiedere la concessione decennale.
Anche in questo caso gli uffici
hanno disposto la riapertura dei
termini, specificando sempre che i
costi del concessionario saranno
limitati alla proposta presentata e
non ci saranno ulteriori spese.
Marcello Zasso
La
Nuova
Alcoa,
tra 2 mesi cessione a Sider Alloys
Il
ministro Calenda ai sindacati: «Vicini al risultato, il 22 sarò a
Portovesme».
Pigliaru: «Eravamo in pochissimi a crederci»
di Tamara Peddis
PORTOVESME
Entro il 15 febbraio 2018 lo
stabilimento ex Alcoa di Portovesme
passerà nelle mani del nuovo
acquirente Sider Alloys, la società
svizzera interessata alla produzione
di alluminio nel polo industriale
del Sulcis Iglesiente. È stato il
ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda, ad annunciarlo ai
sindacati, ieri a Roma insieme ai
rappresentanti della Regione. «Un
passo avanti molto significativo -
ha affermato il ministro -. Abbiamo
dovuto superare molte difficoltà
ma siamo molto vicini al risultato».
Terminata la fase istruttoria con
la multinazionale americana Alcoa,
adesso l'attenzione del governo
pare concentrarsi nel passaggio
dello stabilimento a Invitalia,
l'agenzia nazionale che si occupa di
investimenti e da questa poi alla
società Sider Alloys con un accordo
che dovrebbe definirsi in toto
proprio entro il 15 febbraio. Prima
di questa data andrà costruito e
sottoscritto con le istituzioni
locali un accordo di programma che
favorisca l'investimento e il
riavvio della produzione. C'è un'altra
data importante: l'11 gennaio è
previsto un incontro dei sindacati con
i vertici della Sider Alloys. «Sarà
una riunione in cui si valuterà il
progetto della società svizzera -
dice Rino Barca, segretario
regionale Fsm Cisl - capiremo quale
sarà il piano industriale, gli
investimenti, l'organizzazione del
lavoro, visto che la società ha
detto di voler arrivare alla piena
produzione di alluminio e ha
parlato anche di altre produzioni
aggiuntive come billette e vergelle,
un fatto che ci fa ben sperare per
il numero dei lavoratori che
potrebbero entrare nel ciclo
produttivo».
Prima di queste date che
definiranno l'acquisizione della
fabbrica di alluminio, il 22 dicembre
il ministro Calenda arriverà in
Sardegna per incontrare davanti ai
cancelli dello stabilimento di
Portovesme i lavoratori, come lui
stesso ha scritto ieri su Twitter in
risposta a un operaio: «I
festeggiamenti li rimandiamo a
quando uscirà dalla fabbrica il primo
prodotto, in questi casi meglio
essere prudenti e scaramantici. Però
vengo il 22 a trovarvi al presidio.
La pizza la porto io». Il
ministro, insieme a Renzi, Delrio e
De Vincenti, è stato citato dal
governatore Francesco Pigliaru tra
gli artefici della svolta.
«Eravamo
in pochissimi a crederci, noi ci
abbiamo lavorato da subito e adesso
siamo molto vicini al risultato - ha
dichiarato - quando capita di
occuparsi di queste vertenze è
fondamentale insistere e fare lavoro di
squadra».
«La futura acquisizione dello
stabilimento Alcoa - il
commento del segretario del Pd,
Giuseppe Luigi Cucca - è un risultato
straordinario per la Sardegna,
ottenuto grazie all'intervento decisivo
della Regione che ha saputo
incalzare il governo per porre fine a
un'annosa vertenza». Molto cauto
Maurizio Landini della segreteria
nazionale Cgil. «Un'azienda che dice
che vuole investire è una buona
notizia, però prima di esultare è
meglio che la partita finisca».
Per Marco Bentivogli, segretario
generale dei metalmeccanici della Fim
Cisl è «una buona notizia che vale
il doppio sul fronte dell'industria
italiana, visto che parliamo
dell'ex-Alcoa di Portovesme, ferma da
quando l'azienda formalizzò la
volontà di chiudere il sito sardo». La
fabbrica ex Alcoa ha chiuso i
battenti nel 2012, mettendo fuori dal
ciclo produttivo circa 400
lavoratori diretti e altre tanti delle
ditte d'appalto.
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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