Organizzato
da Biblioteca
Autogestita Zarmu
Sabato 24 Febbraio dalle ore 15:00
alle ore 18:00
Piazza Giacomo Matteotti, Cagliari
MANIFESTAZIONE CONTRO LE
STRAGI DEI FASCISTI E LA POLITICA CHE LI ARMA. PER LA LIBERTÀ DI MOVIMENTO
Sabato 3 febbraio a Macerata è avvenuto l’ennesimo tentativo di strage contro degli immigrati, questa volta per mano di un militante neofascista, ex candidato nelle liste della lega Nord e aderente all’organizzazione “Casa Pound”, tale Luca Traini che, uscito per strada avvolto nel tricolore, si è messo a sparare contro persone che non conosceva, scelte in base al colore della pelle, e ha ferito Mahamadou Toure, Jennifer Otioto, Gideon Azeke, Wilson Kofi. Festus Omagbon, Omar Fadera.
Sabato 3 febbraio a Macerata è avvenuto l’ennesimo tentativo di strage contro degli immigrati, questa volta per mano di un militante neofascista, ex candidato nelle liste della lega Nord e aderente all’organizzazione “Casa Pound”, tale Luca Traini che, uscito per strada avvolto nel tricolore, si è messo a sparare contro persone che non conosceva, scelte in base al colore della pelle, e ha ferito Mahamadou Toure, Jennifer Otioto, Gideon Azeke, Wilson Kofi. Festus Omagbon, Omar Fadera.
Nei giorni precedenti la Lega e le organizzazioni
neofasciste avevano vergognosamente strumentalizzato, ai fini della loro
propaganda razzista, l’ennesimo femminicidio, avvenuto questa volta a Macerata.
Una propaganda che niente c’entra con la lotta alla violenza
contro le donne, ma che anzi è intrisa del più bieco sessimo.
Ancora una strage fascista quindi, l'ultima di una serie
lunghissima che ha insanguinato l'Italia dalla fine della seconda guerra
mondiale a oggi. Dopo treni, stazioni, banche e piazze, da qualche anno il
terrorismo fascista sceglie le sue vittime per strada, in base al colore della
pelle: il 13 dicembre del 2011 a Firenze, sempre un militante
dell'organizzazione fascista Casa Pound, tale Gianluca Casseri, ha assassinato
a sangue freddo Mor Diop e Samb Modou e ferito gravemente Moustapha Dieng,
Sougou Mor e Mbenghe Cheike, tutti venditori ambulanti senegalesi. Anche lui
non conosceva le sue vittime, le ha scelte a caso, per puro odio razziale.
Se il terrorismo fascio-leghista fa orrore, che dire della propaganda dei media che ogni giorno alimentano l'odio e la paura, agitando lo spettro di una inesistente “invasione”? Che dire della strategia stragista delle istituzioni, che ostacolano i soccorsi (come quelli prestati dalle ONG nel Mediterraneo), finanziano milizie (come quelle libiche), dittatori (come il turco Erdogan) e missioni militari (come quella italiana in Niger) affinché le migranti e i migranti possano essere imprigionati, ricattati, torturati, stuprati, derubati, venduti, assassinati, possano morire in mare o nel deserto, tutto purché non raggiungano i confini della fortezza Europa?!
Se il terrorismo fascio-leghista fa orrore, che dire della propaganda dei media che ogni giorno alimentano l'odio e la paura, agitando lo spettro di una inesistente “invasione”? Che dire della strategia stragista delle istituzioni, che ostacolano i soccorsi (come quelli prestati dalle ONG nel Mediterraneo), finanziano milizie (come quelle libiche), dittatori (come il turco Erdogan) e missioni militari (come quella italiana in Niger) affinché le migranti e i migranti possano essere imprigionati, ricattati, torturati, stuprati, derubati, venduti, assassinati, possano morire in mare o nel deserto, tutto purché non raggiungano i confini della fortezza Europa?!
Di questo orrore sono complici tutte le principali forze
politiche sedicenti “democratiche”, coinvolte in una squallida e feroce
campagna elettorale tutta giocata sulla pelle degli immigrati e delle
donne.
Di questo orrore sono complici, però, anche i tanti e le
tante che si ritengono persone “perbene” e che coprono questi delitti con il
loro silenzio assordante. La cosa peggiore non è la "cattiveria"
delle persone malvagie ma il silenzio delle persone “perbene”. Noi non
possiamo, e soprattutto non dobbiamo, rimanere in silenzio. La mano degli assassini
è armata da tutti quelli che ogni giorno buttano fango sugli immigrati.
Invitiamo tutti e tutte coloro che rifiutano il fascismo e
il razzismo e che lo vogliono combattere, in Italia e ovunque nel mondo, a
solidarizzare e a manifestare:
- Per i permessi di soggiorno a tutte le cittadine e i cittadini non-Unione Europea presenti in Italia, in tempi rapidi e senza interminabili ed inutili attese nei “campi”, i cosiddetti centri di accoglienza.
- Per i permessi di soggiorno a tutte le cittadine e i cittadini non-Unione Europea presenti in Italia, in tempi rapidi e senza interminabili ed inutili attese nei “campi”, i cosiddetti centri di accoglienza.
- Per smettere di armare e finanziare regimi dittatoriali e
milizie paramilitari nel sud del mondo al solo scopo di razziare le risorse e
potervi deportare le e i migranti con la forza.
- Per l’apertura di canali legali per l’immigrazione per
motivi di asilo e protezione, ricongiungimento familiare, studio, lavoro, etc.
- Per fermare la tratta delle migranti adulte e bambine.
- Per dire basta allo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati, italiani ed europei, basta lavoro nero: contratti e assicurazioni per chi lavora.
- Per fermare la tratta delle migranti adulte e bambine.
- Per dire basta allo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori immigrati, italiani ed europei, basta lavoro nero: contratti e assicurazioni per chi lavora.
- A favore della cittadinanza per le persone nate in Italia
e per chi vi risiede.
- Per chiudere i Centri per il Rimpatrio forzato (CPR, ex CIE) esistenti e non aprirne di nuovi.
- Per chiudere i covi fascisti (Casapound, Forzanuova, Legamerd, etc.) e non aprirne di nuovi.
Sabato 24 febbraio
NESSUNA/O ALLA DERIVA
Concentramento il 24 febbraio 2018 alle ore 15:00 in piazza Matteotti a Cagliari
- Per chiudere i Centri per il Rimpatrio forzato (CPR, ex CIE) esistenti e non aprirne di nuovi.
- Per chiudere i covi fascisti (Casapound, Forzanuova, Legamerd, etc.) e non aprirne di nuovi.
Sabato 24 febbraio
NESSUNA/O ALLA DERIVA
Concentramento il 24 febbraio 2018 alle ore 15:00 in piazza Matteotti a Cagliari
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