Da tempo come studentesse e studenti dell’università di
Cagliari discutiamo in merito alle tante incoerenze e mancanze dell’ambiente
accademico.
Sempre più spesso in questi anni abbiamo avuto occasione di
scontrarci con la dura realtà dei fatti: l’Università non è più un luogo di
produzione di sapere libero. Questa infatti, viene vissuta dagli studenti ormai
come una mera tappa obbligata, un purgatorio di almeno tre anni in cui le pene
dei dannati, studenti e ricercatori, si identificano con esami e progetti di
ricerca, dove l’unico modo per passare al girone successivo è totalizzare un
dato numero di CFU o nel caso dei ricercatori intercettare un investimento
privato, tutto ciò senza scordare l’incessante spirito di competitività resa
necessaria da un sistema di produzione dove ormai senza ombra di dubbio vige la
legge del più forte.
Il nostro obiettivo è quello di cambiare radicalmente il
mondo della cultura e degli studi, metterci in gioco in prima persona e quindi
iniziando ad essere noi stessi i fautori e i portatori della cultura e dei
saperi che al momento sono ad esclusivo uso e consumo dei docenti e dei pochi
“addetti ai lavori” che talvolta in qualche affollata aula concedono delle
informazioni, (ma sempre nella logica del minimo indispensabile per il
raggiungimento dell’obiettivo: ESAME), a degli studenti che dal canto loro,
sono sempre più spesso disinteressati, o meglio, interessati a vedere un
bollino verde in più sul proprio libretto elettronico nuovo di zecca.
Contro questo modello dell’università come semplice
“fabbrica” di lauree noi proponiamo un approccio, un metodo diverso. Ciò che è
un Centro Studi. Un luogo nel quale studenti e ricercatori abbiano la
possibilità di portare avanti in prima persona una ricerca libera dalle logiche
del mercato, libera dalla competitività, che avrà come concreto obiettivo il
cambiamento di un sistema che si mantiene in piedi grazie alle sue stesse
contraddizioni.
Per questi motivi, per un effettivo cambiamento
dell’esistente, sia nelle università che in tutti i temi sociali abbiamo deciso
di impostare questo progetto attorno a tre principali parole chiave:
Documentazione, Formazione, Produzione.
Documentazione come raccolta costante di materiali di
studio: libri, riviste e documenti. Infatti riteniamo che per comprendere i
mutamenti sociali e storici della società contemporanea sia necessario cogliere
i nessi causali che l’hanno caratterizzata e resa tale.
Formazione: l’analisi critica delle carenze interne
all'ambito accademico ci ha permesso di riscontrare in noi stessi una forte
spinta alla formazione e all'auto-formazione. Infatti il Centro Studi sarà
caratterizzato da eventi culturali e dibattiti, presentazioni e gruppi di
studio.
Produzione: nel lungo periodo il progetto del centro studi è
quello della diffusione di un sapere indipendente e slegato dalla cultura
legata al mercato, un sapere e una cultura critica diffusa che permetterebbero
di poter realmente incidere sull’esistente.
Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito, è
finalmente arrivato il momento in cui lo stolto a cui il saggio ha preteso di
spiegare le cose riuscirà a fare a meno del saggio e affermarsi come saggio in
una società di pari.
Collettivo Universitario
Autonomo Casteddu (CUA)
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