Organizza
Associazione Sardegna – Palestina
21 Giugno (ore 18:00) – 22 Giugno
(19:00)
Sardegna . Palestina
Via Montesanto 28, Cagliari
La situazione nella Striscia di Gaza è drammatica. Il Popolo
palestinese sta affrontando una situazione ormai insostenibile. Si tratta di
una catastrofe umanitaria di proporzioni spaventose. Il blocco imposto dalle
forze di occupazione israeliana unito al blocco dell'Egitto, con la nuova
chiusura del valico di Rafah, hanno reso la vita di due milioni di palestinesi,
rinchiusi in quella che può essere definita una prigione a cielo aperto,
terribile ed insopportabile.
Dal 2007 le forze di occupazione israeliana hanno interrotto
la fornitura di elettricità nella Striscia, la maggior parte delle famiglie
riceve elettricità solo 2 ore al giorno con un evidente impatto negativo su
tutto ciò che riguarda il vivere civile; è chiaro che, giusto per descrivere
appena il tragico quadro, senza corrente gli agricoltori non possono irrigare i
campi, i pescatori conservare i prodotti, le apparecchiature sanitarie sono
inutilizzabili e la sanità in emergenza totale.
Questo si aggiunge al taglio dei fondi USA all'UNRWA deciso
dal presidente Trump che apre una crisi insopportabile per l'Agenzia ONU per i
profughi palestinesi.
La situazione è divenuta ancora più rovente dopo l'altra
decisione dell'amministrazione Trump di trasferire l'ambasciata americana a
Gerusalemme. Il 30 marzo nella Giornata della Terra (“Yom al-Ard”), con 20 mila
Gazawi in marcia «per il diritto al ritorno» verso il confine, con una
crescente mobilitazione fino al 15 maggio, anniversario della Nakba (la
catastrofe) che coincide con la fondazione di Israele, i palestinesi sono stati
bersaglio di cecchini israeliani schierati lungo il confine con 15
morti e più di 1.400 feriti.
Gli ospedali già al collasso da diversi
mesi hanno dovuto affrontare questa nuova emergenza con gli scarsi mezzi a disposizione.
Il 14 maggio mentre i vertici statunitensi e israeliani festeggiavano l’inaugurazione della nuova sede dell’ambasciata Usa a Gerusalemme un nuovo massacro di palestinesi ad opera delle forze di occupazione israeliane, con l’impiego anche di aerei, carri armati, artiglieria e cecchini israeliani, con 61 morti, tra cui 8 bambini e una neonata di 8 mesi, più di 3000 i feriti.
In questa situazione si
rende necessario e fondamentale dare un sostegno alla popolazione di Gaza.
L'associazione Amicizia Sardegna Palestina, aderendo
all'appello delle associazioni sanitarie e sociali presenti a Gaza, organizza
una raccolta fondi a sostegno delle strutture sanitarie al collasso e delle
famiglie dei civili, uccisi e feriti dall'esercito israeliano durante la Marcia
del Ritorno.
Per le donazioni: C.C.P 12907085 intestato a Associazione Amicizia Sardegna Palestina, IBAN IT86 D 07601 04800 00001 2907085 , causale "Emergenza Gaza 2018"
Per le donazioni: C.C.P 12907085 intestato a Associazione Amicizia Sardegna Palestina, IBAN IT86 D 07601 04800 00001 2907085 , causale "Emergenza Gaza 2018"
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