lunedì 27 agosto 2018

Un risultato disastroso, fatto passare come una vittoria. Di Marcello Cocco.



Avevano promesso l’abolizione delle accise sui carburanti e la cancellazione della legge Fornero al primo consiglio dei ministri. Avevano promesso il reddito di cittadinanza, la flat tax, l’espulsione di mezzo milione di stranieri irregolari. Naturalmente non hanno rispettato nessuna di queste promesse. Erano troppo impegnati a fermare “l’invasione” dei migranti. E, nell’affrontare questa questione, sono riusciti a collezionare una brutta figura epocale.

Il caso Diciotti è emblematico: la nave aveva a bordo circa 170 migranti. Fatti sbarcare i minori e i malati, destinati a restare in Italia, ne sono rimasti circa 140 sui quali è stato giocato un osceno braccio di ferro. Il risultato?

Cento sono stati accolti dalla Cei: resteranno, dunque, in Italia. Una ventina sono destinati all’Albania ma, visto che si tratta di un Paese extracomunitario, non potranno essere trasferiti senza il loro consenso: resteranno in Italia. Nella migliore delle ipotesi, lascerà l’Italia la ventina di migranti destinati all’Irlanda.

Un bilancio disastroso: 1) delle 170 persone salvate dalla Guardia costiera 150 resteranno in Italia; 2) il governo Conte è riuscito a far incazzare ulteriormente l’Europa (mossa, di questi tempi, tutt’altro che geniale); 3) il ministro dell’Odio è stato denunciato per reati decisamente gravi.

Di Marcello Cocco

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