Brutte notizie per i Cinque Stelle della Sardegna. Mario Puddu, ex sindaco di Assemini e candidato alle regionali per il Movimento, è stato condannato col rito abbreviato e dovrà abbandonare la competizione elettorale come previsto dallo Statuto del Movimento. La scelta del “rito abbreviato” si è rivelata fatale per Puddu, un rito che garantisce lo sconto della pena e la maggiorità celerità del percorso giudiziario, ma che non garantisce l’imputato come invece accade nel rito abbreviato.
Aveva chiesto il rito abbreviato per arrivare al verdetto
prima possibile e potersi dedicare alla campagna elettorale senza l’ombra del
conto in sospeso con la giustizia, ma adesso dovrà abbandonare la corsa.
Mario Puddu è stato condannato per abuso d’ufficio in
relazione ad alcuni eventi che hanno riguardato la sua gestione come sindaco di
Assemini. Irene Piras, Stefania Frau e Rita Piano, consigliere di Assemini
(sempre del Movimento 5 Stelle, poi espulse proprio per questa vicenda),
accusarono Puddu di aver agito abusando dei propri poteri, e di aver creato uno
“staff occulto” che non rispettava la pianta organica. Insieme a Puddu è stato
condannato l’avvocato Francesco Murtas (che avrebbe fatto parte dello staff)
per fatti che risalgono al 2015.
L’ex sindaco, abbandonata l’aula, ha commentato sulla
necessità di farsi da parte nelle regionarie del Movimento 5 Stelle: “Sono
molto scosso”, ha evidenziato, sottolineando inoltre che dovrà abbandonare la
sua corsa alle regionali. Ad ogni modo, gli avvocati difensori ricorreranno in
giudizio.
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