La
Nuova
Il
centrosinistra unito tra regionali e politiche. La coalizione guidata da Zedda
punta a un candidato unitario per le suppletive Piras
(Rete Futura) e Castangia (Possibile): serve una personalità di prestigio
CAGLIARI
Prima riunione ufficiale del
centrosinistra allargato che ha scelto come candidato governatore Massimo
Zedda. Anche se all'ordine del giorno ci sarà tutt'altro: il nome
di chi dovrà scendere in campo, nel Cagliaritano, per il seggio della
Camera rimasto vacante dopo le dimissione del velista Andrea Mura, eletto a
marzo dai Cinque stelle.
Comunque, la riunione servirà
soprattutto per capire qual è la forza del nuovo centrosinistra progressista e
autonomista. I presenti. Di sicuro ci saranno le delegazioni del Partito
democratico, Campo progressista ed Mdp-Liberi e uguali. Ma anche quelle di Psi
e Upc, che alle Regionali presenteranno una sola lista, +Europa e quindi anche Centro
democratico. Poi Possibile, il movimento degli ex civatiani, e Rete futura, che
è il gruppo organizzato dall'ex presidente della Camera Laura Boldrini e
dall'ex deputato Michele Piras.
Però potrebbero partecipare anche
«Italia in Comune», il partito dei sindaci capeggiato dal sindaco di Parma
Pizzarotti, e altri movimenti che ruotano intorno all'alleanza pro
Zedda.
Nome condiviso. L'obiettivo dichiarato
è scegliere un candidato condiviso per la Camera. Lo hanno scritto, in un
documento, anche Michele Piras (Rete futura) e Thomas Castangia (Possibile): «È
necessario partire da candidato e simbolo unitari che siano in grado di
rappresentare democratici, progressisti, autonomisti e movimenti civici». È
puntare a una personalità «alta, espressione della nuova stagione che stiamo
inaugurando, capace di rappresentare la Sardegna con i suoi sogni e bisogni», e
quindi «dare ancora più forza a quel percorso di rigenerazione che si è aperto
con la candidatura del sindaco Massimo Zedda alla presidenza della Regione».
Si spaccata. È ufficiale: Sinistra
italiana è divisa in due tronconi. La parte che fa capo al segretario
dimissionario Antonello Licheri è sempre più orientata a presentarsi insieme
alla Rete della Sinistra e quindi fuori dal centrosinistra. Mentre l'altro
gruppo ha da tempo preso contatto con la coalizione Zedda e in particolare dovrebbe
entrare a far parte di Liberi e uguali.
Però, in queste ore, è stato proprio
questo secondo gruppo (17 delegati su 34) a sollecitare l'intervento della
direzione nazionale semmai con l'arrivo di un commissario. Il motivo della
richiesta? «Perché solo l'ipotesi di far correre da sola Si è in contrasto con
la decisione dell'assemblea di puntare a un'alleanza allargata intorno alla candidatura
Zedda».
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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