VIABILITÀ.
La metro e i progetti sul traffico nell'agenda della prossima giunta. Via Roma e
le sue rotatorie - Sì a viale Cimitero e La Plaia, no al rondò di piazza
Amendola
La nuova viabilità di via Roma, dove
presto partiranno i cantieri per la linea della metropolitana leggera che
collegherà l'attuale capolinea di piazza Repubblica a piazza Matteotti, sarà
certamente uno dei temi centrali nell'agenda della prossima giunta comunale.
Definitivamente
tramontata l'ipotesi di una rotatoria in piazza Amendola, per adesso vanno
avanti gli studi di progetto per realizzarne altre due: una tra viale Cimitero
e viale Bonaria e l'altra tra viale la Plaia, via Riva di Ponente e la calata Sant'Agostino
del porto. Soluzioni che - nel futuro immaginato dalla giunta Zedda ormai al
crepuscolo - dovrebbero aiutare a snellire il traffico in arrivo su via Roma
dai due versanti opposti della città ma soprattutto sarebbero in grado di
incentivare l'utilizzo della metro limitando invece quello delle auto private.
Piazza
Amendola. A parlare per primo di una rotatoria da realizzare in piazza Amendola era
stato lo stesso primo cittadino dimissionario Massimo Zedda quando, nell'estate
2017, aveva pedonalizzato in via sperimentale via Roma per tutto il mese di
agosto attirandosi anche parecchie critiche.
L'ipotesi era stata presa in
considerazione nell'ambito dell'ambizioso progetto di creare tra il lato
portici e il porto «una grande piazza sul mare» ma è stata poi scartata proprio
dopo il test di due estati fa, principalmente perché avrebbe comportato una
rivisitazione consistente del tracciato della linea della metro e il rischio di
creare curvature eccessive.
I due
progetti. Chi arriverà al posto di Zedda si troverà invece a fare i conti con i due progetti elaborati dagli uffici tecnici comunali, già in fase avanzata di studio, relativi ad altre due rotatorie in grado entrambe di avere un effetto sui flussi di traffico in via Roma. La prima è quella che la giunta attuale intende realizzare sul versante
ovest, in corrispondenza dell'incrocio tra via Riva di Ponente e viale La
Plaia, dove attualmente c'è un distributore di carburante, che rivoluzionerebbe le vie d'accesso al porto e alle banchine da dove partono i traghetti. L'altra invece è prevista nella zona est,
tra viale Cimitero e la salita per la basilica di Bonaria, proprio nel punto in cui i binari della metro, dopo aver percorso via Roma e viale Diaz, vireranno all'interno dei parcheggi del Cis in direzione piazza Repubblica.
La metro Tutto funzionale ovviamente
al progetto di potenziamento della metropolitana,
un'infrastruttura che cambierà il sistema dei trasporti della città e i cui cantieri dovrebbero aprire prima dell'estate (attualmente sono in corso i carotaggi). Secondo le previsioni dell'Arst la linea che collegherà piazza Repubblica a piazza Matteotti sarà pronta entro il 2021 e il capolinea - destinato a divenire un vero e proprio centro intermodale - sorgerà nell'area accanto alla stazione ferroviaria di cui la Regione ha recentemente acquisito da Rfi il diritto di superficie per 30 anni. Il finanziamento complessivo messo in campo è di 22,5 milioni di euro e ad aggiudicarsi l'appalto integrato è stata un'Ati con capogruppo il Consorzio Integra.
Nuovi
stanziamenti. Ma per il centro intermodale di piazza Matteotti potrebbero arrivare nuovi finanziamenti dalla Città Metropolitana. «Per la metropolitana di superficie abbiamo a disposizione 51 milioni di euro - spiega il consigliere alla mobilità dell'ente sovracomunale Fabrizio Marcello - che serviranno per la tratta Cis-Sant'Elia. Il costo previsto per l'opera è di 44 milioni per cui abbiamo già chiesto al Ministero se possiamo utilizzare i 7 residui anche per migliorare l'intermodalità a partire proprio da piazza Matteotti, ricevendo fortunatamente una risposta positiva».
Massimo Ledda
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Federico
Marini
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federico1970ca
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