Unione
Sarda
IL
REPORT. I dati Eurostat descrivono un Continente disomogeneo.
Allarme
per i giovani senza un impiego
Disoccupazione,
la Sardegna migliora ma in Europa arranca
Nell'Isola
i senza lavoro sono il 15,4% Il divario tra Nord e Sud resta elevato
È vero
che un lieve miglioramento c'è stato, ma le regioni del Sud Italia hanno un
tasso di disoccupazione altissimo, tre volte la media europea e
anche cinque volte se si considerano soltanto i giovani. La Sardegna fa parte di
questa cerchia nera, seppure nel Mezzogiorno del Paese è quella che sta meno
peggio.
I dati A meno di un mese dalle
elezioni per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo, con oltre 400
milioni di cittadini chiamati alle urne per scegliere i loro
rappresentanti dei prossimi cinque anni, i dati diffusi da Eurostat
(l'ufficio statistico di Bruxelles) descrivono un Continente profondamente
disomogeneo - si va dall'1,3% di Praga al 35,1% di Mayotte,
dipartimento d'Oltremare francese nell'Oceano Indiano - con diverse
velocità in tema di occupazione, molte zone in fortissimo ritardo e altre
che invece hanno recuperato bene, grazie anche a una buona spesa dei
fondi strutturali.
In Italia tra il 2017 e il 2018 la
disoccupazione è diminuita in Abruzzo (-0,9%, a 10,8%), Molise (-1,6%, a 13%),
Campania (-0,5%, a 20,4%), Puglia (-2,8%, a 16,1%), Basilicata (-0,3%, a 12,5%)
e Sardegna (-1,6%, a 15,4%). Situazione invariata in Sicilia (21,5%) e Calabria
(21,6%), quest'ultima tra le 11 peggiori in assoluto, con ai primi posti
Mayotte, territorio d'Oltremare francese (che ha il 35,1% di disoccupazione),
Ceuta in Spagna (29%), la Macedonia dell'ovest, in Grecia (27%), Reunion
(Francia), Western Grecia, Estremadura (Spagna), Guadeloupe (Francia),
Andalusia (Spagna) e Nord Egeo (Grecia). La media comunitaria è del 6,9%.
Il
divario. Anche il divario tra nord e Sud Italia resta ampio. Il nord ovest lo scorso anno ha segnato un tasso del 7% (era del 7,4 nel 2017), il nord-est del 6% (contro il 6,3%), il centro del 9,4% (era al 10%), il sud del 17,8 (era del 19%) e le isole del 19,8 (il precedente era del 20,3%). Il paragone complessivo con le regioni prime dell'elenco, cioè quelle che hanno il tasso più basso, è sconcertante: Praga è all'1,3% e la Repubblica ceca ne ha altre tre fra le prime 11, cinque ne ha la Germania, una nel Regno Unito, una in Ungheria.
La fascia
15-24 anni L'Italia ha le performance di disoccupazione giovanile tra le peggiori dell'Ue. Campania e Sicilia sono a quota 53,6%, Calabria al 52,7%, tra le ultime della classifica delle peggiori, che vede maglia nera Melilla (in Spagna) con il 66%. La
Sardegna è al 35,7%, e rispetto all'anno precedente ha raggiunto un ottimo
risultato (46,8%). Sul podio europeo c'è l'Alta Bavaria
(Germania) con un tasso di disoccupazione under 25 del
4%.
La nota. Nel corso dell'anno - spiega
la nota Eurostat - il dato ha mostrato un calo nell'80% delle regioni.
E il 60% ha registrato una flessione di almeno mezzo punto
percentuale. Delle 280 regioni europee per cui sono disponibili i dati dell'anno passato sono 71 quelle che presentano un tasso di disoccupazione inferiore al 3,5%. Cioè la metà della media Ue. Venti di queste aree si trovano in Germania, quindici nel Regno Unito, nove in Polonia, sette in Repubblica Ceca e cinque in Ungheria.
Paesi Bassi e Austria ne ospitano
quattro ciascuno, Belgio e Romania due, mentre una sola si trova in Italia - la
provincia autonoma di Bolzano - in fondo a questa classifica insieme a Bulgaria
e Slovacchia. Sono invece ben cinque, come abbiamo visto, le regioni italiane
che doppiano la media europea con tassi di almeno il 13,8%: Calabria, Sicilia,
Campania, Sardegna e Puglia.
Cristina Cossu
Nessun commento:
Posta un commento