Lunedì 01 aprile 2019.
Inizio la mia settimana con il solito pullman, direzione Cagliari,
assonnacchiato e un pochino sfasato dall'ora legale.
Saluto l'autista, oggi guida una donna, posso fare un viaggio tranquillo, senza strappi e frenate brusche.
Mi siedo negli ultimi posti.
Sistemata la borsa sento subito un profumino dI sigaro, misto ad alcol ed altri armoni, provenire dal passeggero seduto sulla mia sinistra, sembra braccio di ferro...
Dopò pochi secondi mi fa una domanda:
"scusi ma lei è di qui?"
Lo guardo, avrà una cinquantina di anni, portati male, orecchini, tatuaggi e dall'aspetto trasandato.
"Si abito qui ad Assemini"
Mi fa un altra domanda, questa volta un po' insolita.
"Ma prostitute qui non ne salgono?
Sai e tutta la notte che le cerco, quando servono non ci sono mai.
È tutta la notte che salgo e scendo ma niente, ne nere e neanche di quelle, come si dice, Moldave, Slave..."
Premetto la puzza di sigaretta, come ha aperto la bocca, di primo mattino, non è il massimo.
Rispondo con educazione cercando di pesare le parole.
"Forse ha sbagliato fermata e pullman.
Qui ci sono solo studenti e lavoratori pendolari che", abbozzo un sorriso, "vanno a lavoro"
Arriva pronta e spontanea la sua risposta.
"E perché io le sto cercando tutta la notte e niente neanche una"
Tiro su le spalle come per dire mi spiace e li finisce la strana richiesta.
Mi capita di tutto sul 9 e penso subito ad un pesce di aprile ma aimè il signore era serio e dispiaciuto per una notte passata in bianco su e giù per Assemini.
Saluto l'autista, oggi guida una donna, posso fare un viaggio tranquillo, senza strappi e frenate brusche.
Mi siedo negli ultimi posti.
Sistemata la borsa sento subito un profumino dI sigaro, misto ad alcol ed altri armoni, provenire dal passeggero seduto sulla mia sinistra, sembra braccio di ferro...
Dopò pochi secondi mi fa una domanda:
"scusi ma lei è di qui?"
Lo guardo, avrà una cinquantina di anni, portati male, orecchini, tatuaggi e dall'aspetto trasandato.
"Si abito qui ad Assemini"
Mi fa un altra domanda, questa volta un po' insolita.
"Ma prostitute qui non ne salgono?
Sai e tutta la notte che le cerco, quando servono non ci sono mai.
È tutta la notte che salgo e scendo ma niente, ne nere e neanche di quelle, come si dice, Moldave, Slave..."
Premetto la puzza di sigaretta, come ha aperto la bocca, di primo mattino, non è il massimo.
Rispondo con educazione cercando di pesare le parole.
"Forse ha sbagliato fermata e pullman.
Qui ci sono solo studenti e lavoratori pendolari che", abbozzo un sorriso, "vanno a lavoro"
Arriva pronta e spontanea la sua risposta.
"E perché io le sto cercando tutta la notte e niente neanche una"
Tiro su le spalle come per dire mi spiace e li finisce la strana richiesta.
Mi capita di tutto sul 9 e penso subito ad un pesce di aprile ma aimè il signore era serio e dispiaciuto per una notte passata in bianco su e giù per Assemini.
Di
Alessandro Vadilonga.
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