(21 maggio 1927) Charles
Lindbergh compie il primo volo aereo transatlantico senza scalo. Partito alle 7.52 dal Roosevelt
Field, vicino a New York, arriva nel Champs de Le Bourget, vicino a Parigi,
alle 22.22, dopo 33 ore e 30 minuti di volo. Il suo aereo, lo Spirit of Saint
Louis, fu progettato da Donald Hall delle Ryan Airlines. Charles Lindbergh fu
consegnato alla storia di tutti i tempi, l'aeroporto di Saint Louis porta il
suo nome.
Dopo l'epica trasvolata
atlantica, Lindbergh divenne una delle più grandi celebrità della prima metà
del Novecento, tra i primi a essere esposto al bagliore dei moderni mass media. Il suo nome e la sua faccia
apparvero sugli schermi dei film, in radio, nei libri, sui giornali, magazine e
quotidiani, trasformando un timido giovane del Minnesota in un'icona nazionale
degli USA, emblema della modernità ed apostolo dei valori tradizionali.
ll nome di Lindbergh è legato anche alla triste vicenda del
rapimento e dell'uccisione del figlioletto Charles August, uno dei primi casi
di rapimento che ebbe risonanza internazionale. Il piccolo, di due anni, fu
rapito il 1º marzo 1932 dall'abitazione di campagna dei Lindbergh, nel paese
natio della moglie. Nonostante il pagamento di un riscatto, il piccolo non
venne restituito alla famiglia, e fu ritrovato privo di vita il 12 maggio a
Hopewell, una località del New Jersey a poche miglia di distanza da casa
Lindbergh.
Dopo questa sfigurata
esperienza Lindbergh si recò in Germania per raccogliere informazioni sugli
sviluppi dell'aviazione nazista; a tale scopo, compì ripetute visite fra il
1936 ed il 1939. Assistette alle
Olimpiadi di Berlino, che si svolsero alla presenza di Adolf Hitler, e più tardi
scrisse di Hitler ad un amico: «È sicuramente un grand'uomo, e credo che abbia
fatto molto per il popolo tedesco». Nell'ottobre del 1938, durante una cena
all'ambasciata americana di Berlino, per ordine del Führer, Hermann Göring
offrì a Lindbergh la Croce di Servizio dell'Ordine dell'Aquila - un medaglione
d'oro con quattro piccole svastiche, concesso agli stranieri per servizi
prestati al Terzo Reich.
Nel 1939 Lindbergh, di
ritorno negli Stati Uniti, entrò in servizio attivo come colonnello nell'aviazione
militare americana. Invitato da Roosevelt a restituire la decorazione nazista,
rifiutò, definendola «una inutile offesa alla leadership tedesca». Il presidente mise in dubbio
apertamente la sua lealtà. Parlò ancora a vasti pubblici contro l'intervento
americano nella guerra europea fino al dicembre del 1941 quando, in seguito
all'attacco giapponese a Pearl Harbor, gli Stati Uniti dichiararono guerra
all'Impero giapponese. Pochi giorni dopo la Germania dichiarò guerra agli Usa,
seguita dall'Italia.
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