Unione
Sarda
VERSO IL
VOTO. Truzzu e Ghirra sui rifiuti: «Le nostre soluzioni per il porta a porta in
città» Mastelli pesanti e ingombranti, discariche per strada ed ecocentri: le ricette
dei candidati sindaco
La
raccolta dei rifiuti porta a porta è uno dei temi più caldi della campagna
elettorale, quello per il quale entrambi i candidati a sindaco hanno annunciato
correttivi in caso di vittoria. Le posizioni, tuttavia, sono diametralmente
opposte. Per Francesca Ghirra (centrosinistra) si
tratta di un meccanismo che ha dato buoni risultati ma che non è entrato ancora
a pieno regime: «Il servizio ha portato a una riduzione del conferimento in
discarica con un risparmio di 5 milioni e notevoli benefici per la salute. Per non
parlare dei 15mila evasori individuati. Gli introiti contribuiranno a un
ulteriore abbattimento della Tari».
Secondo
Paolo Truzzu (centrodestra) invece è stato un vero flop: «Questo sistema ha messo in difficoltà tante famiglie e tanti cittadini, non
ha migliorato la qualità della raccolta. Purtroppo l'appalto c'è e non si può
ignorare ma il piano per il futuro meriterà una riflessione seria». Ecco le
soluzioni che i due sfidanti offrono ad alcuni dei problemi messi in evidenza
dai cittadini.
Discariche
a cielo aperto in città. Ghirra: «Intanto credo che molti
residenti dei Comuni circostanti continuino a conferire i rifiuti qui, questo è
un fenomeno che paghiamo da tempo. Per quel che riguarda Cagliari, sarà utile organizzare
incontri per promuovere il servizio e potenziare i controlli con i vigili, le
telecamere e i droni». Truzzu: «Siamo a livelli di emergenza sanitaria con i
gabbiani che aprono i sacchi e spargono rifiuti per strada. È necessaria un'operazione
di comunicazione, informazione e controllo».
I
marciapiedi sono occupati dai mastelli, come si risolve? Ghirra: «Con l'utilizzo di ganci per appenderli al muro, fornendo bidoni
condominiali nei quartieri come Fonsarda e San Benedetto e potenziando le isole
ecologiche». Truzzu:
«Consegnando il mastello condominiale in tutti i palazzi per ridurre la
superficie d'ingombro. Un altro elemento che potrebbe essere utile è potenziare
il ritiro notturno».
Anziani e
disabili non riescono a portare fuori i mastelli. Ghirra: «Rivedendo le frequenze del ritiro si ridurrebbero i disagi». Truzzu:
«Torniamo al concetto del mastello condominiale grazie al quale non saranno
costretti a trascinare il peso per la strada».
Gli orari
di ritiro impongono la sveglia all'alba. Ghirra:
«Sono assolutamente da rivedere. È un problema che dovremo affrontare in
concerto con le attività produttive e le associazioni di categoria». Truzzu: «Sono costretto a ripetermi, ma
con il mastello condominiale ci si può affidare alle società specializzate che
si occupano di esporlo all'orario previsto».
Duemila
famiglie delle case popolari non hanno ritirato mastelli. Ghirra: «Sarà utile incontrare i cittadini e avviare una comunicazione diretta
per spiegare loro i vantaggi che il porta a porta garantirà a tutti». Truzzu: «Su questo problema occorrerà
ragionare con la società che ha vinto l'appalto e con i funzionari del
servizio. Finora è mancato il filo diretto con i cittadini, la comunicazione».
Con il
passaggio dei mezzi per il ritiro i mastelli si rompono, soprattutto nel centro
storico. Ghirra: «Si risolve attraverso i ganci e
potenziando le isole ecologiche. In alcune zone, come Castello, ci sono delle
misure già previste». Truzzu:
«Abbiamo speso molti soldi per il materiale quando sarebbe bastata una tessera
con il microchip e un cassonetto che si apre solo se la persona è abilitata».
I sacchi
semi trasparenti per i pannoloni non rispettano la privacy. Ghirra: «In realtà è già stato spiegato che i cittadini hanno la possibilità
di metterli nei contenitori del secco. Truzzu: «La risposta sarebbe fare un ritiro ad hoc. Ha un costo? Va bene,
ma si può prevedere».
Perché
non usare un mastello jolly? Ghirra:
«È stato fatto per garantire a tutti i cittadini il giusto numero di bidoni che
tra l'altro sono impilabili». Truzzu: «Credo sia stato fatto per aiutare a
differenziare il cittadino»
Questione
ecocentri. Ghirra: «Esistono le isole ecologiche a
San Michele, Sant'Elia e in via Mercalli e l'appalto prevede la realizzazione
di cinque ecocentri. Il primo sarà quello di Sant'Elia e prevede anche il
percorso del riuso e il mercatino perché lo scopo è produrre sempre meno
rifiuti». Truzzu: «Bisogna incentivare il conferimento in discarica: prevedere uno
sconto per chi porta direttamente i rifiuti all'ecocentro. La Tari sarebbe
scesa lo stesso e la città non sarebbe in queste condizioni».
Mariella
Careddu
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Federico
Marini
marini.federico70@gmail.com
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federico1970ca
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