L'importante
non è se esiste o no l'Europa politica ma che ruolo ha l'Italia e gli italiani. Poco fa ho letto, sulla
bacheca di un'amica, l'analisi del voto per il rinnovo del parlamento europeo
che ci dovrà rappresentare nei prossimi 5 anni. Lei, rappresentante
di seggio, delusa per quel poco più del 30% dei votanti. 293 votanti tra cui 11
schede bianche ed una nulla. Forse dovremmo riflettere su questo, sulla
disinformazione e l'ignoranza che attanaglia l'Italiano. Disinformazione voluta
e ricercata dai nostri politici con tutti i mezzi.
In questo
mese hanno parlato di tutto, sparando dati fuorvianti e attaccandosi a vicenda. Nessuno o pochi hanno
parlato dell'Europa e dell'importanza di un’unione non solo monetaria ma anche
politica. Unione perché altre potenze stanno facendo di tutto per far implodere
il vecchio continente per interessi economici e strategici. E noi cosa facciamo
per difenderci? Non votiamo, non esercitiamo l'unico diritto che ci è rimasto
per farci sentire.
Certo quest'Europa ancora non mi convince ma è
sempre meglio di rimanere fuori ad attaccare o essere, egoisticamente,
neutrali. C'è ancora tanta strada da percorrere ed il
vecchio continente sta vivendo un periodo complicato. Bisogna per questo motivi
togliere la testa da sotto la sabbia e guardare in faccia la realtà. Basta con
questa disinformazione e cattiveria è arrivato il momento di rimboccarsi le
maniche e lavorare seriamente per il bene nostro e di tutti gli europei.
Di Alessandro Vadilonga
Autore de “La mia amica Bianca”, Sa
babbaiola Edizioni.
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