Dare del fascista ad Erdogan
su facebook è certamente appropriato e giusto. Tuttavia - purtroppo - è
assolutamente inutile come strumento di pressione. Ci sono invece
delle cose più utili che possiamo fare tutti per far sentire lo sdegno
dell'umanità nei confronti dell'ennesima aggressione al popolo curdo.
- Possiamo evitare di comprare prodotti turchi (ad esempio la Turchia è leader mondiale nella produzione di frutta secca) facendo attenzione anche al codice a barre che indica il luogo di produzione. Quello della Turchia inizia con 869
- Possiamo evitare la Turchia come meta turistica: il turismo è diventato una delle sue principali voci economiche
- Soprattutto possiamo partecipare alla manifestazione che si svolgerà il 12 ottobre a Capo Frasca per chiedere la fine dell'occupazione militare della Sardegna. Nei nostri poligoni, che avvelenano la terra, gli animali e le persone del territorio, si addestrano i militari che aggrediscono le popolazioni inermi e causano quelle stragi orrende che vedete in televisione.
Imparano qui come si fa.
Direi che abbiamo a disposizione dei mezzi di pressione forse non risolutivi, ma certamente più efficaci del semplice sdegno virtuale sul web. Ognuno di noi, se vuole, può costruire attivamente un pezzetto di solidarietà internazionalista, per il popolo sardo, per il popolo curdo, per tutti i popoli del mondo sottoposti a invasione straniera.
Nos bidimus in Capu
Frasca.
Pier
Franco Devias
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