venerdì 11 ottobre 2019

Un Consiglio pieno di nodi


Unione Sarda
11.10.2019

Un Consiglio pieno di nodi

Il Consiglio regionale fa fatica. Ieri all'ordine del giorno c'era la discussione di due provvedimenti attesi: la revoca degli amministratori delle province e la risoluzione della commissione speciale su Aias che invita la Giunta a superare l'attuale convenzione. E l'Assemblea è riuscita a non esaminarne nemmeno uno.

Un rinvio dietro l'altro. Aperta alle 14 con due ore di ritardo, la seduta è stata interrotta subito per la mancanza del numero legale. Alla ripresa dei lavori alle 15 il capogruppo di LeU Daniele Cocco ha chiesto un'inversione dell'odg, cioè discutere come primo punto la risoluzione Aias. Il presidente Michele Pais ha convocato una riunione di capigruppo che non ha raggiunto alcun accordo, dopodiché ha comunicato lo slittamento a giovedì 17.

L'assenza dell'assessore alla Sanità, il motivo per cui la maggioranza non ha accettato la proposta di inversione, mentre è venuta meno la possibilità di esaminare il ddl sulle province perché l'opposizione avrebbe attuato ostruzionismo. Non finisce qui: dopo un vertice tra capigruppo, membri della commissione e sindacati impegnati sulla vertenza Aias, Pais ha deciso di anticipare la convocazione a lunedì 14. Martedì è attesa infatti la decisione del tribunale di Cagliari sull'istanza di fallimento presentata dal sostituto Daniele Caria.

Lo scontro «Siamo molto preoccupati per la maggioranza», è il commento del dem Roberto Deriu, «i suoi gruppi consiliari scaricano sulla conferenza dei capigruppo tutte le loro tensioni dovute alle nomine. In questo modo anche una leggina insignificante come quella sugli amministratori delle Province diventa un ostacolo insormontabile».

Replica di Pierluigi Saiu (Lega) a stretto giro: «Non prendiamo lezioni da nessuno, in particolare dal Pd. Detto questo, non succederà più ciò che è accaduto oggi. Non lo permetteremo». Il centrosinistra attacca anche sulla risoluzione Aias. «Chi attende dieci mesi di stipendio arretrato non può non vivere questo stop come un atto di menefreghismo verso la principale vertenza aperta nella sanità sarda», scrivono in una nota congiunta Francesco Agus (Progressisti), Gianfranco Ganau (Pd) ed Eugenio Lai (LeU).

Roberto Murgia


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Federico Marini
skype: federico1970ca


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