Caro Bustianu,
ho letto le tue
considerazioni sul blog di Muroni sulla proposta di metodo di convocazione di
tavoli unitari proposta da Libe.r.u. Credo che tu abbia parzialmente frainteso
il senso della proposta se la reputi simile a quella che ha generato la Mesa
Natzionale.
Provo a spiegare meglio. Nel tuo articolo
affermi: "Quando si vogliono costruire Case Comuni senza distinzioni tra
padroni di casa e invitati, non si fanno le “chiamate” pubbliche ma si informa
l’ambito di riferimento in via riservata e successivamente si concordano
insieme modalità e regole per iniziare la costruzione”
E fin qui siamo
assolutamente d’accordo, essendo questa la nostra proposta. Il dubbio che
invece ci siamo fraintesi arriva quando prosegui dicendo: “Né più e né meno di
come si è fatto per la Mesa Natzionale..." Il fatto è che la Mesa
Nazionale non ha assolutamente seguito un metodo paritario di auto
convocazione, come noi proponiamo, ma è stata, per l’appunto, una chiamata
pubblica con “padroni di casa e invitati” come tu dici.
Alla radice della Mesa
c’è infatti, come ben sai, una proposta avanzata dal responsabile formazione di
Progres Frantziscu Sanna che, nel lontano gennaio 2015 (ben prima quindi di
novembre), lanciava una proposta di apertura alle altre forze indipendentiste
da parte di quella che allora si chiamava ancora Mesa di Sardegna Possibile,
peraltro, contrariamente a quanto affermi tu, ponendo una lunga serie di
paletti a chi volesse aderire.
(Cosa che puoi
verificare anche in questo articolo pubblicato sul blog di Biolchini http://www.vitobiolchini.it/…/la-sfida-di-sardegna-possibi…/)
Non passa neanche un mese che il fiu compila apposita “domanda di ammissione”
(come puoi trovare qui: http://www.ilmarghine.net/…/fronte-indipendentista-unidu-ri…).
A me non sembra una
cosa paritaria ma, appunto come contesti tu, un rapporto “tra padroni di casa e
invitati” quando leggo testualmente “il Fronte Indipendentista Unidu farà
richiesta scritta alla Mesa di Sardegna Possibile per entrare a farne parte.”
E che il rapporto fosse tra richiedente e accettatore, tra padrone di casa e invitato, lo sai bene anche tu Bustià, visto che il mese successivo tu stesso hai fatto pubblica richiesta di adesione, come riportato anche qui: http://www.ansa.it/…/sni-sposa-progetto-sardegna-possibile...
Come ben ricorderai
queste nuove adesioni avevano suscitato un terremoto dentro Sardegna Possibile.
Perciò questa Mesa (Progres,Gentes, Fiu e Sni) era fuoriuscita dalla stessa
Sardegna Possibile (che infatti continua ad esistere separatamente dalla Mesa)
e dopo alterne vicende si era costituita come progetto a sé stante,
rinominandosi Mesa Natzionale, con le stesse componenti a cui poi si è aggiunta
SL.
Come vedi il progetto
non è nato “spontaneamente” o “paritariamente”, come noi vorremmo che fosse un
progetto sano, ma è nato col solito difetto di essere stato chiamato da un
attore a cui poi gli altri devono aderire. Ti sembra che la nostra proposta di
autoconvocazione paritaria tra le forze sia “Né più e né meno di come si è fatto
per la Mesa Natzionale”? A me sembra che i due metodi di approccio siano
parecchio diversi. Anzi, esattamente opposti.
In chiusura voglio
sfatare la leggenda metropolitana che Libe.r.u. sia mai stato “invitato”
(aridaje) visto che a novembre 2015 non era ancora nato, essendo nato ad aprile
2016. Preciso solo che “informare Devias” in maniera confidenziale non vuol
dire niente: Devias a novembre 2015 era un singolo e non una forza politica,
dopodiché è diventato il segretario di un partito politico che non è stato
invitato e che partecipa a tavoli solo quando sono paritari e non quando sono
egemonizzati.
E che questa Mesa lo
sia appare abbastanza evidente, se anche i giornalisti hanno la netta
impressione che i movimenti siano “riuniti sotto l’egida di Progres” (http://www.ansa.it/…/sanita-indipendentisti-contro-la-giunt…)
Noi pensiamo che nessun rapporto paritario si possa svolgere “sotto l’egida” di
nessuno.
Ci tenevo a dire queste
cose, Bustianu, per chiarire ai lettori la differenza sostanziale tra le
proposte finora fatte e la proposta (che è solo ed esclusivamente di metodo)
che abbiamo avanzato noi. Quando vorremo trovarci in campo neutro, non in casa d’altri, per partire tutti
insieme da zero per affrontare un sereno e costruttivo dialogo, noi ci saremo.
A menzus biere.
Pier Franco Devias
Nessun commento:
Posta un commento