venerdì 6 aprile 2018

14 Aprile. Prusu a fundu. Una mostra sui Kenze Neke.



Organizzato da La Colmena
Sabato 14 Aprile dalle ore 19:00 alle ore 2:00
La Colmena,
Piazza del porto, La Caletta, Siniscola

L'Associazione Culturale mOvimenTa! e La Colmena (bistrot. pizzeria. cocktail lab), presentano la mostra "Prusu a fundu" sui Kenze Neke.

“Quando arriva il momento di mettere in mostra pezzi del tuo passato significa che sei pronto a lasciarti andare e a raccontare, spesso santificando a volte demonizzando qualcosa di tuo senza paura di essere incompreso. In liberta
̀. La mia raccolta di questi pezzi dal passato inizia in un inverno di molti anni fa, 1996 anno bisestile.
Siniscola, in provincia di Nuoro. 

Nota per niente se non per il mare e la montagna a uno sputo l’una dall’altra, ma noi che ci abitiamo non ci facciamo caso. Per una manciata di ragazzi di quegli anni in perfetto stile provincia-bar-apatia-heavymetal-pocheragazze pero un motivo di orgoglio c’è, a Siniscola. Si chiama Kenze Neke quel motivo. Si, porta il nome di un gruppo punk-rock che tradotto dal sardo-baroniese sta per “Senza Colpa”.

In realtà io con i Kenze Neke ci sono cresciuto e vado in giro a vantarmi che nell’aprile del 1989 al campo sportivo “Ghirthala” di Siniscola c’ero pure io per il loro primo concerto in pubblico.
Sono passati sette anni per me e i Kenze Neke hanno gia
̀ fatto uscire due dischi, una demo e un ep in combutta con dei pischelli concittadini che si fanno chiamare Askra.

In mezzo decine di concerti, tour europei che neanche i gruppi americani, bidde del dovunque in Sardegna, Roma che li accoglie e li coccola come dei veri figli, Milano Bologna Firenze Padova e tutti i centri sociali della galassia italiana. I Kenze Neke.

Un gruppo musicale che prima di suonare scrive, racconta e canta strofe e ritornelli scomode, dure e cosi
̀ fottutamente vere.
Parlano di occupazioni militari, di poligoni e di basi in Sardegna, parlano di indipendenza, si stringono con i compagni baschi, irlandesi, con i curdi. Si schierano. Cazzo se si schierano. Scrivono canzoni che diventano manifesti, cantate da centinaia di ragazzi, svegliano coscienze, istigano alla rivolta, dividono e accentrano. Urlano con urgenza.

Cantano in un sardo incomprensibile, amano i Clash e molto altro ma quello che suonano è davvero loro. Punk-rock si ma con dentro il reggae, gli assoli metal, le launeddas, su ballu sardu, lo ska senza mai, mai, risultare banali e poco credibili. Mai.

Era un pomeriggio del 1996 e in uno di quei bar siniscolesi in cui i ragazzi non hanno niente da fare se non ubriacarsi parlo con Renzo Saporito e Sandro Usai. Mi chiedono di lavorare assieme, di fare un pezzo di strada assieme, Pezzany e Usai. Così sarà, fino alla fine.
Quella strada, partendo dagli inizi, non e
̀ mai finita, i pezzi da mettere in mostra sono più vivi che mai e da oggi ve ne raccontiamo una parte. In libertà e senza colpa.”
Fabio Carta (2018)

mOvimenTa! prosegue gli incontri culturali dedicati all'Arte.
La mostra si inaugura il 14 aprile dalle ore 19 al bistrot/cocktail lab La Colmena a La Caletta (Nu).

Le opere di "Prusu a fundu" saranno in esposizione fino al 22 giugno 2018. Non manchera
̀ la musica che accompagnerà la serata con Angus djset.

La Colmena
Piazza del Porto, La Caletta (Nu)
Ingresso libero


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