L’Amministrazione
comunale di Escalaplano con la sua Giunta e il sindaco Marco Lampis in prima
persona deliberano e decidono di valorizzare la storia sarda, partendo da
queste opportune e giuste considerazioni:
– Che
ogni popolo ha il diritto di avere piena conoscenza e consapevolezza delle
proprie origini e della propria storia
e che tale conoscenza è la precondizione per cogliere ogni opportunità di
evolversi e migliorare la propria condizione;
– Che
tale consapevolezza e conoscenza devono essere patrimonio di ogni individuo e che lo Stato, nelle sue
articolazioni e declinazioni burocratico amministrative e attraverso le sue
agenzie, ha il dovere di favorire questo processo di conoscenza diffusa in
tutta la popolazione;
– Che la
scuola, quale agenzia che ha
fra i suoi obiettivi principali quello di formare ed accrescere il livello
culturale dell’individuo, non solo su specifiche competenze e nozioni, che
discernono dalle aspirazioni di ciascuno, ha il compito di
contribuire a fare di ogni individuo un cittadino consapevole e cosciente delle
proprie origini, del trascorso storico
che ha portato il suo popolo in una data condizione e della sua appartenenza a
un’organizzazione nazionale, anche in una dimensione istituzionale;
– Che la scuola sarda è
incardinata nel sistema scolastico ministeriale, che propone metodi e modelli
didattici, soprattutto sui temi storici, spesso lontani dalle specificità delle
diverse realtà locali e regionali che compongono l’Italia;
– Che
nei programmi ministeriali la storia della Sardegna, delle dominazioni, dei
regnanti e del loro rapporto con la comunità e con il popolo sardo, sono
trattate in modo alquanto marginale e non approfondito come meriterebbe la nostra storia e
come necessiterebbe ai cittadini sardi.
La Giunta inoltre prendendo atto che
– Che fuori dall’ambito
scolastico, gli studiosi appassionati della storia della Sardegna, attraverso
le loro opere, i libri e altre pubblicazioni, si adoperano per trasmettere a
noi Sardi gli aspetti più importanti, spesso celati e per questo meno noti
della nostra storia;
– Che
fra le personalità di cultura che curano in modo particolare la storia della
Sardegna diffondendola e rendendola conoscibile a chiunque, vi è senza dubbio
il professor Francesco Casula di Ollolai, laureato in Storia e Filosofia, docente, giornalista e
pubblicista, che si è affermato e distinto quale studioso della storia, lingua
e cultura sarda;
– Che
nell’anno 2016 il professor Francesco Casula ha pubblicato un libro dal titolo
“Carlo Felice e i tiranni sabaudi”, edito dalla casa editrice Grafiche del Parteolla, che
tratta, appunto, il periodo della dominazione sabauda, che ha trasformato il
Regno di Sardegna, prima in Regno d’Italia e poi, con il referendum del 1946,
in Repubblica italiana;
– Che
l’opera del professor Francesco Casula, oltre a far conoscere fatti storici
precisi e documentati, ma sconosciuti ai più, rimarca l’importanza dell’uso
della lingua sarda, più volte oggetto di
incisivi tentativi di italianizzazione o dessardizzazione, proprio ad opera dei
regnanti sabaudi, che miravano alla snazionalizzazione del popolo sardo, per
poterlo meglio dominare;
DATO ATTO:
– Che
il Comune di Escalaplano si è sempre adoperato per favorire la divulgazione
della cultura e della lingua sarda, attraverso le attività e i laboratori curati dallo
sportello comunale sulla lingua sarda, ma anche organizzando specifici eventi
culturali in collaborazione con la biblioteca comunale e con le associazioni
locali, nonché realizzando e promuovendo, per ben cinque edizioni, il concorso
letterario in lingua sarda – Poetendi e Contendi – Scalepranu in Poesia”, con
l’obiettivo principale di valorizzare e diffondere la cultura e la lingua
sarda;
– Che
questa amministrazione è inoltre impegnata nella realizzazione della “Casa
della Cultura Sarda” di Escalaplano, per la quale si è già provveduto ad acquisire parte di
materiale e opere, nonché a curarne l’allestimento;
– Che
è intendimento di questa amministrazione riproporre e dare seguito alle
attività sopra citate, nonché realizzare un evento specifico sulla storia della
Sardegna, coinvolgendo la
popolazione e, in modo particolare, i ragazzi e le ragazze che frequentano la
Scuola Secondaria di Primo grado di Escalaplano, avvalendosi del
professor Francesco Casula, affinché possa raccontare e ripercorrere quel
particolare periodo storico, trattando gli argomenti toccati nel suo libro “Carlo Felice e i tiranni
sabaudi”;
RITENUTO, per le motivazioni e considerazioni sopra riportate:
– Di
promuovere e organizzare l’evento culturale denominato “Parliamo di storia
della Sardegna”, con il coinvolgimento
della popolazione, delle associazioni culturali, della biblioteca comunale e
dell’istituzione scolastica, che prevede l’approfondimento della conoscenza
della nostra storia e, in particolare, del periodo della dominazione sabauda;
– Di
prevedere che durante l’evento e alla presenza dell’autore, sarà presentato il
libro “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” di Francesco Casula;
– Di
coinvolgere in modo più significativo le ragazze e i ragazzi che frequentano la
Scuola Secondaria di Primo grado di Escalaplano, in quello che sarà un vero e
proprio laboratorio sulla storia della Sardegna, nell’ambito del quale ad ognuno degli studenti
partecipanti sarà donata una copia del libro del professor Francesco Casula,
sul quale è incentrato l’evento;
– Di demandare al
Responsabile del Servizio Amministrativo e Sociale di questo Comune l’adozione
degli atti necessari alla fornitura di un congruo numero di copie del libro
scritto dal professor Francesco Casula “Carlo Felice e i tiranni sabaudi”, da
donare a tutti gli studenti della scuola Secondaria di Primo Grado di
Escalaplano, nonché alla biblioteca comunale.
Inutile
dire che la delibera della Giunta di Escalaplano mi riempie di gioia e va nella
direzione di diffondere e valorizzare la storia sarda, soprattutto nella scuola
e nelle giovani generazioni. (Francesco Casula)
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