mercoledì 26 giugno 2019

Il festival letterario di Gavoi non da sufficiente spazio alla "vera" letteratura sarda?


Così Gianfranco Pintore scriveva sul Festival di Gavoi nel 2008. Sarà ancora attuale? "Puntuale come un treno delle Schweizerische Bundesbahnen e inevitabile come il tacchino al Thanksgiving Day, ecco i giorni del “pinta sa linna e bàtinchela a Sardigna”. Si parla del festival gavoese “Isola delle storie”, storie altrui, naturalmente, per non passare per provinciali.

Presentato come occasione di scambi interculturali, è in realtà un campo che l’Isola delle storie SpA presta, a spese dei sardi, a forestieri perché, tra un bicchiere di ottimo Cannonau e uno squisito tocco di Fiore sardo, si scambino pareri ed esperienze del loro vissuto. L’Isola, insomma, non c’entra se non come luogo geografico indistinto: è Gavoi, ma potrebbe benissimo essere Canicattì o Castiglion Fibocchi, se lì non avessero superato quel complesso di inferiorità e di auto flagellazione che è uno dei sintomi del provincialismo.

Intendiamoci: sarebbe bellissimo se questo festival letterario fosse occasione di confronto e di acculturazione, momento in cui noi impariamo dagli altri e gli altri imparano da noi. Ma il “noi” non esiste: quando, Salvatore Niffoi provò a parlare in sardo (in Sardegna, mica in Afghanistan), fu subissato di ingiurie, quasi avesse usato uno slang indegno di cotanto consesso.

Certo: l’evento esibisce, come curiosità, qualche scrittore sardo, ma lo fa solo a patto che si sia o sia stato iscritto alla “nouvelle vague letteraria sarda”, dimostri, cioè, un sufficiente grado di insofferenza per quanto olezzi di pecorino. Per dire, non sarebbe interessante per i forestieri (ma anche per gli organizzatori del festival) impattare con il fenomeno della letteratura sarda in sardo? Esistono oramai circa duecento testi, romanzi e racconti lunghi, in sardo, qualcosa di più di un nucleo di letteratura nazionale.

Forse potrebbe suscitare una qualche riflessione e innescare un processo di acculturazione. Naturalmente, per fare ciò sarebbe necessario combattere vittoriosamente quell’atteggiamento che gli studiosi di scienze politiche imputano ai “compradores”.

Gianfranco Pintore, 29 maggio 2008
Considerazioni di Francesco Casula, storico, saggista, autore de “Carlo Felice ed i Tiranni sabaudi”

CENTOSEDICESIMA PRESENTATZIONE
di "Carlo Felice e i tiranni sabaudi"
Il 28 giugno prossimo a SEUI (h.18, Aula consiliare)

29 Giugno. Sadali: l'ultima Jana!



Organizzato da Caminos Sardinia Experience 
Sabato, dalle ore 16:30 alle ore 20:30
Sadali
Biglietti forniti da eventbrite

Le virtù terapeutiche delle piante sono note da tempi immemori.
Le nostre tradizioni ci tramandono di donne e uomini custodi di antiche arti mediche: curano ustioni, cicatrici, problemi della pelle, lo fanno con erbe segrete e parole magiche e sono corteggiati senza successo dalle multinazionali del farmaco.

La conoscenza e l'uso delle proprietà note di alcune erbe officinali, ci offre l'opportunità di nutrire la nostra esistenza e rigenerarci grazie al contatto profondo con alcune energie della natura che in Sardegna, meglio di altri luoghi al mondo, non sono andate del tutto perdute.

Dalla scienza del Fitocomplesso all'alchimia della trasformazione, dunque! Pronti a scoprire le meraviglie curative di alcune erbe? Vi aspettano grotte abitate a lungo da prolifere janas, un fresco e dolce massaggio benefico offerto dalle acque della cascata che penetra la roccia, una passeggiata senza tempo tra la magica foresta di Addolì con riconoscimento sul campo delle erbe e laboratorio dedicato alla preparazione di un unguento a scelta tra i tre proposti grazie agli esperti dell’Azienda Erboristica Fragus e Saboris de Sardigna, partner dell’iniziativa.

Vi accoglierà Sadali: vegetazione rigogliosa, vecchie case di pietra, giardini, orti terrazzati, mulini e il suono costante del defluire dell'acqua di fontane, mulini, cascate. Nessun altro luogo in Sardegna presenta una quantità tale di sorgenti perenni.

Dettagli attività:

START 29.06.2019 - ore 16.30
END 29.06.2019 - ore 20.30
Locations: Grotta is Janas - Foresta Addolì - cascata Su Stampu e Su Turrunu - Sadali - Museo Sensoriale delle Piante Officinali
- Distanza percorso 3 Km circa
- Dislivello positivo 200 metri
- Difficoltà escursionistica: E - sentiero escursionistico non difficile.

Orario e luoghi di incontro:

Localitå Grotta Is Janas - Sadali - ore 16.30
Questo il punto Google Maps:
https://maps.app.goo.gl/V3nRBWDi3gBAWtiL6

Materiale ed attrezzatura:

l'abbigliamento dei partecipanti dovrà essere adeguato al tipo di attività; è consigliato l’utilizzo di scarpe da trekking, zaino, almeno 1,5 litri d'acqua, merenda. L'attività e il percorso potranno subire variazioni o essere annullate per condizioni meteo avverse.

Costi e quote:
Il costo dell'escursione è di euro 20,00
Compreso nel prezzo:
Ticket d'ingresso di 5 euro per la Grotta Is Janas
Escursione, visita guidata e storytelling
Laboratorio sulle erbe dedicato alla preparazione di un unguento a scelta tra Elicriso, Timo e quello specifico per dolori articolari
Flaconcino di unguento preparato da portare a casa

Note:
Spostamenti con auto propria.
Animali ammessi - obbligatorio guinzaglio e museruola da portare appresso.
Lingue parlate: italiano - inglese
Numero min/max di partecipanti: 12/20

L'accompagnamento è a cura di Guide Ambientali Escursionistiche AIGAE (Associazione nazionale di categoria).
Tutti i partecipanti all'attività sono coperti da assicurazione RC.

La partecipazione all'attività è da confermare, tramite chiamata telefonica, email o whatsapp, entro venerd
ī 28 giugno.
In collaborazione con Azienda erboristica Fragus e Saboris de Sardigna

Informazioni e adesioni:
CAMINOS SARDINIA EXPERIENCE
mobile:
Tito: +39 338 3509178
Manuela: +39 340 1233040
e-mail:
tito.murgia@caminosproject.com
manuela.sanna@caminosproject.com

Peculato, processo per 28 del centrosinistra


La Nuova Sardegna

Peculato, processo per 28 del centrosinistra
Prime schermaglie in aula: chiesta da due difensori la nullità del
capo d'imputazione

di Mauro Lissia
CAGLIARI

Il capo d'imputazione è nullo perché indeterminato in alcune sue parti, impreciso e contraddittorio. L'hanno sostenuto gli avvocati Franco Luigi Satta e Maurizio Scarparo all'apertura del processo ai 28 ex consiglieri regionali del centrosinistra - Democrazia e Libertà, Pd, L'Ulivo, Progetto Sardegna e Margherita - accusati di peculato continuato per aver speso impropriamente i fondi che il consiglio regionale aveva assegnato al gruppo nel corso della legislatura 2004-2009.

Il dibattimento pubblico si è aperto ieri mattina dopo una lunga, interminabile sequenza di rinvii legati al cambio del collegio giudicante e ad altre anomalie che hanno allungato i tempi del giudizio, ora davanti alla prima sezione del tribunale presieduta da Tiziana Marogna. In origine gli indagati erano 33, ma nel corso delle varie fasi del procedimento il numero si è ridotto perché la posizione di Francesca Barracciu era stata stralciata - successivamente l'ex sottosegretaria è stata condannata in primo e secondo grado - e alcune posizioni sono state archiviate.

Ieri i giudici hanno dovuto prendere atto, su segnalazione del difensore Guido Manca Bitti, che l'ex onorevole Alberto Sanna è deceduto lo scorso 18 maggio, di conseguenza il suo nome verrà depennato dal lungo elenco degli imputati.

La presunta indeterminatezza del capo d'imputazione era stata eccepita dalla difesa anche nel corso dell'udienza preliminare, a novembre di due anni fa, di fronte al giudice Roberto Cau: la questione era stata respinta, ma i legali l'hanno rilanciata ieri davanti al collegio. La presidente Marogna non si è espressa in attesa che rientri il pubblico ministero titolare dell'inchiesta Marco Cocco, ieri sostituito in udienza dal collega Andrea Vacca.

Il prossimo 12 luglio sarà sentito il parere di Cocco, quindi il tribunale deciderà se rigettare le eccezioni e andare avanti. Molto difficile che la decisione sia diversa da quella assunta dal gup Cau. L'accusa è la stessa per tutti: l'aver percepito, appropriandosene, somme di denaro destinate all'attività istituzionale del gruppo di riferimento, senza che le spese documentate dagli investigatori della polizia giudiziaria siano
state giustificate.

Ecco l'elenco degli imputati, tra parentesi la somma di cui devono rispondere: Antonio Biancu (96.816 euro), Giuseppe Cuccu (170.084), Mariuccia Cocco (48.000), Giovanni Giagu (23.600), Francesco Sabatini (56.000), Simonetta Sanna (42.000), Giommaria Uggias (28.000), Carmelo Cachia (35.000), Gavino Manca (52.000), Siro Marrocu (174.567), Antonio Ignazio Calledda (275.517), Angelina Corrias (79.911), Vincenzo Floris (82.087), Tarcisio Agus (4509), Beniamino Scarpa (25.020), Giuseppe Matteo Pirisi (78.298), Renato Cugini (70.395), Silvio Bachisio Lai (81.585), Giovanni Battista Orrù (80.181), Giacomo Spissu (79.262), Alberto Sanna (83.607), Nazareno Pacifico (94164), Salvatore Mattana (79.366), Mario Bruno (116.449), Gianluigi Gessa (42.726), Elia Corda (39.386), Alessandro Frau (54.737), Stefano Pinna (42.915), Antonio Chicco Porcu (172.173) e Giovanni Tocco (17.000).

Venti degli imputati sono difesi dall'avvocato Guido Manca Bitti, gli altri da Benedetto Ballero, Francesco Macis, Angelo Nanni, Nicola Littarru, Massimiliano Ravenna, Maurizio Scarparo e Guendalina Garau.

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Federico Marini
skype: federico1970ca


martedì 25 giugno 2019

11 Luglio: Tuvixeddu: la necropoli punica più grande nel Mediterraneo.



Organizzato da Ichnussa Archeo Tour
Giovedì 11 Luglio 2019 dalle ore 19:00 alle ore 21:00
Parco Archeologico di Tuvixeddu
Via Falzarego, Cagliari

In occasione delle serate dedicate all'evento estivo "Notti Colorate", organizzato dal Comune di Cagliari, Ichnussa Archeo Tour propone dei percorsi in città, per potervi far godere al massimo della scoperta in notturna della Cagliari antica.

Uno dei più importanti siti archeologici della Sardegna, lasciatoci dalla presenza punica nell'isola, è la necropoli occidentale di Cagliari, denominata di Tuvixeddu.

Il sito si configura per estensione, una delle più grandi e importanti aree archeologiche del Mediterraneo punico.

Conserva ben 1571 tombe puniche e romane, tra le 1850 conosciute, connesse all'area estrattiva del materiale calcareo e a parte dell'acquedotto romano che attraversava il sito. La ricchezza e la particolarità del sito, è dovuta anche alla presenza di due tombe interamente decorate, la Tomba dell'Ureo e la Tomba di Sid, uniche testimonianze di pittura funeraria figurata cartaginese, rinvenute in Sardegna.

DETTAGLI PERCORSO

Il percorso si snoda all'interno del parco archeologico della necropoli di Tuvixeddu, alla scoperta delle numerosissime tombe puniche, romane, dell'acquedotto e dell' area della cava.
Il percorso si svolge interamente all' aperto, all'interno del parco archeologico . La difficoltà è bassa e il terreno è in alcuni tratti sterrato, in pietra, scosceso e dotato di scale. Si consiglia un abbigliamento comodo.

INFO E PRENOTAZIONI

E' richiesta prenotazione al numero : 349 7359799, telefono, whatsapp, messenger, oppure all' indirizzo mail: ichnussaarcheotour@gmail.com
Si prega di indicare: numero dei partecipanti, nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, per ogni partecipante.
La prenotazione non deve avvenire oltre giovedì 11 luglio alle 12.00.
La prenotazione verrà subito confermata.

La visita guidata è svolta da Carla Perra, archeologa e guida turistica 2426 regolarmente iscritta al Registro Regionale delle Guide Turistiche della Sardegna.

ATTENZIONE:

durante il percorso sono vietate le registrazioni e le riprese. Sono invece ben gradite le foto.

TARIFFE E PAGAMENTI

Il pagamento avviene sul posto in contanti.
Ha un costo di 10 euro a persona. Per i bambini da 6 a 12 anni la partecipazione è di 5 euro.
Preferibilmente portare i soldi in cambio.

LUOGO E ORARIO D'INCONTRO

Giovedì 11 luglio ore 19.00
Parco Archeologico della Necropoli di Tuvixeddu,
ingresso via Falzarego.
La visita guidata dura circa 2 ore.

Nel rispetto di tutti i partecipanti si richiede massima puntualità.
Possibilità di parcheggio nella via Falzarego.
Come arrivare:
https://www.google.it/maps/place/Necropoli+di+Tuvixeddu/@39.2281253,9.1019834,17z/data=!4m6!3m5!1s0x12e736a0a99ec833:0x300aa7323c6874fe!4b1!8m2!3d39.2281253!4d9.1019834


Quelle particolari manovre in Consiglio Regionale, per preservare il posticino... Poi ci parleranno di democrazia! Di Lucia Chessa.



Ho sottoscritto uno dei ricorsi al Tar contro la legge elettorale sarda. Quella che tra premi di maggioranza e quote di sbarramento lascia fuori, privi di rappresentanza, percentuali altissime di elettori. Quella che squilibra la rappresentanza dei territori con tutta l’iniquità che ne consegue, quella che prende i voti dei sardi li distorce in mille modi e produce consigli regionali che, con i voti espressi, non c’entrano quasi niente.

Quella che costringe alcuni gruppi ad una pesante raccolta di firme per la candidatura, mentre altri li esonera per graziosa concessione di un qualunque consigliere regionale. Quella che, nonostante il can can, non ha affatto garantito una rappresentanza di genere degna di un paese civile.

Il nostro ricorso verrà discusso domani al TAR Sardegna e presto sapremo. Ad esso hanno fatto opposizione il presidente della giunta Cristian Solinas e il presidente del consiglio Michele Pais. E questo non mi meraviglia, non mi aspetto nessuna sensibilità democratica da questa destra bene accomodata e ancora intenta a spartirsi fino all’ultima briciola di incarico.

Quello che però non capisco bene è l’opposizione della onorevole Carla Cuccu rappresentante neo eletta del Movimento 5 stelle in consiglio regionale. Ecco, mi farebbe piacerebbe se ci fosse qualcuno tra i miei contati 5 stelle che potesse spiegarmi. No per saperlo, e per dichiararla definitivamente, in aggiunta alla vicende nazionali, la deriva antidemocratica del grillismo, la sua contiguità sostanziale e non occasionale con il leghismo e dunque, per quanto mi riguarda, la sua pericolosità.

Di Lucia Chessa

27 Giugno. Escolca. Presentazione del Libro "Borderline, quando una donna ama"



 Care amiche e cari amici,
comincia l'estate e tornano gli appuntamenti con il nostro Piccolo festival letterario escolchese "Passavamo sulla terra leggendo".
Giovedì 27 giugno incontreremo con piacere Antonella Contu, autrice del libro "Borderline. Quando una donna ama", 
edito da Sa Babbaiola, 
a Sa domu de is Pillatus alle ore 18.00. 
Interverrà l'editor Vincenzo D'Ascanio.

Vi aspettiamo!

Sinossi del libro:

È l’estate del 2006 quando Laura e Marco si conoscono durante una cena organizzata da un’amica in comune. Marco è bello e affascinante, così Laura si fa rapire dalla sua misteriosa bellezza. Non sa però che i suoi modi gentili e affabili, nascondono una personalità disturbata. Il ragazzo, infatti, ha una personalità malata e dominante, che lo porta a continui e repentini cambi d’umore senza che né lui né altri possano fare alcunché, sopratutto aiutarlo nella gestione della sua sofferenza.

Ad ogni modo, basta uno sguardo tra i due per innamorarsi l’una dell’altro. La loro sarà una storia unica e turbolenta, fatta di sesso, bugie, amore, violenza psicologica, abbandoni, ritorni di fiamma e paura. Laura arriverà a temere per la sua vita, quella della sua famiglia e per quella di Marco, più volte attratto dal baratro della morte.

Il preludio ad un grande amore che potrebbe durare per sempre, si rivelerà invece un incubo: quasi senza rendersene conto, Laura finirà col sottomettersi a quell'uomo e a quell'amore malato. Un libro profondo ed attuale, un vortice di emozioni e sensazioni forti, che permetterà al lettore di tuffarsi nella storia da autentico protagonista.

Per avere ulteriori informazioni:

https://sababbaiolaquandounadonnama.blogspot.com/

Controricorso della grillina Cuccu Il senatore Marilotti si dissocia: l'ha fatto solo per difendere il seggio


Controricorso della grillina Cuccu
Il senatore Marilotti si dissocia: l'ha fatto solo per difendere il seggio

CAGLIARIA svelarlo per primo, con un post sul sito «Democrazia oggi», è stato Andrea Pubusa, l'avvocato del Comitato che ha firmato il ricorso elettorale: «C'è un'incredibile novità - scriveva giovedì - In difesa dell'attuale legge c'è anche il M5S, con la consigliera regionale Carla Cuccu, che ha presentato un controricorso e quindi si oppone al nostro. Il paradosso - sottolineava ancora l'avvocato – è che, nel 2013, quella legge fu approvata proprio in odio del Movimento e per bloccarne in futuro l'entrata in Consiglio regionale. Non solo però in odio dei Cinque stelle ma anche delle altre forze minori che non facevano e non fanno parte del duopolio centrodestra-centrosinistra».

Per chiudere con una legnata: «Il Movimento non ha fatto neanche in tempo a metter piede nel Palazzo e già si è schierata con Solinas e Pais in difesa della legge truffa. Non è sorprendente? Anzi, è incredibile».

Ma qualche giorno, durante la conferenza stampa del Comitato, il senatore Gianni Marilotti del Movimento ha preso le distanze dai Carla Cuccu: «Credo che purtroppo l'abbia presentato solo per difendere il suo seggio. Siamo di fronte a una contraddizione evidente». Non solo per questioni personali, perché va ricordato che, nel 2014, Marilotti faceva parte dei Comitati contro la legge elettorale, ma anche per una questione politica tutta interna ai Cinque stelle. E infatti fra le diverse richieste dell'avvocato Pubusa c'è questa: «Del Consiglio deve far parte anche il candidato presidente del Movimento Cinque stelle, Francesco Desogus, terzo classificato nella competizione per la carica di governatore nelle elezioni regionali e invece escluso proprio dalla legge».

Quindi il controricorso della consigliera regionale sembra essere come minimo autolesionista. Però il senatore non ha voluto rincarare la dose: «Ribadisco solo che, a questo punto, la contraddizione mi sembra evidente fra le nostre posizioni e quella personale di una consigliera regionale». Qualcosa in più l'ha aggiunta l'avvocato: «Ero convinto che semmai i giovani eletti del Movimento sarebbero intervenuti con un ricorso a sostegno del nostro, non l'esatto contrario».


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Federico Marini
skype: federico1970ca


lunedì 24 giugno 2019

(24 Giugno 1995) Arrestato Bagarella, il Killer più spietato


(24 Giugno 1995) Viene arrestato Leoluca Bagarella, uno dei più importanti esponenti della mafia siciliana, nello specifico conosciuta col termine "Cosa Nostra". Killer spietato, si ritiene sia stato responsabile direttamente od indirettamente di centinaia di omicidi durante la seconda guerra di mafia, oltre che diretto responsabile di alcuni tra i più gravi fatti di sangue di Cosa Nostra, tra cui la Strage di Capaci e l'uccisione di Boris Giuliano.


Quarto figlio del mafioso Salvatore Bagarella, fratello di Antonietta Bagarella, entrò a far parte della cosca di Corleone dopo che suo fratello maggiore Calogero diventò uno dei fedelissimi del boss Luciano Liggio, e dei suoi compagni Totò Riina e Bernardo Provenzano. Calogero fu ucciso dal boss Michele Cavataio nella strage di Viale Lazio nel 1969 e Leoluca si diede alla latitanza. Nel 1974, sua sorella sposò in segreto Totò Riina, seguendolo nella latitanza.

Bagarella viene arrestato mentre usciva da un negozio di abbigliamento, dov’era andato a ritirare un paio di jeans acquistati pochi giorni prima e che aveva lasciato danello stesso negozio per essere accorciati. Ray-ban scuri al collo una catena con la fede della moglie, al controllo degli agenti in borghese esibisce un documento falso dichiarando di essere Franco Amato, impiegato delle poste. Una volta caricato nell’auto degli agenti in borghese, però si complimenta con loro.

Nel 2002 viene condannato ad un nuovo ergastolo per l’omicidio di Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, che fu strangolato e sciolto nell’acido per volontà di colui definito come il "capo dei capi": Totò Riina (la belva). Sempre nel 2002, durante un’udienza a Trapani alla quale Bagarella partecipa tramite videoconferenza, legge un comunicato di protesta verso il sistema del carcere duro, indirizzato al mondo politico.

Nel capannone di via Messina Montagne, periferia est di Palermo, dove Bagarella faceva portare i mafiosi prima da torturare e poi da strangolare, si trovavano, in una cassapanca mimetizzata, gli attrezzi per la tortura, vale a dire manette, corde, lacci, fili di ferro, guanti di lattice; e appese alle pareti le immaginette di santa Rosalia, santa Rita, la Madonna e San Cristoforo. Gaetano Buscemi, nipote di Giuseppe Li Peri (ucciso su ordine di don Luchino un mese prima insieme al figlio, perché legato al boss Aglieri, e quindi a Provenzano), fu torturato per otto ore prima di essere strangolato. Ammise che lo zio morto stava con Aglieri e ottenne così che il suo cadavere non venisse sciolto nell’acido ma più dignitosamente scaricato in una via del centro di Villabate (Sabella).




La Russia torna a Strasburgo. Di Pino Cabras


.
Una battaglia procedurale durissima. Una lotta sul filo del regolamento. Ogni tecnica di ostruzionismo. Tanto "filibustering" appreso in 46 parlamenti diversi. Gli avversari della Russia sono molto agguerriti, cavillo dopo cavillo, interruzione dopo interruzione. Gli onorevoli ucraini, baltici, polacchi, georgiani e britannici sono particolarmente intransigenti. Ma si va avanti.

Al Palazzo d'Europa di Strasburgo, sede dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, decidiamo in queste ore calde la riammissione della Federazione Russa nell'organo rappresentativo di questa organizzazione che in settant'anni ha costruito il terreno comune dei diritti e delle libertà del continente.

Il voto dei parlamentari del Movimento 5 Stelle in commissione è fin qui risultato decisivo per respingere molti emendamenti che avrebbero impedito questa grande operazione di ricomposizione paneuropea. Ora la discussione si sposta in Aula, dove si voterà fino a notte fonda.

Sono stupendi i conservatori britannici. Furono decisivi qualche anno fa per escludere dal voto i parlamentari russi, così che la Russia - una volta esclusa - non ha pagato la sua quota di partecipazione al Consiglio d'Europa (un bel pezzo del bilancio). Ebbene, i bravi Tories ora vogliono impedirne il ritorno "perché i russi sono morosi".

Mi ricordano il giovanotto che aveva accoppato i genitori ma alla corte chiedeva clemenza "in quanto orfano". Passeranno anche queste schermaglie, e contribuiremo a normalizzare le relazioni intraeuropee.

Di Pino Cabras

29 Giugno. Spettacolo di Danza Moderna



Sabato dalle ore 20:30 alle ore 23:00
Conservatorio di Cagliari
Piazza Ennio Porrino 1, Cagliari

La prima parte dello Spettacolo sarà interamente dedicata alla Danza Moderna.

Coreografie di:

Roberto Fanni, Danza Moderna corsi Adulti
Elisa Ballò, Danza Moderna corsi Junior e Teen
Elisabetta Mancosu e Monica Sorgia, Danza Moderna corsi Junior e Teen

Durante la seconda parte andrà in scena il musical: DORIAN GRAY, la mia anima nel quadro


L'artista è il creatore di cose belle. (Oscar Wilde)


Regia e Coreografia: Roberto Fanni
Musiche e Testi: Mario Ana



Personaggi e Interpreti

Dorian Gray - Ivano Melas
Basil Hallward - Giorgio Diana
Lord Henry Wotton - Mario Ana
Sybil Vane - Manuela Ragusa
James, fratello di Sybil - Giovanni Farris
Emily, figlia di Henry - Monica Sorgia

Corpo di ballo

Alba Berti, Valentina Botta, Angelica Cocco, Marco Deplano, Francesca D'Escamard, Enrico Favilli, Marta Fontanarosa, Erika Ghiani, Carmela Mainero, Elisabetta Mancosu, Alessia Manunza, Stefania Marras, Chiara Morando, Silvia Morando, Giorgia Mulas, Michela Murgia, Veronica Piras, Alessandra Podda, Silvia Porta, Cora Pusceddu, Monica Sorgia, Beatrice Virdis