Una normale escursione nel parco, si trasforma in altro... di Paolo Manca.

Sono letteralmente sconvolto. Il solito tipo del pianeta delle 12 scimmie oggi mi ha beccato mentre ero in escursione sul 7 fratelli. Dalle parti di Burcei, insomma. dove mi ero recato per verificare una "location". Si, lo so, dovrei muovermi sulla base di motivazioni più solide ma ho deciso all'ultimo minuto, visto che in casa tirava una aria davvero piatta. Tipo quel film, "ore 10 calma piatta" solo che erano circa le 14:30.
Detto, fatto. Prendo la macchina e arrivo fino a S. Priamo. Lì parcheggio e mi avventuro a piedi lungo un sentiero promettente. Pessima idea: dovevo capirlo subito che buttava male da come il sentiero passava a fianco di una specie di villa con un giardino, tutto rigorosamente abbandonato, che sembrava un cimitero in disuso anche se privo di lapidi sopratutto storiche.

A circa, boh, forse un chilometro da lì, ma forse anche di più, lasciando perdere tutti i porcini (che, distratto come sono, non mi ero nemmeno portato una busta), che da dietro un leccio mi salta fuori il solito tizio che non ha fatto in tempo a dire nulla perché sono stato più svelto io a dire, a voce ben alta: "AAAAH! Che cazzo ci fai qui???"

Lui non si è ovviamente scomposto. Strano a dirsi ma era indifferente alla mia semi-aggressione verbale. A dirla tutta, la sua espressione rilassata, che aveva già da prima, non ha fatto una piega.
Beh... bravo: cos'altro posso dire?
Però a quel punto, senza salutare, com'è del resto nel suo stile, mi fa: "Quello che non capiscono è che non è il mercato della droga che è un appendice del mondo, ma è il mondo che una derivazione del mercato della droga: osserva, siamo circondati da pusher!" Poi silenzio.

"E che è: la tua cazzo di sentenza?" gli ho detto quando dopo quasi un minuto d'insopportabile silenzio si è voltato per andarsene.
Ma lui niente, anzi, un attimo dopo è sparito nel bosco.
Al che io, dal nervoso (generico, non solo per lui in particolare: specifico) ho dato un calcio a qualcosa che, poi, ho constatato che fosse un porcino largo almeno mezzo metro che comunque non avrei mai portato via, tanto non ci avrebbe creduto nessuno.
:-)

Detto questo, come se tutto ciò da solo non bastasse, ascoltando musica con l'autoradio, mentre rientravo, ho trovato quest'accidente di canzone. La nota positiva la direi che si tratta dell'unica di Vasco Rossi che è degna di nota.

Di Paolo Manca.