Organizzato
da Fondazione di
ricerca "Giuseppe Siotto"
Le
Officine, Accus, Casa Manno
Sabato 13 Aprile 2019 dalle ore 09:30
alle ore 13:30
Sabato 13 aprile alle 9.30 presso
Palazzo Siotto, in via dei Genovesi 114 a Cagliari, la Fondazione di ricerca "Giuseppe Siotto"
organizza - all'interno del festival Musica e Storia 2019 - VII edizione -
l'incontro dal titolo RACCONTARE LA STORIA, appuntamento dedicato agli studenti
delle scuole superiori e quest'anno incentrato sui grandi genocidi del
Novecento.
Interventi:
• Saluti istituzionali
• Aldo Accardo, ordinario di Storia Contemporanea all' UniCa - Università degli Studi di Cagliari
• Giampaolo Salice, docente di Storia Moderna all'UniCa - Università degli Studi di Cagliari
• Valdo Spini - presidente dell'AICI
• Nicoletta Zannier - consulente legale per i richiedenti asilo
• Rappresentanti del CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati
• Rappresentanti dell'Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Modera il giornalista Fabio Marcello.
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Evento realizzato con il patrocinio del MIUR Social, del Mibac.
Media partner Unica Radio.
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La Storia serve perché moltiplica la nostra esperienza, un po’ come la letteratura. Se uno ha letto molti romanzi si è abituato all’idea che nel mondo ci sono tante persone, tutte diverse. Hai l’opportunità di vivere altre vite e, al di là del fatto che sia bello e basta, una persona che ha letto tanti romanzi è più attrezzata per sapere che al mondo non ci sei solo tu, ci sono anche gli altri,
Interventi:
• Saluti istituzionali
• Aldo Accardo, ordinario di Storia Contemporanea all' UniCa - Università degli Studi di Cagliari
• Giampaolo Salice, docente di Storia Moderna all'UniCa - Università degli Studi di Cagliari
• Valdo Spini - presidente dell'AICI
• Nicoletta Zannier - consulente legale per i richiedenti asilo
• Rappresentanti del CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati
• Rappresentanti dell'Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Modera il giornalista Fabio Marcello.
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Evento realizzato con il patrocinio del MIUR Social, del Mibac.
Media partner Unica Radio.
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La Storia serve perché moltiplica la nostra esperienza, un po’ come la letteratura. Se uno ha letto molti romanzi si è abituato all’idea che nel mondo ci sono tante persone, tutte diverse. Hai l’opportunità di vivere altre vite e, al di là del fatto che sia bello e basta, una persona che ha letto tanti romanzi è più attrezzata per sapere che al mondo non ci sei solo tu, ci sono anche gli altri,
e questi altri sono diversi da te.
La Storia fa lo stesso effetto, con
la differenza che invece di essere una storia inventata da uno scrittore, la
Storia è un immenso repertorio dove gli essere umani si sono ritrovati davvero.
Prima di noi sono vissuti millenni di
altri essere umani: sapere cosa sono stati capaci di fare (dalle piccolezze
alle grandi azioni), i problemi che si sono trovati davanti e le soluzioni che
hanno trovato, questo è il motivo principale per cui serve studiare la Storia.
E uno che l’ha studiata, non è che
prevede il futuro e forse non capisce neanche fino in fondo il presente, ma ha
uno strumento in più per orientarsi nella vita.
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Info e prenotazioni: fgsiotto@gmail.com
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BIO. Aldo Accardo. Nato a Iglesias nel 1950, Aldo Accardo si è laureato nel 1972 in Filosofia. È Ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Cagliari e presidente della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e della Fondazione Memoriale Garibaldi. Autore di volumi sull’Ottocento e sul Novecento, ha conseguito nel 1975 l’abilitazione in Scienze umane e in Storia.
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Info e prenotazioni: fgsiotto@gmail.com
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BIO. Aldo Accardo. Nato a Iglesias nel 1950, Aldo Accardo si è laureato nel 1972 in Filosofia. È Ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Cagliari e presidente della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e della Fondazione Memoriale Garibaldi. Autore di volumi sull’Ottocento e sul Novecento, ha conseguito nel 1975 l’abilitazione in Scienze umane e in Storia.
Nello stesso anno ha iniziato a
lavorare presso l’Istituto di Studi Storici dell’Università di Cagliari. Nel
1981 è diventato ricercatore in Storia contemporanea e nel 1991 ha ottenuto
l’incarico di Storia del giornalismo e dell’informazione, dall’anno successivo
quello di Storia delle dottrine politiche e dal 1996 quello di Storia
contemporanea.
Dal 2000 è professore associato di
Storia contemporanea e successivamente professore ordinario. È membro del
Comitato tecnico per l’insegnamento della storia della Direzione regionale
scolastica della Sardegna e del comitato esecutivo dell’AICI. Ha organizzato e
coordinato numerosi convegni di studio, seminari e corsi di aggiornamento.
BIO. Giampaolo Salice. È ricercatore in Storia Moderna del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Si è specializzato e ha fatto ricerca all’estero, prima come research collaborator al Department of History della Università di Bristol (2010), poi come visiting fellow dell’Institute of Germanic and Romance Studies (IGRS), School of Advanced Study della Università di Londra (2011-12).
BIO. Giampaolo Salice. È ricercatore in Storia Moderna del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Si è specializzato e ha fatto ricerca all’estero, prima come research collaborator al Department of History della Università di Bristol (2010), poi come visiting fellow dell’Institute of Germanic and Romance Studies (IGRS), School of Advanced Study della Università di Londra (2011-12).
Insegna Storia della Sardegna Moderna
all’Università di Cagliari. È responsabile scientifico e organizzativo del
programma biennale di ricerca dal titolo Migrazioni straniere e colonizzazione
interna nel Mediterraneo d’età moderna, nell’ambito del quale ha organizzato la
rassegna seminariale Colonizzazioni interne & Migrazioni e ha sviluppato il
portale di storia digitale www.colonizzazioninterne.com.
È coordinatore di DH.UniCa.it –
Centro per l’Umanistica Digitale dell’Università di Cagliari. I suoi primi
studi riguardano la formazione dei ceti dirigenti nella Sardegna tra XVII e XIX
secolo. I risultati più significativi della ricerca sono confluiti nella
monografia Dal villaggio alla nazione.
La costruzione delle borghesie in
Sardegna (2011), e in una serie di saggi scientifici nei quali la formazione
delle élite territoriali è analizzata in rapporto ai temi economici e a quelli
dell’istruzione, della circolazione del libro e delle riforme varate dallo
Stato sabaudo nell’isola.
BIO. Valdo Spini. Già Ministro dell’Ambiente, Sottosegretario agli Esteri e all’Interno, professore universitario alla facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri, attualmente in pensione.
BIO. Valdo Spini. Già Ministro dell’Ambiente, Sottosegretario agli Esteri e all’Interno, professore universitario alla facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri, attualmente in pensione.
Nel 2012 gli è assegnato
l'insegnamento di Storia ed evoluzione degli accordi internazionali in tema di
energia e ambiente nell'ambito del Master “Ambiente ed energia”, promosso dalla
Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Firenze e dal Centro Interuniversitario
di Scienze Attuariali (CISA).
Il 3 maggio 2012 è eletto presidente
dell'Associazione Istituzioni di Cultura Italiana (Aici), cui aderiscono più di
100 istituti culturali italiani fra i quali tutte le maggiori Fondazioni, dalla
"Sturzo" alla "Gramsci". In questa veste ha promosso dal
2014 le Conferenze annuali dell'AICI, tutte pubblicate da Vielle Editore Roma.
Nel 2013, con delibera della Giunta
Comunale di Firenze, è stato chiamato alla Presidenza del Comitato fiorentino
per le celebrazioni del V centenario della stesura de "Il Principe"
di Niccolò Machiavelli, gestendo e coordinando una ricca serie di eventi.
Socio del Circolo di cultura politica
"Fratelli Rosselli" fin dall'età di sedici anni, nel 1990 ne ha
promosso la costituzione della formazione della Fondazione Circolo Rosselli di
cui è attualmente Presidente.
BIO. Nicoletta Zannier.
BIO. Nicoletta Zannier.
Laureata in Scienze Politiche e
Relazioni Internazionali all’Università di Pisa, specializzata in diritto
d’asilo, mediatrice culturale e operatrice legale per richiedenti protezioni
internazionale, collabora con le principali organizzazione e agenzie di settore
in Italia e in Europa.
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