Domenica 3 marzo ore 10:00
Martedì 5 Marzo ore 10:00
A Mamoiada nei vari rioni del paese,
intorno ai grandi falò si riuniscono amici e parenti, in attesa della sfilata
dei Mamuthones e Issohadores.
La cooperativa Viseras offre la
possibilità di arricchire questo evento con un breve itinerario di mezza
giornata che vi darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questo
antico rito e di entrare nel vivo di una delle feste più amate della Sardegna.
Per noi la festa di Sant'Antonio è anche l'inizio ufficiale del Carnevale.
Mamuthones
ed Issohadores
Mamuthone
Il nome Mamuthone è un enigma. I pareri sono
diversi ed esistono varie ipotesi: c’è chi lo collega semplicemente al nome
stesso del paese, in origine una fontana, chi ad altri riferimenti
toponomastici, chi risale ad altre civiltà e antichi riti, altri ancora
richiamano i nomi degli spaventapasseri, degli idoli bacchici ed esseri
spaventevoli della leggenda popolare comuni in tutta la Sardegna.
Secondo un'ipotesi sarebbe da ricollegare ad un antico culto
delle acque e nel nostro caso in particolare alla impetrazione della pioggia,
il nome risulta composto dalle radici mam e muth più il
suffisso ones.
La prima significherebbe "acqua", la seconda, dal
greco muthéomai, sta per "chiamare" ed il
gruppo ones corrispondente al suffisso indoeuropeo on ed al
suffisso etnico basco on, nonché al greco óntes (oi
ontes Polyb. = i vivi) da eimí = essere, ha il chiaro e noto
valore di "uomini" per cui i Mamuthones sarebbero gli
"uomini invocanti la pioggia". Un’altra ipotesi ancora fa derivare il
nome da maimatto, ossia il tempestoso, colui che s'infuria (nel senso che
fa infuriare la tempesta), un epiteto dato allo Zeus Pluviale divinità
sotterranea identificata con Dioniso, che ogni anno moriva, per rinascere a
primavera con la vegetazione dei campi, nel ciclo annuale dell'eterno ritorno.
S'Issohadore
Il gruppo dei Mamuthones è accompagnato
dagli Issohadores, caratteristici nell'abbigliamento in forte contrasto
con gli scuri compagni di esibizione. Tengono in mano sa soha, si tratta
di una particolare lunga fune in giunco, abilmente lavorato e intrecciato da
mani esperte ma che prima era di cuoio crudo, spesso e pesante; il
nome soha appartiene proprio al tipo usato per legare e catturare il
bestiame. Issohadore in sardo significa letteralmente "colui che
prende con la sohache reca in mano" e che dà, appunto, il nome alla
figura
Origine
L'origine dei mamuthones e issohadores si perde nella notte
dei tempi. Ne abbiamo traccia su un riferimento generale da parte dei padri
della Chiesa (S. Agostino, sermone 129) sin dai primi secoli dopo Cristo, parlò
dei sardi che si mascheravano da animali e compivano riti pagani.
Le
informazioni sui mamuthones e issohadores sono tratte da wikipedia. Le
associazioni o enti organizzatrici dell’evento non sono responsabili di
eventuali errori.
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