Questa notte due compagni che attaccavano a Ponte Felcino
manifesti di Potere al Popolo sono stati aggrediti, bastonati e accoltellati da
un manipolo di violenti. A loro, e a tutta la loro famiglia, va il nostro
grande abbraccio e tutta la solidarietà di Sinistra Italiana e Liberi e Uguali.
Non c'è motivo alcuno di pensare che il movente possa essere
diverso da quello politico: pare scontato che gli assalitori siano attivisti di
movimenti neofascisti e che abbiano costruito un agguato vero e
proprio.
Un fatto gravissimo e inaccettabile. Un fatto che è solo
l'ultimo di una lunga catena di pestaggi e atti di violenza fascista contro
persone di sinistra, migranti, gay, cominciata molto prima dell'atto
terroristico di Macerata. Noi uomini e donne della sinistra rifiutiamo la
violenza e vogliamo essere liberi di attaccare manifesti, volantinare,
partecipare alle iniziative senza dover rischiare la vita: senza questa libertà
la democrazia è in pericolo.
Per questo è necessario che le forze dell'ordine individuino
al più presto i responsabili e li assicurino alla giustizia, come è giusto che
venga fatto nei confronti di chiunque compia gesti di questo tipo. Ma non
basta, questo clima non è più tollerabile: è necessario che il governo agisca
con fermezza e sciolga le organizzazioni neofasciste, perché la loro esistenza
viola la Costituzione Italiana, minaccia la libertà, incita alla
discriminazione verso chiunque possa esser definito 'diverso' e all'odio verso
coloro che difendono i valori dell'antifascismo, dell'eguaglianza e della
libertà.
Per questo oggi pomeriggio andrò al presidio convocato in
piazza IV novembre alle 18.00: per ribadire la nostra solidarietà, per
affermare che non ci faremo spaventare e continueremo le nostre battaglie.
Di Elisabetta Piccolotti.
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