lunedì 28 novembre 2016

Rassegna stampa. 28 Novembre 2016. - Le province sarde non brillano per qualità della vita. - REFERENDUM. Domani arriva la Boschi. - Porti sardi Autorità unica: il favorito è Deiana - L'Isola è a metà Qualità della vita, Mantova al top

La Nuova

La migliore è la Gallura, solo 54esima e in caduta libera La peggiore è il Medio Campidano. Sassari meglio di Cagliari Le province sarde non brillano per qualità della vita.

La Gallura perde posizioni ma è l’unica delle (ex) 8 province in cui la qualità della vita resta accettabile. Le altre 7 migliorano la loro classifica rispetto a 12 mesi fa ma, soprattutto per Sulcis Iglesiente e Medio Campidano, la sufficienza è un miraggio. Per la Sardegna, nonostante qualche segnale di ripresa, si tratta dunque di una bocciatura. Nell’isola la qualità della vita è mediamente insufficiente. A decretarlo è l’annuale classifica di Italia Oggi, redatta in collaborazione con la Sapienza di Roma, che ha diviso l’Italia in 4 fasce: buona, accettabile, scarsa e insufficiente.

Per l’isola c’è solo la Gallura nella seconda, le altre sono tutte sotto la media. La graduatoria vede Mantova sul podio, seguita da Trento, prima ininterrottamente dal 2011, e Belluno. In fondo Crotone, che in 12 mesi ha perso 24 posizioni, seguita da Siracusa e Napoli. A guidare la graduatoria sarda è Olbia Tempio, al 54esimo posto, 11 meno di un anno fa. Ma due posizioni in più di Milano, ultima provincia d’Italia con una qualità della vita accettabile. Dal 57esimo posto in poi la valutazione è insufficiente o scarsa.

E proprio al 57esimo posto c’è l’Ogliastra, che perde due posizioni. Tutte le altre invece guadagnano punti: Nuoro (58, più 19), Sassari (65, più 31), Oristano (71, più 17), Cagliari (86, più 1). Infine, c’è Carbonia Iglesias, che dall’ultimo posto assoluto di un anno fa scala 10 posizioni e si ferma al 100esimo posto, e il Medio Campidano, 101esimo, con 8 posti guadagnati. L’indagine sulla qualità della vita è stata realizzata attraverso 9 aree tematiche.

Affari e lavoro. In questo gruppo è prima - ma senza brillare - la Gallura, solo 65esima come un anno fa. A seguire Sassari, 72esima. Nel suo complesso il nord della Sardegna è tra le prime 15 posizioni come numero di imprese registrate, mentre Nuoro e l’Ogliastra sono al terzo posto assoluto per il minor numero di imprese che hanno cessato l’attività.

Quanto al tasso di disoccupazione tutte le province sono nella parte bassa della classifica: ultimo è il Medio Campidano, al 99esimo posto, seguito da Oristano (95), Cagliari (89), Sulcis (88), Sassari (86), Ogliastra (79), Olbia Tempio (78) e Nuoro (77).

Ambiente. Il centro dell’isola si conferma il polmone verde della Sardegna. Nuoro e Ogliastra occupano il sesto e settimo posto della classifica generale. Buona affermazione anche per il Medio Campidano (22) e Oristano (23). Più distanziate Sassari (45), Carbonia Iglesias (55) e Cagliari (74), mentre la Gallura sprofonda alla 98esima posizione, tra Latina e Siracusa.

Criminalità. Perde qualche posizione ma si conferma la città più tranquilla dell’isola. Oristano è al nono posto a livello nazionale per il minor numero di reati. Seguono Carbonia Iglesias (17), Medio Campidano (18), Cagliari (20), Nuoro e Ogliastra (34). Chiudono la classifica sarda Olbia Tempio (45) e Sassari (47).

Disagio sociale. Il podio negativo è tutto sardo. Maglia nera il Sulcis Iglesiente, seguito da Medio Campidano e Cagliari. Un risultato figlio della crisi che attanaglia l’isola, soprattutto al Sud. Va meglio al nord con Sassari al 46esimo posto e Olbia Tempio al 51esimo.

Popolazione. Olbia è la provincia d’Italia che registra il tasso più basso di mortalità. Un primato che le fa conquistare il 20esimo posto nella classifica generale. Seguono, distanziate, Cagliari (46) e Sassari (50).

Servizi. Un altro primato negativo per la Sardegna. Il Medio Campidano, seguito dal Sulcis, ultimo in classifica per servizi finanziari e scolastici. Ma è tutta l’isola a essere bocciata: il risultato migliore è dell’Ogliastra, appena 61esima. Sistema salute. Invece, la tanto bistrattata sanità supera l’esame a pieni voti. Perlomeno a Cagliari, nona, e nel Sulcis, 23. A metà classifica Sassari (48) e Ogliastra (49). Insufficienti Nuoro (84) e Gallura (97), senza possibilità di appello Oristano (105) e Medio Campidano (107). Tempo libero. Promossa Olbia Tempio, 20esima a livello nazionale, bocciato Medio Campidano, 108. A metà Sassari, Ogliastra, Cagliari, Nuoro. Tenore di vita. A sorpresa, grazie al costo delle case, a registrare il migliore tenore di vita è il Medio Campidano, 16esimo. Ma ottimi risultati anche per Sulcis (22), Ogliastra (28), Olbia Tempio (30) e Oristano (32). Seguono Sassari (43) e Nuoro (44). Ultima Cagliari, al 57esimo posto.

di Alessandro Pirina

L’Unione Sarda.

REFERENDUM. Domani arriva la Boschi. Oggi Prodi a Cagliari all'Università Dirà come vota il 4?

Rush finale prima del voto del 4 dicembre. A una settimana dal referendum costituzionale arriva a Cagliari Romano Prodi. Il professore, presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli, sarà nel pomeriggio in città per l'inaugurazione dell'Anno accademico. Interverrà dopo la relazione del Magnifico Rettore con la prolusione su “Una fragile Europa nella strategia globale”. Prodi ha detto che andrà a votare, ma non come.

FRONTE DEL SÌ Per sostenere le ragioni del Sì al Referendum arriva Debora Serracchiani. La vicesegretaria nazionale del Pd e presidente della Regione Friuli sarà a Cagliari nella sede del Pd in viale Regina Margherita dove terrà una conferenza stampa con il governatore Francesco Pigliaru. Subito dopo partenza per Jerzu dove, alle 17, partecipa a un incontro con Gianmario Demuro, costituzionalista e assessore agli Affari generali, e Franco Sabatini, consigliere regionale dem. Alle 19 sarà ad Assemini per un dibattito con Valter Piscedda (consigliere regionale Pd), il deputato Francesco Sanna e l'assessore comunale alla Comunicazione Claudia Medda. Martedì è il giorno di Maria Elena Boschi. La ministra per le Riforme sarà alle 11 a Sassari, nella sede della Camera di Commercio, per l'incontro #bastaunsi, che replicherà alle 14.30 a Cagliari, al THotel.

FRONTE DEL NO Due appuntamenti in contemporanea sul fronte del No. Oggi alle 18.30 al T-Hotel incontro con la senatrice di Forza Italia e controrelatrice del testo di Riforma, Anna Maria Bernini. Saranno presenti, tra gli altri, il senatore di Forza Italia Emilio Floris, il coordinatore regionale Ugo Cappellacci e il consigliere regionale Stefano Tunis. Nel frattempo, a partire dalle 18 nella sala Search del Palazzo civico di Cagliari, nel largo Carlo Felice, si terrà l'incontro-confronto: “C'è chi dice NO”, promosso dal Comitato NO Grazie che si oppone alla riforma. All'appuntamento interverranno:Fabio Rampelli, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, e Paolo Truzzu, consigliere regionale FdI.

Roberto Murgia

Porti sardi Autorità unica: il favorito è Deiana

L'ora X per i porti sardi sta per arrivare: «Siamo quasi alla fine. Stiamo facendo le verifiche di compatibilità per i nomi scelti, ma abbiamo già un accordo generale», dice il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. La nomina per la guida dell'autorità unica arriverà dopo il referendum del 4 dicembre, data che potrebbe rappresentare la chiave di volta per molte altre partite.

I nomi scelti, spiega l'esponente del Governo Renzi, «sono all'esame delle autorità competenti». E cioè l'Anac, l'authority anticorruzione presieduta dal magistrato Raffaele Cantone. I giochi sono fatti. In pole position c'è l'attuale assessore ai Trasporti Massimo Deiana. Alla prima scrematura dei nomi giunti all'attenzione del Ministero avrebbe resistito anche Francesca Medda, professoressa dell'University College di Londra. Sullo sfondo attende anche l'ex consigliere regionale Chicco Porcu. Delrio conferma che non ci sarà nessuna proroga per l'attuale assetto “bipolare”: Cagliari e Olbia avranno una guida unica. «Il presidente Pigliaru aveva chiesto qualche mese per allineare amministrativamente le due autorità ed è stato accontentato. Ma ci sarà solo una authority», conclude il ministro delle Infrastrutture. (m. r.)

Classifica stilata dalla Sapienza di Roma. L'Isola è a metà Qualità della vita, Mantova al top

ROMA Mantova è la provincia italiana con la migliore qualità della vita. È quanto si apprende dalla classifica annuale stilata da ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma. Il capoluogo lombardo, l'anno scorso al quarto posto, scalza la capofila dal 2011 Trento che scende al secondo posto. Altro nuovo ingresso sui gradini più alti del podio è Belluno, terza, in salita dall'ottava posizione. Completano la top ten Pordenone, Siena, Parma, Udine, Bolzano, Vicenza, Lecco.

All'ultimo posto Crotone, sebbene, rispetto alle altre province meridionali, presenti elementi di discontinuità. Qui, infatti, il tenore di vita è accettabile. E la provincia è addirittura ricompresa nel gruppo delle più virtuose nelle dimensioni criminalità e popolazione. A deludere sono tutte le aree urbane che, ad eccezione di Torino che sale dal 76esimo al 70esimo posto, registrano tutte un calo. Netto soprattutto quello di Roma. La Capitale crolla dalla posizione 69 a quella 88. Passo del gambero pure per Milano (da 49 a 56) e Napoli (da 103 a 108), terz'ultima piazza davanti solo a Siracusa.

La Sardegna è a metà classifica. La migliore è la provincia di Olbia-Tempo (ha la posizione numero 54). Seguono Nuoro (58) e Sassari (65). Oristano è invece al 71mo posto, Cagliari ha invece la posizione numero 86. Carbonia-Iglesias invece è nel fondo della classifica: ha il centesimo posto.

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Federico Marini

skype: federico1970ca

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