(17 dicembre 1936) nasce
a Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio (Papa Francesco, 266° papa della Chiesa
Cattolica Romana). Nato in Argentina da
emigranti piemontesi è il primo papa latinoamericano ad essere eletto papa,
nonché il primo gesuita ad assumere tale carica. Dopo essersi
diplomato come tecnico chimico, ha poi scelto il sacerdozio ed ha studiato in
seminario, nel 1958 è entrato a
far parte come novizio della Compagnia di Gesù. Ha compiuto studi umanistici in
Cile e si è laureato a Buenos Aires in Filosofia. Dal 1964 è stato professore
di Letteratura e di Psicologia per tre anni. Il 13 dicembre 1969 è stato
ordinato sacerdote.
Negli anni settanta nel
Sudamerica si accese il dibattito sulla teologia della liberazione: Bergoglio non condivise le aperture
di diversi membri importanti del suo ordine e assunse una posizione più
moderata. Quando partecipò nel 1979 a Puebla alla
terza conferenza generale del Consiglio episcopale latinoamericano, fu
tra i principali oppositori di questa riflessione teologica, anche se alcuni lo
considerano vicino a una sua "scuola argentina". Durante gli anni della dittatura,
s'impegnò in prima persona per offrire rifugio e protezione ai religiosi perseguitati per la loro vicinanza
alla teologia della liberazione.
Il 30 settembre affermò che le strutture economiche
ingiuste che causano grandi disuguaglianze" sono delle profonde violazioni
dei diritti umani. Bergoglio continuò la sua relazione descrivendo il debito
sociale come "immorale, ingiusto e illegittimo", specialmente
quando si verifica in una nazione che possiede le condizioni economiche
necessarie per evitare i danni della povertà. Egli reclamò una risposta etica
culturale e solidale per saldare il debito sociale nei confronti di milioni di
argentini, per lo più bambini e giovani, affermando che è
imperativo lottare per cambiare le condizioni strutturali, le attitudini
personali o corporative che generano questo situazione.
Nel marzo 1986 si è recato in Germania per ultimare la sua
tesi dottorale; quindi i superiori lo hanno destinato al collegio del
Salvatore, da dove è passato alla chiesa della Compagnia nella città di Cordoba
come direttore spirituale e confessore. Nel 2001 è stato nominato
cardinale da Giovanni Paolo II. Dal novembre 2005 al novembre 2011 è stato Presidente della Conferenza
Episcopale Argentina. È stato membro del Pontificio Consiglio per la Famiglia e
della Pontificia Commissione per l'America Latina. Il 13 marzo del 2013 è stato
eletto papa al quinto scrutinio da 115 elettori, in un conclave
durato meno di ventisei ore, dopo la rinuncia al ministero pietrino di
Benedetto XVI avvenuta il mese precedente.
Tra i viaggi apostolici effettuati durante il suo
pontificato si ricordano il primo a Lampedusa, dopo pochi mesi dalla sua elezione
al ministero pietrino, sul tema dell'accoglienza dei migranti, tema di cruciale
importanza nel nostro periodo storico, ripreso anche nel viaggio
nelle Americhe del 2015, che ha avuto un
grande impatto nell'opinione pubblica, in cui prima è stato a Cuba e poi negli
Stati Uniti d'America.
In questo viaggio, infatti, ha cercato di sottolineare
l'importante avvicinamento tra i due Paesi, in cui la Santa Sede ha rivestito
un ruolo cardinale, e durante la visita negli USA, in cui ha tenuto tra l'altro
discorsi all'ONU, a Ground Zero e al Congresso, primo Pontefice a parlare in
questo luogo istituzionale, ha portato all'attenzione dell'opinione
internazionale i temi a lui più cari come l'ambiente, la lotta al fanatismo
religioso di qualsiasi origine, le libertà individuali e civili, e i diritti
umani.
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