La
Nuova Sardegna
Entro
martedì sarà inviato alla commissione. Andrea Soddu: c'è ancora da discutere
sulla riforma Rete ospedaliera, slitta il parere del Cal
La riforma può attendere. Il parere
del Consiglio per le autonomie locali sul disegno della nuova rete ospedaliera
slitta di qualche giorno. Sarà consegnato prima di martedì, giorno in cui si riunirà
la commissione regionale sanità. Ad annunciarlo è il presidente del Cal Andrea
Soddu. «Un rinvio necessario perché dobbiamo incontrarci un'altra volta -
spiega Soddu -. La bozza l'abbiamo più o meno tra le mani, ma serve un nuovo
confronto». Il Cal non chiude la porta, ma fa capire che c'è ancora da trattare
per dare il via libera.
«I sindaci vogliono contribuire a
migliorare la riforma – continua Soddu -. La proposta ha già subito un
cambiamento dalla prima versione, quella uscita dalla giunta. Ora serve qualche
altro passo avanti per eliminare alcuni aspetti per noi ancora critici». Soddu
non si sbilancia, ma i nodi, come La Maddalena e Lanusei, rimangono presenti.
«La riforma deve tenere conto che la Sardegna ha delle caratteristiche uniche.
Pochi abitanti distribuiti in modo disomogeneo e con collegamenti spesso
difficoltosi. E si deve garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute».
Confronto aperto con l'assessore alla
Sanità Luigi Arru. «Oggi noi dobbiamo dare una risposta alla commissione, ma in
tutti questi mesi abbiamo discusso a lungo con l'assessore Arru con cui il
rapporto è ottimo. Con lui abbiamo cercato la collaborazione, non il conflitto.
Il nostro scopo è migliorare la riforma, non fare un braccio di ferro con la
Regione. E importante è stato il ruolo dell'Anci che in questi mesi ha lavorato
per trovare un punto di intesa».
Il parere del Cal è indispensabile
per far passare la Riforma, ma non è vincolante. Anche in caso di una risposta negativa
la legge potrebbe andare avanti. Almeno sulla carta. È evidente che se la legge
arrivasse in aula senza il consenso dei territori rischierebbe di affondare in
modo clamoroso. Difficile pensare che i consiglieri si mettano a rispondere
agli ordini di partito e non alle richieste che arrivano dai territori in cui
sono stati eletti. Ecco perché l'attività di mediazione è diventata un passaggio
indispensabile nel percorso accidentato della legge.
Unione
Sarda
A rischio
i voli a Cagliari
Continuità
aerea, scintille tra Lai e Cappellacci
Il bando per la continuità
territoriale aerea fa litigare ancora la
politica sarda. «La Giunta non perda
altro tempo e pubblichi subito il
nuovo bando per Cagliari», dice Ugo
Cappellacci, coordinatore
regionale di Forza Italia, che
assieme all'intero gruppo azzurro ha
presentato un'interrogazione per
sollecitare l'intervento della Giunta
regionale. «Cagliari rischia di
perdere due milioni di passeggeri,
visto che nel 2016 erano oltre un
milione e mezzo e nel 2017
l'andamento è in crescita. Se
pensiamo che ogni visitatore spende 100
euro al giorno per una permanenza
media di circa quattro giorni, basta
una semplice moltiplicazione per
comprendere il danno che potrebbe
essere provocato da un'ulteriore
inerzia della giunta».
A Cappellacci replica il senatore
del Pd Silvio Lai. «Il coordinatore
regionale di Forza Italia dovrebbe
avere la decenza del silenzio dopo
aver inanellato una serie di errori
e scelte scellerate negli anni in
cui hanno governato male la
Sardegna. Chi predica ora», ricorda Lai,
«ci mise oltre 10 mesi per esitare
un nuovo modello operativo. Fare un
altro bando è questione rapidissima,
farlo a costi adeguati e con la
possibilità di successo, perché
compagnie adeguate alla sfida ci
partecipino, richiede attenzione e
acume politico che evidentemente
non tutti sembrano tenere in conto».
L'allerta
finirà giovedì
Allarme
infinito per il caldo: Isola sopra i 40°
Ancora sole e temperature oltre i 40
gradi nell'Isola. La Protezione
civile regionale ha diramato un
nuovo bollettino di allerta per oggi e
domani. La settima ondata di caldo
africano, portata dall'anticiclone
Polifemo, ha rispettato le
previsioni degli esperti, facendo tornare
il livello dei termometri sopra la
media stagionale.
L'alta pressione rimarrà sulla
Sardegna per tutta la settimana, ma le
temperature inizieranno a diminuire
gradualmente da giovedì sera.
Secondo la Protezione civile oggi e
domani le temperature massime
«risulteranno superiori ai 35 gradi,
con punte che andranno oltre i 40
gradi in maniera diffusa nelle zone
interne dell'Isola». Nella
giornata di giovedì, «si potrebbe
osservare una diminuzione delle
temperature che però rimarranno comunque
elevate».
Ad aumentare il fastidio dato dal
caldo sarà l'alta umidità: in questi
giorni la zona più esposta
all'ondata di afa torrida è quella del
versante occidentale, oltre alle
solite zone interne come la piana di
Ottana, dove sono previsti i 42 gradi.
Da giovedì invece dovrebbe
rinforzarsi il vento, da sud est. Il cambio
di circolazione sposterà i picchi di
calore verso il nord, in
direzione di Alto Oristanese,
Sassarese, Meilogu, Goceano, Marghine e
Monte Acuto. Sulle aree costiere
meridionali ed orientali invece si
registrerà qualche grado in meno: è
possibile l'ingresso di aria più
fresca, con un lento ritorno alla
normalità dal weekend.
L'ex
governatore: subito il bando. Il senatore: danni ereditati da lui
Ct1,
scontro tra Lai e Cappellacci
Scontro sul bando per la Ct1. Il
coordinatore di Forza Italia Ugo
Cappellacci va all'attacco. «La
Giunta non perda altro tempo e
pubblichi subito il nuovo bando per
la Continuità territoriale per
Cagliari». La risposta arriva subito
dal senatore del Pd Silvio Lai.
«Il coordinatore regionale di Fi
dovrebbe avere la decenza del
silenzio e di non lanciare consigli
e proclami dopo aver inanellato
una serie di errori e scelte
scellerate negli anni in cui hanno
governato male la Sardegna».
Badilate tra i due che non si
risparmiano. «Nel 2014 - dice
Cappellacci - Pigliaru e i suoi hanno
cancellato le rotte minori e ora
rischiano di far perdere al capoluogo
anche la continuità per Roma e
Milano. Cagliari rischia di perdere due
milioni di passeggeri. Se pensiamo
che ogni visitatore spende 100 euro
al giorno per una permanenza media
di circa quattro giorni, basta una
semplice moltiplicazione per
comprendere il danno che potrebbe essere
provocato da un'ulteriore inerzia
della giunta.
Non si può pensare che
il diritto alla mobilità dei sardi
resti in balia degli interessi
delle compagnie aeree e con esso
anche le ambizioni turistiche della
nostra terra». Non si fa attendere
la risposta di Lai. « Cappellacci
parla di compagnie aeree che
verrebbero privilegiate ma dovrebbe
sapere bene - dice Lai - che è stato
fatto un bando proprio per
evitare privilegi alle compagnie e
cercare il massimo vantaggio per i
sardi. Il fatto che il bando sia
stato disertato per Cagliari conferma
quanto le accuse mosse ora siano
ingiustificate. E vale la pena
ricordare all'ex governatore che il
bando fatto dalla sua giunta, che
prevedeva la tariffa unica uguale
per tutti, residenti e non, venne
disertato dalle compagnie aeree. Chi
predica ora dovette suo malgrado
tornare a miti consigli e ci mise
oltre 10 mesi per fare un nuovo
modello operativo.
Dire genericamente fai in fretta
significa anche
rinunciare in partenza alla
possibilità che Alitalia, superata nelle
prossime settimane l'attuale
gestione commissariale, possa almeno
partecipare e questo mi pare cosa
auspicabile. Fare un nuovo bando è
questione rapidissima, farlo a costi
adeguati e con la possibilità di
successo, perché compagnie adeguate
alla sfida ci partecipino,
richiede attenzione e acume politico
che evidentemente non tutti
sembrano tenere in conto».
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Federico
Marini
skype:
federico1970ca
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