lunedì 9 luglio 2018

Due parole sul Sardegna Pride: un pomeriggio di civiltà. Di Giovannimaria – Mimmia Fresu



La marea di giovani colorati e festanti in cui, ieri, mi sono trovato felicemente immerso è stata la risposta più forte di una società, forse anche spaventata dal presente, che vuole cambiare il suo futuro, a cominciare dalla libertà di amare. Una marcia colorata per gridare in allegria: siamo gay, lesbiche, bisessuali e transgender e siamo famiglie arcobaleno.

Per dire noi esistiamo nonostante parte della società e della politica ci opprima e ci escluda, e per questo lottiamo, per rivendicare la nostra libertà e dignità, ognuno la propria identità sessuale. Contro chi vorrebbe una società irreggimentata in un modello di amore e di famiglia strettamente ideologico; mentre questa società è sempre più pluralista nell’etnia e nell’amore e accoglie modelli di famiglia diversificate. Concetti elementari e universali della libertà.

Per questo il Pride è una sfida contro i divieti sacrali, non solo l’omosessualità, ma la sessualità in generale, da punire col fuoco, con le folgori divine o con l’esclusione, il dileggio e la violenza. Contro l'omofobia e il razzismo. Il Sardegna Pride è servito a mettere in mostra in maniera amplificata, dissacrante, colorata e ironica, non solo il diritto alla propria sessualità, ma anche la dimensione ridicola di ogni tabù, di pregiudizi formalizzati nei capillari del perbenismo sociale.

Il Pride è senso della comunità, è rispetto delle differenze di ogni tipo, libera espressione di sé, assenza di pregiudizio, libertà di essere della propria identità sessuale. Qualsiasi identità sessuale. Per questo anche il Sardegna Pride è tremendamente importante, perché la sua missione è quella di spezzare gli schemi di una società intruppata più nei divieti dell’amore che nella libertà di amare in tutte le forme dell’amore.

Per questo il Pride è importante, perché deve fare proseliti, conquistare consensi, e veder battere le mani alla signora con i figli affaciati alla finestra ad osservare, far capire e spiegare, la gioiosità della libertà nell’amare è l'immagine felice di un pomeriggio di civiltà.

Di Giovannimaria – Mimmia Fresu

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