Le
associazioni contestano il disegno di legge dell'assessore Sanna: «Porterà solo
altro cemento» Gli ambientalisti: «È un Piano casa devastante»
CAGLIARI Il Gruppo d'intervento giuridico continua la battaglia a tutto contro il
Piano casa, approvato dalla Giunta, blindato dal centrodestra e che
fra qualche settimana dovrebbe essere approvato dal Consiglio regionale.
In ultimo appello gli ambientalisti
hanno scritto: «I vincoli d'inedificabilità nella fascia costiera, in particolare
nei 300 metri dalla battigia, che da decenni difendono le coste della Sardegna
e previsti anche dal Piano paesaggistico regionale, non possono essere
ignorati». Oltre che da Grig, l'appello denuncia è
firmato da Fai, Wwf, Italia Nostra, Mare libero, Cittadinanzattiva, altri
gruppi ambientalisti e diversi cittadini.
«Prima che il disegno di legge sia
approvato dal Consiglio regionale - è scritto in altro passaggio del comunicato
del Gruppo - chiamiamo il mondo della politica, della cultura, dell'impegno
civico a mobilitarsi perché le coste della Sardegna non siano ancora più
umiliate e ferite da norme tra l'altro ad alto rischio di incostituzionalità».
Per poi puntare
sul bersaglio grosso: il Piano casa presentato dall'assessore all'urbanistica Quirico
Sanna «Oggi - scrivono gli ambientalisti - dev'essere respinto con forza questo
ennesimo tentativo che intende moltiplicare cemento e cubature edilizie,
persino nella fascia più prossima al mare e nelle zone agricole». Per poi affondare i colpi: «La
Sardegna, il suo mare e le sue coste, sono un patrimonio dei sardi, degli
italiani, dell'umanità. Sono un valore inestimabile da conservare e tramandare
alle generazioni future.
Eppure, ancora una volta, questa
ricchezza è messa in pericolo da interessi che guardano solo al presente e solo
ai vantaggi per pochi. In nome dei profitti finiranno per essere
sviliti l'ambiente e il paesaggio, imboccando una strada che porterà alla
progressiva distruzione di quella bellezza che attira i turisti e rende i sardi
fieri della loro terra». Per questo gli ambientalisti oggi rilanciano il loro appello «Fermiamo il
Piano casa del centrodestra», dopo aver sollecitato anche l'intervento del ministro
per i beni ambientali Dario Franceschini.
Articolo
tratto da “La Nuova Sardegna” del 17.01.2020
-----------------
Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
Gli ambientalisti: «È un Piano casa devastante»
CAGLIARI Il Gruppo d'intervento giuridico continua la battaglia a tutto contro il
Piano casa, approvato dalla Giunta, blindato dal centrodestra e che
fra qualche settimana dovrebbe essere approvato dal Consiglio regionale.
In ultimo appello gli ambientalisti
hanno scritto: «I vincoli d'inedificabilità nella fascia costiera, in particolare
nei 300 metri dalla battigia, che da decenni difendono le coste della Sardegna
e previsti anche dal Piano paesaggistico regionale, non possono essere
ignorati». Oltre che da Grig, l'appello denuncia è
firmato da Fai, Wwf, Italia Nostra, Mare libero, Cittadinanzattiva, altri
gruppi ambientalisti e diversi cittadini.
«Prima che il disegno di legge sia
approvato dal Consiglio regionale - è scritto in altro passaggio del comunicato
del Gruppo - chiamiamo il mondo della politica, della cultura, dell'impegno
civico a mobilitarsi perché le coste della Sardegna non siano ancora più
umiliate e ferite da norme tra l'altro ad alto rischio di incostituzionalità».
Per poi puntare
sul bersaglio grosso: il Piano casa presentato dall'assessore all'urbanistica Quirico
Sanna «Oggi - scrivono gli ambientalisti - dev'essere respinto con forza questo
ennesimo tentativo che intende moltiplicare cemento e cubature edilizie,
persino nella fascia più prossima al mare e nelle zone agricole». Per poi affondare i colpi: «La
Sardegna, il suo mare e le sue coste, sono un patrimonio dei sardi, degli
italiani, dell'umanità. Sono un valore inestimabile da conservare e tramandare
alle generazioni future.
Eppure, ancora una volta, questa
ricchezza è messa in pericolo da interessi che guardano solo al presente e solo
ai vantaggi per pochi. In nome dei profitti finiranno per essere
sviliti l'ambiente e il paesaggio, imboccando una strada che porterà alla
progressiva distruzione di quella bellezza che attira i turisti e rende i sardi
fieri della loro terra». Per questo gli ambientalisti oggi rilanciano il loro appello «Fermiamo il
Piano casa del centrodestra», dopo aver sollecitato anche l'intervento del ministro
per i beni ambientali Dario Franceschini.
Articolo
tratto da “La Nuova Sardegna” del 17.01.2020
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Federico Marini
marini.federico70@gmail.com
skype: federico1970ca
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