La destra sporca, xenofoba, razzista, bugiarda e anche ladra si può fermare. Questo è un dato. Il partito democratico, con le sue contorsioni interne, le sue colpe e i suoi tanti tradimenti, regge dove i suoi esponenti riescono a governare evitando di farsi arrestare a pochi mesi dalle elezioni, come avvenuto in Calabria. Regge dove non mette in primo piano il suo affarismo maneggione, lontano anni luce dai bisogni e dai valori degli uomini e donne di sinistra che, piacendo o no a lorsignori, sono scesi in piazza con le sardine perché non si sentono rappresentati da nessuna delle forze in campo e meno che meno dal pd.
Il centrosinistra, nonostante le sue mille malefatte, locali e nazionali, riesce ancora a trarre vantaggio dalla diffusa percezione del rischio rappresentato dalla Lega con le sue pagliacciate, le sue truffe, la sua assenza di etica civile democratica ed anche umana. I 5stelle si avviano a percentuali piccolissime, dimostrando che si, è necessaria un’altra via, un altro soggetto politico che riesca a rappresentare una metà di italiani respinti dalle politiche bipolari del centrodestra e del centrosinistra, ma quest'altra via non erano loro, con le loro giravolte, le loro prepotenze, le loro semplificazioni, i loro errori madornali, qualche volta anche le loro ignoranze.
La “normalizzazione” dei 5stelle è incompatibile con la spinta originata dal vaffa da cui sono nati e se non spariranno è solo perché, anche loro, hanno creato una casta che non si farà da parte e si metterà sul mercato al migliore offerente. Cercheranno di essere, e lo dicono loro, non io, il famoso ago della bilancia che cercherà di galleggiare purchessia, facendo e dicendo tutto e il contrario di tutto, come già è successo e succede anche in questi mesi.
Ma io non credo che questa sia la rivincita del bipolarismo. Io, al contrario, credo che ci sia bisogno di altro. Credo che prima o poi, spero prima che poi, quella parte di opinione di sinistra che oggi non trova rappresentanza nell’attuale centrosinistra anche se, occasionalmente, si tappa il naso e va a votare il male minore, riesca a costruire la sua casa: accogliente, depurata dai maneggioni, attenta ai disaggi di molti, disposta a riconsiderare in modo seriamente critico il modello che altro non ha fatto se non produrre spaventose disuguaglianze e sottrazione di diritti.
Il diritto al lavoro, il diritto di non essere precari per sempre, il diritto a retribuzioni dignitose, il diritto a lavorare in sicurezza, il diritto a curarsi, il diritto ad avere dei figli e crescerli con serenità, il diritto a non doversi rivolgere, per qualunque cosa, ad un padrino votoscambista, il diritto all’informazione, il diritto alle università senza baroni nepotisti, il diritto a processi giusti, il diritto al merito, il diritto ad una tassazione equa per tutti, … … E’ ambizioso questo? Pazienza, meglio volare alto che terra terra. Buongiorno
Di Lucia Chessa
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